venerdì 6 febbraio 2015

Insufficienza cardiaca terapia

Gli individui affetti da insufficienza cardiaca , infatti, devono stare a riposo e devono seguire una dieta povera di sale. Non sempre ciò è possibile ma talvolta si. Se è possibile trattare eliminare la causa che genera l’ insufficienza.


Lo scompenso cardiaco (o insufficienza cardiaca ) è la condizione in cui il cuore non è più in grado di pompare una quantità di sangue sufficiente a coprire le richieste dell’organismo, o riesce a farlo solo mediante un sovraccarico pressorio che alla lunga determina una disfunzione del cuore stesso. I soggetti con insufficienza cardiaca sono potenzialmente a rischio di disturbi del ritmo pericolosi. In sostanza, mentre l’ insufficienza cardiaca cronica è una condizione che rimane pressoché costante, quella acuta compare quasi all’improvviso e richiede un trattamento d’urgenza perchè rischia di diventare anche molto più pericolosa o di essere provocata da un attacco cardiaco in corso.

Trapianto cardiaco : i pazienti con scompenso cardiaco instabile, nonostante terapia ottimizzata, senza altre alternative terapeutiche, devono essere riferiti a un Centro specialistico per considerare il trapianto cardiaco. L’ insufficienza cardiaca è una delle condizioni più comuni tra la popolazione adulta, soprattutto tra chi ha più di anni. Il tipo di trattamento da seguire è legato alla gravità della condizione. Inizialmente l’ insufficienza cardiaca può essere trattata con farmaci che ne alleviano i sintomi ed evitano un peggioramento della condizione. Nonostante questo malessere sia spesso cronico, in molti casi, grazie ad una cura adeguata e all’assistenza medica, si riesce a mantenere una buona qualità di vita.


Insufficienza cardiaca : quale terapia seguire? STADIO D Scompenso refrattario che necessiti di interventi specializzati pazienti con sintomi severi nonostante terapia massimale. La terapia è incentrata sul trattamento della patologia alla base dell’ insufficienza cardiaca , sui cambiamenti da apportare allo stile di vita e sul trattamento dell’ insufficienza cardiaca con terapia farmacologica o intervento chirurgico o altro tipo di procedura.

Il trattamento è rivolto ai sintomi e, se possibile, alla causa. Comprende il riposo a letto in posizione seduta e il rigoroso rispetto di un regime alimentare iposodico. Il malato assume diuretici, per attenuare la ritenzione di liquidi e sodio e ridurre il volume del sangue circolante. Terapia e cura dell’ insufficienza cardiaca.


Sintomi iniziali dell’ insufficienza cardiaca. Vediamo quali sono i suoi sintomi iniziali e la terapia che è possibile attuare ricordando che, a causa della stessa, i tessuti periferici del corpo possono subire delle gravi conseguenze. Diagnosi di insufficienza cardiaca ventricolare destra. L’obiettivo finale dell’equipe medica è quello di ridurre i sintomi per migliorare la qualità della vita, rallentare la progressione della patologia, ridurre l’ospedalizzazione e aumentare la sopravvivenza. Per diagnosticare l’ insufficienza cardiaca occorre sottoporsi a una visita medica: il medico raccoglierà la storia clinica del paziente e lo sottoporrà a una visita e una radiografia del torace, in seguito alla quale potrà fare diagnosi di scompenso cardiaco.


DIAGNOSI DELLO SCOMPENSO CARDIACO. Per quanto invece riguarda la terapia farmacologica, molti sono I farmaci a disposizione per il controllo e il trattamento dell’ insufficienza cardiaca cronica. Molto usati per ridurre il lavoro cardiaco sono gli ACE-inibitori, i sartani, lo spironolattone (o eplerenone), associati spesso ai beta-bloccanti per ridurre la frequenza cardiaca. Lo scompenso cardiaco viene considerato “refrattario“ alla terapia medica in base alla persistenza dei sintomi nonostante trattamenti farmacologici di tipo intensivo E. L’insorgenza dei sintomi può essere rapida, e si parla di insufficienza cardiaca acuta, o manifestarsi poco a poco nel tempo, nel caso dell’ insufficienza cardiaca cronica.


La diagnosi della patologia deve essere affidata ad un esperto, che valuterà anche la terapia da seguire. Può essere monolaterale o interessare entrambi i lati del cuore. Nell’ insufficienza cardiaca il rilassamento o la contrazione del cuore sono inadeguate, per debolezza o rigidità del muscolo cardiaco (miocardio).

Valutazione NHYA sulla base degli accertamenti effettuati e risposta ai presidi terapeutici. Dato che non c’è una cura, prevenire l’ insufficienza cardiaca è cruciale, affermano i medici. La diagnosi di insufficienza cardiaca va posta dopo un’accurata raccolta dell’anamnesi e con l’esame obiettivo. Successivamente va verificata con indagini strumentali, prima fra tutte l’ecocardiografia, che rileva l’eventuale disfunzione del ventricolo sinistro mediante il calcolo della frazione di.


Medicina d’Urgenza, l’infermiere ha la responsabilità di. L' insufficienza cardiaca causata dalla terapia antitumorale può verificarsi fino a anni dopo il trattamento. La terapia dell’ insufficienza cardiaca varia in base alla gravità della malattia.

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