martedì 18 ottobre 2016

Dolore sterno

Se gravativo e prolungato, il dolore allo sterno può derivare da pneumotorace e pericardite acuta. Le fratture allo sterno , invece, possono causare molto dolore e gonfiore, perché lo sterno è coinvolto in molti dei movimenti della parte superiore del corpo, soprattutto quando si respira o si tossisce. Infine, il dolore allo sterno può essere sicuramente anche associato a problematiche legate all’ansia, come stress e attacchi di panico, insieme a fatica a respirare, dispnea, fitte e palpitazioni.


I trattamenti che riguardano i dolori allo sterno dipendono ovviamente dalla malattia che ha fatto insorgere tale problematica. Dolore allo sterno : è sintomo di infarto? Non a caso, il dolore toracico improvviso è tra i principali motivi di accesso al pronto soccorso.

Buongiorno, ho un dolore allo sterno che si diffonde anche alla schiena soprattutto quando sono steso. Il dolore è talmente forte che mi toglie il respiro senza farmi riposare. Il bruciore retrosternale è un disturbo che si manifesta con una sensazione dolorosa ed urente che origina nel torace, dietro allo sterno , e si può irradiare al collo o alla gola. Un sintomo tipico dell’infarto che interessa specialmente le donne in età avanzata è il dolore al petto e alla schiena, che spesso si irradia anche alla mascella e al collo. Spesso, quando si avverte dolore allo sterno la prima cosa a cui si pensa è l’infarto e naturalmente ci si allarma.


Tuttavia, anche se questa è una causa da non escludere, una sensazione dolorosa all’altezza dello sterno può avere origine da moltissimi altri organi e patologie collegate. In questo tipo di patologie il dolore , oltre che al petto , può localizzarsi anche nella zona superiore dell’addome, centralmente, subito al di sotto dello sterno (quella che in medicina viene chiamata regione epigastrica). Per le prime si usa di solito applicare bendaggi per prevenire il gonfiore e prescrivere farmaci antinfiammatori e miorilassanti.


Prendere coscienza del fatto che il dolore non è dovuto a problemi allo sterno ma dietro la schiena e quindi lavorare sulla mia percezione del dolore e le aspettative di gestione del dolore.

In questo caso il dolore fra le costole è provocato dalla riattivazione del virus della varicella che resta latente, dopo la prima infezione, per poi tornare nei momenti in cui trova il sistema immunitario più debole. A volte questo dolore può manifestarsi attraverso dei disturbi molto simili a quelli dell’arresto cardiaco ed è per questo che il paziente tende ad allarmarsi. Il dolore alle costole può persistere anche per settimane o mesi dopo la diagnosi. Il dolore si irradia (si diffonde) verso la mascella, il braccio sinistro o tra le scapole.


Avete la nausea o le vertigini, iniziate a sudare, avete il cuore che batte forte o avete problemi a respirare. Non è sempre facile distinguere un forte bruciore di stomaco da un attacco di cuore. Diversi disturbi gastrointestinali infatti (come reflusso gastroesofageo, ulcere, spasmi muscolari a carico dell’esofago, pancreatite) possono causare dolore al petto e altri sintomi simili a quelli legati a un attacco di cuore o all’angina.


Il trattamento per risolvere il bruciore e il dolore al petto dipende quindi dalla causa principale alla base del fastidio. Malattia da reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco. Una delle cause più comuni del bruciore e del dolore al petto è il reflusso gastroesofageo.


Il dolore al petto , specialmente se improvviso e senza traumi esterni, desta molta preoccupazione. La prima preoccupazione è quella di avere problemi al cuore o ai polmoni, che sono gli organi vitali che occupano questo distretto corporeo. Come già anticipato, il bruciore al petto può essere dovuto a cause di natura molto diversa. Esso è molto diffuso, ed è anche facilmente riconoscibile. A volte, il bruciore degenera in delle vere e proprie fitte al petto , oppure in un dolore costante e diffuso, che si ‘irradia’ anche alle zone circostanti di schiena e collo.


In realtà il dolore al petto può avere molte cause. Un dolore al centro del petto che si irradia al braccio sinistro, spalla, collo, mascella e anche alla punta delle dita può essere causato da un infarto del miocardio. Anche un dolore al petto , che peggiora cambiando posizione, non riguarda un attacco cardiaco bensì i polmoni e può essere causato da una pleurite, polmonite o persino dall’asma.


Invece un dolore che migliora facendo esercizio fisico, rientra nella sintomatologia del reflusso gastroesofageo.

Sono ansiosa e ipocondriaca, sono sempre su internet,,,e sento sempre piu forti questi dolori. Soffro di ansia da una vita e anche di dap.

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