mercoledì 3 giugno 2015

Immagini calazio

Calazio interno ed esterno. Esistono due forme di calazio a seconda di dove si trova. Si parla di calazio esterno quando la cisti è posta sulla cute della palpebra e si vede un rigonfiamento della stessa. A volte il calazio è piccolo e non fastidioso, e molte persone decidono di “convivere” con questo problema nella speranza che non degeneri. Il calazio è un’infiammazione ma non è infettiva.


A volte, il soggetto presenta anche blefarite (infiammazione dei margini palpebrali).

Alcuni possono contrarre uno o due orzaioli nel corso della vita, ma altri li sviluppano ripetutamente. Solitamente, trattandosi di una condizione molto rara, la diagnosi di orzaiolo interno non viene sospettata fino che non compaia infiammazione grave o febbre con brivido. Gonfiore e arrossamento della palpebra, dolore, secrezione e infiammazione della congiuntiva. L’ orzaiolo e calazio sono disturbi causati dalle ghiandole palpebrali, potrebbero sembrare simili, ma è giusto non confonderle, infatti la loro origine è ben differente.


Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore. Un orzaiolo è generalmente causato da un’infezione stafilococcica. Orzaiolo e calazio sono due disturbi a carico dell’occhio che, sebbene possano sembrare molto simili, hanno però origine diversa.


Ne ha parlato la dottoressa Alessandra Di Maria, Referente malattie di orbita, palpebre e vie lacrimali in Humanitas, in un’intervista al Corriere della Sera.

Si tratta di un fastidio di tipo non infettivo dovuto a un’errata o assente espulsione di pus e secrezioni lipidiche, di norma utili a lubrificare l’occhio, al contrario di quanto capita con l’ orzaiolo che può essere invece causato da batteri o virus. Se un calazio tende a ripresentarsi in una persona anziana, è necessario considerare queste ultime condizioni. Nei bambini una recidiva di calazio tende invece ad associarsi ad una congiuntivite virale. In generale uno dei rimedi principali per sconfiggere il calazio è il calore. La prima cosa da fare dunque, non appena avvertite i sintomi della patologia, è quello di mettere sulla parte colpita un panno caldo oppure un asciugamano.


Un calazio si sviluppa spesso dopo un orzaiolo interno. La palpebra di solito diventa rossa, gonfia e calda. A volte, la ghiandola ostruita che causa l’ orzaiolo non si scaricherà anche se il rossore e gonfiore se ne andranno. A seguito di questo, la ghiandola formerà un nodulo nella palpebra che si chiama appunto calazio.


Se di grosse dimensioni, un calazio può anche indurre astigmatismo per compressione sulla cornea. Per vedere un calazio interno è necessario sollevare la palpebra e rovesciarla leggermente. Si vedrà il calazio di un colore grigio-giallo. Non è da confondere con l’ orzaiolo , come vedremo. Andiamo a scoprire cosa scatena questa infiammazione, quali sono i sintomi, come distinguerlo il calazio da un orzaiolo e come curarlo con i rimedi naturali.


Di solito una volta svuotato il condotto, il calazio guarisce da solo. L’ orzaiolo invece rappresenta una infiammazione acuta che si concentra nelle ghiandole sebacee dell’occhio, in particolar modo alla base delle ciglia. L’ orzaiolo può manifestarsi sia internamente che esternamente a seconda della ghiandola che va ad interessare.

Fotografie dei luoghi più belli nel Lazio: foto di Roma, con il Colosseo, San Pietro e la Fontana di Trevi. Immagini della regione Lazio. Le differenze tra calazio e orzaiolo.


Come trattare il calazio. Se consideriamo poi la genesi del calazio legata al malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio con produzione di lipidi con alto punto di fusione e facile infestazione batterica, ed in genere del ruolo dei problemi infiammatori palpebrali nella comparsa dei fenomeni infiammatori della superficie oculare, è particolarmente utile l’uso. The most comprehensive image search on the web.

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