mercoledì 30 marzo 2016

Darwin teoria

Limiti della teoria di Darwin. La teoria dell’evoluzione, così come venne inizialmente descritta da Darwin , presentava due gravi lacune: non proponeva un meccanismo per spiegare come i caratteri ereditari fossero trasmessi da una generazione all’altra e non indicava quale fosse l’origine della variabilità dei caratteri. Viene quindi spostata la teoria in ambito sociale, cosa che Darwin non voleva.


Il primo a utilizzare la teoria applicata alla società è Herbert Spencer, massimo rappresentante inglese del positivismo. Darwin e la selezione naturale, la speciazione e la demografia… Continua. Il Positivismo evoluzionistico.

Secondo la teoria di Charles Darwin , tutte le specie viventi sono tra loro imparentate e sono discese, attraverso successive modificazioni, da antenati comuni vissuti in epoche più o meno remote. Procedendo a ritroso nel tempo si arriverebbe all’antenato comune di tutte le specie. Tornato dal viaggio Darwin stilò scrupolosamente la sua teoria confutando quella del creazionismo che, al contrario, aveva sempre considerato le specie animali e vegetali come il frutto della creazione di Dio e quindi perfette ed immutabili. Le sue idee suscitarono tra i contemporanei scandalo insieme a un enorme interesse. Esistono delle lacune in questa teoria ? Sì, secondo la teoria dal brodo primordiale la vita avrebbe una probabilità di nascere pari a uno fratto 10^40.


Questo significa che è più facile credere ai miracoli che a questa possibilità. Ecco, possiamo dire che si tratta di una forma moderna e materialista di fede nei miracoli.

Ecco perché, e anche alcuni storici precedenti. Además podrás hacer preguntas al profesor que ha hecho el vídeo. Teoria di Darwin e il suo aggiornamento nel neodarwinismo, che presenta l’evoluzione come graduale e diretta trasformazione degli esseri viventi, principalmente, tramite il Caso e la Selezione Naturale, da un tipo o una specie all’altra, in pratica tutti derivati da un antenato comune (macro evoluzione). Darwin chiama questo processo selezione naturale e secondo tale teoria , non è il più forte quello che prospera nelle generazione, ma quello che che si adatta meglio al suo ambiente.


Darwin invece introduce il concetto di selezione della specie. Secondo la sua teoria i membri di una stessa specie possono presentare caratteristiche diverse e alcune di queste possono rivelarsi decisive nella lotta per la sopravvivenza. Secondo Darwin , ad esempio, le giraffe un tempo non avevano tutte il collo lungo.


Intorno al pensiero di Darwin si coagularono le polemiche vittoriane sulla natura metafisica, sociale, fisiologica dell’uomo. Visitò le isole di San Cristobal,Santiago, Floreana et Isabela, dove fece le osservazioni che lo portarono a formulare la sua Teoria dell’Evoluzione. Tipografico-editrice, un volume col titolo La teoria dell’evoluzione, come introduzione alla lettura delle opere del Darwin e de’ suoi seguaci. Avverto il lettore che la presente è opera ben diversa da quella, con cui ha comune soltanto il proposito di far conoscere in Italia la teoria del Darwin intorno all’origine delle specie.


Così impostato, il dibat-tito che Darwin suscitò ebbe l’effetto di catalizzato-re delle discussioni tra scienziati nel mondo intero. L’influenza di Darwin , d’altronde, non fu limi-tata all’ambito. DARWIN Per illustrarne le proprietà peculiari, facciamo una descrizione ovviamente grossolana e caricaturale ma non inaccurata della teoria dell’evoluzione di Darwin. Il testo suscitò reazioni diverse sia nell’ambiente scientifico che in quello sociale e culturale: dall’adesione incondizionata all’opposizione più feroce.


Darwin ebbe difficoltà a far accettare la sua teoria , perché era difficile da provare. Altri scienziati dell’epoca, volevano che Darwin spiegasse come gli individui riescono a trasmettere i propri caratteri ai figli. Due dogmi fondamentali della teoria di Darwin modificarono drammaticamente il destino e il carattere della civiltà attuale.

Darwin manifestò le sue opinioni religiose in modo discreto, senza assumere posizioni nette e intransigenti e, soprattutto, contrariamente a quanto si ritiene comunemente, non impiegò mai la teoria dell’evoluzione biologica né come strumento, né come prova scientifica per negare l’esistenza di un Creatore.

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