venerdì 24 aprile 2015

Cellule t contro il cancro

Il risultato ottenuto, a detta degli scienziati, è straordinario perché le cellule T riprendono la propria lotta contro il cancro. Quando viene attivato CTLA- evidenziano Decker e colleghi, le cellule dendritiche secernono microvescicole che riversano nel loro ambiente. La terapia di trasferimento adottivo di cellule T sta emergendo come un potente strumento anticancro: ha il potenziale per risvegliare il sistema immunitario e fornire immunità anti- cancro a lungo termine. Il nostro sistema immunitario utilizza cellule specializzate per generare memoria immunologica al primo incontro con un patogeno.


Uno dei meccanismi con cui il cancro si garantisce la crescita indisturbata è proprio nel bloccare l’attività delle cellule immunitarie. La terapia Car- T rende nuovamente le cellule T in grado di dare battaglia a quelle tumorali.

La creatina alimenta la lotta alle cellule T contro il cancro. Tra le nuove frontiere e prospettive per sconfiggere il cancro ci sono le cellule modificate CAR- T : è sempre più concreta, infatti, la possibilità di modificare le cellule del sistema immunitario di un paziente con un tumore, per far sì che si moltiplichino e distruggano in modo selettivo solo le cellule malate, senza danneggiare i tessuti. Rieducazione delle cellule T : la nuova rivoluzionaria terapia contro il cancro Dr. David Agus, un esperto collaboratore CBS News che guida il Cancer Center Westside presso la University of Southern California, ha chiamato il lavoro del team come “notevole di ricerca.


Ciò che lo studio ha dimostrato è che un tipo di globuli bianchi, i neutrofili, all’interno di alcuni tumori hanno un ruolo importante nella resistenza contro il cancro. Lo studio, condotto sui topi, è stato pubblicato sulla rivista Journal of Experimental Medicine, è il primo a dimostrare che l’assunzione di creatina è fondamentale per le attività antitumorali delle cellule T CD note anche come cellule T killer, i fanti del sistema immunitario. Passi avanti nella lotta contro i tumori.


I migliori risultati sono stati finora ottenuti contro alcuni tumori del sangue, in particolare leucemie e linfomi di tipo B. Scoperte da Humanitas nuove cellule attive contro il cancro.

Sono stati infatti scoperti nuovi “soldati” del sistema immunitario che svolgono un ruolo importante nelle nostre difese contro il cancro , in particolare in alcuni tipi di sarcomi e di tumori del. I vaccini che prevengono alcuni tipi di cancro sono normali vaccini diretti contro agenti infettivi che possono causare alcuni tumori. B, responsabile di molti casi di cancro del fegato, e di quello contro i ceppi di virus del papilloma umano (HPV) responsabili del tumore della cervice uterina.


Istruiscono le cellule T doppie negative a sviluppare resistenza contro alcuni tipi di sarcoma e nel cancro del colon. Tuttavia, i ricercatori hanno inseminato le cellule T sane del donatore con un pezzo di DNA mutato dalle cellule tumorali del paziente, puntandole contro le cellule tumorali nel paziente. Il team di ricerca ha scoperto che le cellule T donatori rilevano in modo migliore tutti i possibili neo-antigeni rispetto alle cellule T del paziente. La terapia biologica per il cancro spesso causa meno effetti collaterali tossici rispetto ad altri trattamenti.


Sappiano che le cellule immunitarie linfociti T. I linfociti T sono una componente dei cosiddetti globuli bianchi, vengono prodotti nel timo e circolano nel sangue: sono i nostri “soldati” e ci proteggono da patogeni e cellule anomale. Che i linfociti T giochino un ruolo importante nella difesa contro il cancro è noto, poiché sono potenzialmente in grado di distinguere le cellule. Il nuovo metodo, invece, consentirebbe una cura unica per tutti i tipi di cancro , con un solo tipo di cellula in grado di affrontare i diversi tipi di tumore in tutta la popolazione. In particolare queste cellule. Un trattamento “universale” contro il cancro , finora inimmaginabile in campo scientifico.


Uno studio getta nuova luce nella strada della lotta contro i tumori. L’unico vero vaccino terapico contro il cancro attualmente approvato dalle autorità è il vaccino a cellule dendridiche, detto sipuleucel- T. I linfociti CAR- T contro linfomi e leucemie linfoblastiche a cellule B hanno ottenuto risultati straordinari, con oltre il di successo nelle leucemie linfoblastiche acute dei bambini che resistono alle terapie tradizionali o vanno incontro a una recidiva dopo le cure. Risultati positivi si sono riscontrati anche negli adulti.


Questo trattamento antitumorale agisce sui globuli bianchi (linfociti T ), che vengono “addestrati” contro il cancro. Si tratta di cellule immunitarie estratte dal sangue del paziente e riprogrammate in laboratorio per colpire il tumore.

La tecnica consisteva nell’impiego dell’ingegneria genetica in laboratorio su linfociti T provenienti dai sistemi immunitari di ciascun paziente, allo scopo di favorirne la prolificità e l’aggressività contro le cellule tumorali, per poi immetterle di nuovo nell’organismo. Negli Stati Uniti è stato dato il via libera a una nuova terapia genica contro i linfomi non-Hodgkin: utilizza i linfociti del paziente modificati come arma contro le cellule tumorali (Immagine:Pixabay) La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato l’utilizzo di una nuova terapia anti- cancro , la seconda negli Stati Uniti.

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