Trattamento chirurgico dell’ orzaiolo Nel caso in cui l’ orzaiolo non risponda al trattamento medico o in presenza di complicazioni, potrebbe essere necessario il ricorso alla procedura chirurgica. Inoltre, si usa un collirio a base di Chandrodaya varti. Infine, il medico ti prescriverà delle pomate apposite e dei farmaci per la cura dell’ orzaiolo , solo nel caso in cui questo non regredisce nel giro di qualche giorno. Calazio terapia farmacologica.
Nel caso in cui il calazio non regredisca spontaneamente in breve tempo è necessario rivolgersi a un medico oculista per un consulto.
Solitamente, in prima istanza, lo specialista tenta una cura dolce e poco invasiva, a base di farmaci. Terapia e cura dell’ orzaiolo. Anche se dolorosi e di aspetto poco piacevole, la maggior parte degli orzaioli guarisce spontaneamente entro pochi giorni oppure con un trattamento molto semplice.
Anche i calazi molto spesso scompaiono spontaneamente, ma la guarigione richiede un mese o più. Anche nel caso di un orzaiolo recidivo che può dar origine ad un calazio, il medico specialista potrà prescrivere delle cure farmacologiche a scopo preventivo. Prima di procedere all’intervento chirurgico vero e proprio si può tentare di curare la cisti con delle iniezioni di steroidi direttamente sul calazio per facilitare e accelerare l’assorbimento del liquido accumulato.
Ripeti il trattamento 3-volte al giorno.
Alcune persone consigliano di usare le bustine di camomilla, che hanno proprietà lenitive. Esse hanno il compito di produrre la componente lipidica del film lacrimale che ricopre l’occhio. Simile è anche la cura in caso di persistenza: se le due patologie non si risolvono da sé nel giro di pochi giorni come dovrebbe accadere, il medico curante consiglierà una terapia farmacologica a base di speciali pomate o colliri.
Solo in caso di insuccesso della terapia farmacologica è dunque consigliato intervenire con i metodi soprariportati. Il calazio e l’ orzaiolo non sono la stessa cosa, anche se alle volte le due condizioni possono essere confuse tra loro. Ovviamente esistono anche terapie a base di farmaci per curare e risolvere definitivamente il gonfiore palpebrale dovuto alla presenza di un calazio. In primo luogo, una terapia farmacologica efficace è costituita dalla somministrazione di farmaci antinfiammatori steroidei, sotto forma di punture o di compresse. In effetti la tempestività nel caso del calazio è parte fondamentale dell’approccio terapeutico, una terapia efficiente, oltre a provocare un veloce miglioramento evita il formarsi della risposta fibrotica e la cronicizzazione.
Orzaiolo : trattamento. Per ridurre l’infezione altrimenti si può applicare un antibiotico locale, come l’eritromicina. Quando la terapia farmacologica non è risolutiva bisogna ricorrere ad un semplice intervento chirurgico, da eseguire in anestesia locale. L 'intervento è veloce e consiste nell'aprire la piccola cisti e drenare il contenuto, infine si applica una benda compressiva per alcune ore per ridurre la tumefazione. L’ orzaiolo scompare di solito da solo, dopo qualche giorno.
In caso di animali con ridotte difese immunitarie, è probabile che il corpo non riesca a combattere l’infezione, obbligandovi dunque a scegliere un trattamento di natura farmacologica. Suggerimenti per curare l’ orzaiolo Mantenere puliti gli occhi.
La pulizia è essenziale per prevenire e combattere la proliferazione dei batteri. Trattandosi di un’infezione l’ orzaiolo va trattato con antifiammatori o con farmaci specifici per debellare i batteri (stafiloccocco) responsabili del problema, in molti casi d’uso topico ma sempre sotto stretto consiglio medico, così come sarà lo specialista ad intervenire con un’incisione nei casi più gravi in cui l’ orzaiolo non si riassorbe nonostante la terapia farmacologica. Le cure farmacologiche impiegate prevedono l’uso di farmaci a base di cortisone ma, se la situazione non dovesse migliorare, è possibile effettuare l’asportazione chirurgica della ciste.
Il calazio si può prevenire pulendo quotidianamente gli occhi: in questo modo si favorisce il buon funzionamento dei dotti escretori delle ghiandole di Meibomio. E’ importante istruire il paziente circa l’importanza di un’accurata igiene palpebrale e tranquillizzarlo spiegando che le lesioni sono benigne ma che richiedono misure igieniche preventive. UN banale orzaiolo pu anche guarire spontaneamente, altrimenti passare ad una terapia farmacologica.
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