L’espressione aerofagia significa letteralmente ‘mangiare aria‘. La sensazione che si prova è di ritenere aria nello stomaco che tenta di uscire a colpi successivi di eruttazione. I gonfiori sopraggiungono immediatamente dopo i pasti e possono provocare, oltre a pesantezza e sonnolenza, palpitazioni e mal di testa.
Alimentazione in caso di aerofagia. In caso di aerofagia non episodica occorre rivedere la dieta e la salute e creare un rapporto funzionale della seconda sulla prima.
Per prima cosa: si deve rivedere il rapporto con la masticazione. Poi si devono individuare i responsabili della formazione di gas, eccoli, i quattro. Aerofagia , quando è fisiologica e quando invece è patologica. Facciamo prima di tutto una premessa fondamentale.
In alcuni casi, ad esempio quando si mangia troppo seduti a tavola per ore (ad esempio in occasione di una cerimonia o sotto le feste natalizie) può essere naturale, entro certi limiti, manifestare problemi di aerofagia. Infine, alcuni cibi aiutano l’eliminazione di aria nella pancia e per questo possono essere consumati in libertà. Il finocchio è una pianta gastroprotettiva, notoriamente indicata per sciogliere le tensioni gastriche e proteggere le mucose dall’erosione degli acidi.
Articolo guida per eliminare gonfiore addominale, meteorismo e flatulenza, le imbarazzanti conseguenze di aerofagia e dispepsia. Tutti hanno provato che cosa sia l’ aerofagia (la definizione medica della malattia è molto più complicata). Per molto tempo si è creduto che l’ aerofagia fosse dovuta ad un rigonfiamento eccessivo dovuto all’aria ingoiata. In realtà si sa che l’aria non supera la fine dell’esofago, non entra nello stomaco, ma torna indietro. Apportando alcune piccole abitudini alimentari è possibile eliminare il disagio.
Aria nella pancia nei bambini. L’ aria nello stomaco spesso si presenta nei bambini. La sua formazione può portare disagio, flatulenza e sintomi di coliche. I sintomi più comuni dell’ aerofagia sono flatulenza ed eruttazione, oltre a gonfiore e dolore addominale.
Tutti i carboidrati possono provocare la formazione di gas, mentre grassi e proteine non ne sono in genere responsabili. Il suggerimento è quello di eliminare un elemento per volta in modo da individuare il responsabile. Eliminare determinati alimenti. A volte l’ aerofagia è solo causata da un’ingestione frequente di grandi quantità di aria, involontaria, ma non è sempre così.
Non diamolo per scontato. Quando andiamo ad indagare le cause dell’ aerofagia ci troviamo a distinguere sue varietà di questa patologia.
Quando si fanno pasti troppo abbondanti, ricchi di zuccheri, grassi, fibre e proteine, i tempi necessari per la digestione sono maggiori e gli zuccheri che permangono a lungo all’interno dello stomaco provocano fermentazioni associate a gonfiori ed acidità di stomaco. Spesso, è causato da una difficoltà a digerire cibi ricchi di fibre nel piccolo tratto digestivo. Anche le bevande gassate sono causa di formazione di aria nello stomaco. Sempre meglio quindi evitarle se si hanno problemi di aerofagia.
In ultimo, tra le cause dell’ aerofagia , vi sono anche i carboidrati derivanti dall’assunzione di pasta, pane e dolci. L’ aerofagia è una condizione patologia per la quale si viene a formare nell’intestino un’elevata quantità di gas, a causa di uno squilibrio di tipo batterico, che provoca lo sviluppo di germi putrefattivi e fermentativi. Può addirittura impedire gli ultimi due cicli di sonno ( il REM lungo).
In generale ha la capacità di ritardare il riposo del sonno e distruggere la delicata architettura di un buon sonno. Alcune abitudini di vita.
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