L’ asfissia perinatale è tra le principali cause di danno cerebrale nei neonati a termine. Il meccanismo per cui si verifica è conosciuto solo in parte, ma in molti casi è presumibilmente legato ad una anomala formazione della placenta. Il trattamento per l’ asfissia neonatale consiste nella rianimazione del neonato.
Tutte le sale mediche dispongono di adeguate attrezzature di rianimazione, nell’eventualità in cui un neonato non respiri bene al momento del parto. Il termine asfissia significa assenza di polso, perinatale invece, nel linguaggio medico e statistico, è detto del periodo che precede e segue immediatamente la nascita.
Il neonato va incontro a una mancanza di ossigeno che può essere mortale. Secondo recenti studi, circa il dei bambini con asfissia perinatale non sopravvive e quelli che ce la fanno presenteranno disturbi neurologici permanenti. Segni clinici di asfissia perinatale.
Il parto è avvenuto la scorsa notte. Le condizioni del piccolo sono apparse da subito gravissime. Tali strutture includono i gangli della base, il talamo e il tronco cerebrale.
Le cause principali di grave ipossiemia nel periodo perinatale sono: asfissia , distress respiratorio, shunt destro-sinistro.
Tuttavia, ciascuna delle dette espressioni ha un suo peculiare significato. Nonostante il controllo del benessere fetale in travaglio di parto abbia ridotto la asfissia perinatale , resta una piccola ma tangibile sacca di casi che allo stato attuale non sembra possibile eliminare definitivamente. In effetti, alcuni lavori suggeriscono che la diligenza del personale abbia una influenza limitata sulla asfissia intra-partum. Le conseguenze di una asfissia perinatale possono essere gravissime per il feto sino a portare alla morte. Una possibile spiegazione di questa migliore tolleranza è che una elevata percentuale della domanda di ossigeno del neonato è facoltativa o non essenziale per funzioni vitali come la crescita e la termoregolazione.
Gli effetti dell’ asfissia neonatale possono essere di vario grado e di vario tipo. Nelle situazioni più complesse e importanti si può instaurare una encefalopatia ipossico-ischemica (irritabilità, ipotonia, convulsioni e coma) che si possono evidenziare in una TAC con edema diffuso. L’ipotermia rappresenta l’unica terapia efficace nel ridurre il danno cerebrale.
Non è noto se possa agire anche sul danno miocardico. Fattori di rischio prenatale del danno neurologico feto-neonatale - pp. Riassumendo, durante l’ asfissia perinatale avviene una IPOPERFUSIONE con perdita dell’autoregolazione del flusso cerebrale seguita da una RIPERFUSIONE, come avviene ad esempio dopo rianimazione neonatale.
Una prima valutazione medica indicherebbe la morte dovuta ad asfissia prenatale. La donna è stata seguita al reparto di Ginecologia e Ostetricia di Borgosesia, dove aveva effettuato tutti gli esami previsti e dove, solo giorni fa, si era presentata per il bilancio di salute (ma non per il parto), la mamma del piccolo nato in casa e morto dopo un disperato tentativo di elitrasporto all. Tale evento riconosce cause materne, placentari e fetali.
L’ asfissia prenatale è una riduzione del flusso ematico ai tessuti o una riduzione dell’ossigeno nel sangue del neonato prima, durante o subito dopo il parto. COM è il portale web leader in Italia nella comunicazione a Persone Disabili, Associazioni e Famiglie.
I bambini sottoposti a ipotermia neonatale sono quelli che, a causa di un parto difficoltoso, presentano problemi di asfissia neonatale, la cui frequenza si aggira intorno ai 3-bambini ogni mille nati. I segni comprendono tachicardia, cianosi, convulsioni e apnea. Parole chiave: asfissia perinatale , neonato pretermine, danno cerebrale, leucomalacia periventricolare, emorragia intraventricolare.
Il termine ipossia (anossia) denota una parziale (o totale) carenza di ossigeno in uno o più tessuti del corpo incluso il sangue (ipossiemia, anossiemia). Azienda Sanitaria al versamento di una rendita vitalizia di 1.
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