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Il reflusso gastroesofageo consiste nel rigurgito del contenuto gastrico all’interno del lume esofageo. Se la valvola che separa l’esofago dallo stomaco (chiamato sfintere esofageo inferiore) non funziona correttamente, il contenuto dello stomaco che si trova nell’addome (dove la pressione è positiva) può risalire lungo l’esofago nel torace (dove la pressione è negativa).
Tutto questo con più di 9ricette gustose, capaci di risvegliare le tue papille gustative con la cucina anti- reflusso gastroesofageo ! Reflusso gastroesofageo : menu. Vediamo un esempio di menu che si può utilizzare, almeno una volta a settimana, nel corso di un mese, o per due giorni consecutivi, sempre nell’arco di un mese di tempo, per prevenire il reflusso gastroesofageo. DIETA E MENU PER REFLUSSO GASTROESOFAGEO Il reflusso gastroesofageo consiste nel rigurgito del contenuto gastrico all’interno del lume esofageo. Anche tu puoi godere dei piaceri della tavola. Tenere sotto controllo il peso è quanto viene richiesto ai pazienti, ancor prima di iniziare la terapia.
In Italia colpisce una persona su tre e la probabilità di comparsa del reflusso aumenta con l’avanzare dell’età. Molto frequente è anche il reflusso gastroesofageo nel neonato e durante la gravidanza.
Quando il disturbo si presenta più volte nel corso della giornata e si associa ad altre complicazioni si parla di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Il trattamento per il reflusso gastroesofageo è di tipo farmacologico (ad esempio con inibitori della pompa protonica) e comportamentale, attraverso modifiche allo stile di vita (ad esempio smettere di fumare) ma anche e soprattutto alla dieta e alla condotta alimentare. Basterà dunque seguire delle semplici ed utili accortezze nell’ambito della propria dieta per dire addio al reflusso gastroesofageo.
Ciò non significa essere attenti soltanto a tavola, ma anche durante tutto l’arco della giornata, poiché i sintomi del reflusso possono sempre tornare e non dare più tregua. Il sintomo più comune è il bruciore di stomaco che caratterizza altri diversi disturbi come la gastrite, l’ernia iatale e, appunto, il reflusso gastroesofageo. Per quest’ultimo altri sintomi che possono presentarsi sono reflusso acido, tosse cronica, mal di gola e alitosi. Ma chi soffre di reflusso gastroesofageo deve fare attenzione alla dieta, perchè esistono dei cibi sì e anche dei cibi no che possono produrre acido, irritare l’esofago o far rilasciare la valvola fra stomaco ed esofago.
Tipi di alimenti permessi per chi soffre di reflusso gastrico. Compresi sintomi e conseguenze, vediamo ora alcune linee guida utili per diminuire il reflusso gastroesofageo. Come sottolinea il prof. Dal Monte “esistono cibi che possono provocare reflusso o perlomeno aggravarlo, che pertanto vanno evitati ed altri, invece, che non sono particolarmente dannosi. Curare la dieta, evitando i cibi che fanno male, è il segreto per stare bene.
Più alimenti contrassegnati dal rosso si mangiano, maggiore è la possibilità di avere un attacco di reflusso esofageo. In giallo i cibi da consumare con moderazione e in verde quelli che non provocano o aggravano il reflusso gastroesofageo. VERDE cibi che non provocano o non aggravano il reflusso.
Contribuisce a prevenire la comparsa di ulcere legate al reflusso gastrico. Tutti gli elementi sono di origine naturale.
Pagamento online protetto. In verde sono indicati i cibi che non provocano o aggravano il reflusso gastroesofageo. Scopriamo la dieta per contrastarlo! Abitudini alimentari e reflusso gastroesofageo sono strettamente connessi tra loro, a livello di cause, terapia ma soprattutto prevenzione.
L’alimentazione gioca quindi un ruolo molto importante nel panorama del trattamento del reflusso gastroesofageo.
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