mercoledì 3 aprile 2019

Trattamento ipotermia

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Ipotermia : cos’è, cause, sintomi e trattamento. Ecco cosa bisogna sapere. Sintomi dell’ ipotermia.


Il quadro clinico della condizione di ipotermia varia in maniera considerevole in funzione della temperatura a cui viene a trovarsi il corpo.

Ed è proprio tenendo conto di tale temperatura e dei sintomi e segni che si sviluppano che si effettua una classificazione di uso comune della ipotermia. Altri metodi di diagnosi comprendono le sonde timpaniche della vescica e di termometria. I sintomi o segni più comuni sono brividi, tremore, stato confusionale, disorientamento e difficoltà di movimento. La pelle comincia a cambiare tono e si presenta molto fredda al tatto. Sia il congelamento sia l’ ipotermia sono causati dall’esposizione al freddo, quindi per prima cosa si deve capire se la vittima presenta anche i sintomi dell’ ipotermia descritti in precedenza.


L’ ipotermia è un’emergenza più pericolosa rispetto al congelamento e deve essere curata il prima possibile dal personale sanitario. Questo tipo di trattamento può essere indicato in soggetti che sono stati rianimati per un arresto cardiaco in ambito extra-ospedaliero e sono quindi ricoverati in unità intensiva. Come agire in caso di ipotermia ?

Si associano brividi, crampi muscolari, affaticamento, sensazione di intorpidimento agli arti inferiori, cute fredda al tatto. Trattamento dell’ ipotermia nel cane Proteggiamo il nostro amico a quattro zampe dal freddo. In caso di grave ipotermia , il veterinario eseguirà l’esame del cane e iniziare a mettere in atto i trattamenti necessari e più efficaci. E’ però bene precisare che il trattamento ipotermico rallenta la progressione del danno neurologico contenendolo, ma non lo annulla.


Quando il danno alla nascita è stato molto grave purtroppo gli esiti sono inevitabili. Quali controlli deve effettuare un neonato che ha subìto un trattamento in ipotermia ? L’ ipotermia (assideramento) è la condizione patologica secondaria alla riduzione della temperatura corporea al di sotto di 34°C. L’ ipotermia può essere rilevata mediante l’impiego di sonde rettali in grado di misurare temperature più basse di quelle riportate dai comuni termometri clinici. Attualmente l’ ipotermia rappresenta il trattamento di scelta dell’asfissia del neonato con età gestazionale ≥ settimane, da iniziare entro le prime sei ore di vita e della durata di ore.


Se la temperatura si abbassa ulteriormente, compaiono anche confusione, difficoltà di articolazione verbale, fino a perdita di coscienza e coma. La prevenzione inizia con uno sguardo attento ai fattori eziologici che causano l’ ipotermia nel traumatizzato. Questa situazione porta a una pericolosa diminuzione della temperatura corporea, che scende al di sotto dei °C. I bambini con encefalopatia ipossico ischemica devono essere sottoposti al trattamento ipotermico entro le sei ore dalla nascita. Quando si effettua il trattamento ipotermico, la tempistica è fondamentale.


I sintomi iniziali sono rappresentati da brividi e da alterazioni dello stato di coscienza quali sonnolenza, che progrediscono a stato confusionale, coma e decesso. La temperatura corporea normale di un gatto varia da 1° F a 10° F. Spesso, ipotermia si verifica nei gatti quando il gatto è bagnato o in stato di shock a causa di essere sotto anestesia per periodi prolungati.

I gattini sono anche più inclini a ipotermia. Lieve ipotermia , tra i 35°C ed i 32°C. Questa soglia risulta di fondamentale importanza poiché una volta superata è altamente probabile il rischio di insorgenza di fibrillazione ventricolare o di altre aritmie refrattarie al.


L’ ipotermia è da considerarsi ovviamente più pericolosa di un congelamento locale, per tale motivo è importante che i frequentatori degli ambienti montani riconoscano i meccanismi di insorgenza, le sue manifestazioni cliniche e il primo trattamento da praticare. Il trattamento ha durata varibiale a seconda della condizione clinica e deve essere ripetuto in cicli da sedute da eseguirsi a giorni alterni. In quali tumori si applica la Ipertermia Oncologica.


Questa terapia si impiega in tutte i tumori solidi e nei tumori del sangue nei quali ci siano dei pacchetti di linfonodi conglobati riconoscibili.

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