Ipotermia terapeutica. E’ una terapia medica che viene utilizzata per ridurre i rischi di lesioni ischemiche causate da insufficiente afflusso ematico conseguente ad un arresto cardiaco od ostruzione di un arteria da parte di un embolo nel caso di ictus. In questo caso l’ ipotermia viene indotta, quindi si abbassa artificialmente la.
Il principio alla base dell’ipertermia è del tutto valido, ma nel principio sta anche la limitazione della terapia : può solo accelerare i processi riparativi. In quest’ottica è genericamente una terapia soft, nel senso che non può fare miracoli.
L’ipertermia è una terapia fisica di ultima generazione che prevede l’applicazione di calore, in una determinata area del corpo, affinché possa verificarsi un effetto terapeutico, facendo attenzione affinchè le zone circostanti non subiscano variazioni di temperatura. In base alle condizioni cliniche si può decidere se praticare un riscaldamento passivo (ambiente caldo, coperte) o attivo. Il riscaldamento attivo può essere esterno (coperte riscaldate, borse di acqua calda) o invasivo. L’esperienza maturata negli anni nell’utilizzo integrato di pratiche non tossiche per la cura dei tumori come ipertermia oncologica, stimolazione immunitaria e nutrizione permette di affermare che una terapia integrata non aggressiva del cancro è possibile, sia in fase iniziale (addirittura pre-operatoria) che in fase avanzata. I sintomi iniziali sono rappresentati da brividi e da alterazioni dello stato di coscienza quali sonnolenza, che progrediscono a stato confusionale, coma e decesso.
Terzo millennio viene chiamato cooling o ipotermia terapeutica indotta, il trattamento che ha lo scopo di abbassare la temperatura corporea interna al fine di migliorare la prognosi in alcuni sottogruppi di pazienti. C ed i 34°C con lo scopo di limitare il danno cerebrale.
Ecco cosa bisogna sapere. L’ ipotermia perioperatoria accidentale viene distinta in lieve, moderata e severa e può aumentare il rischio di accidenti cardiovascolari, brivido, infezione delle ferite chirurgiche, disordini coagulativi e prolungamento dell’azione dei farmaci utilizzati durante l’anestesia. Il neonato deve essere monitorato e trattato a seconda delle necessità per ipoglicemia, ipossia e apnea.
Le condizioni sottostanti come sepsi, sospensione del farmaco o emorragia endocranica richiedono una terapia specifica. Ipertermia in Terapia Fisica. INTRODUZIONE Negli ultimi anni, è stata individuata e verificata l’efficacia dell’ipertermia come terapia principale nel campo della terapia fisica verso numerose patologie dell’apparato muscolo-scheletrico sia di origine traumatica sia degenerativa, in tutte le forme flogistiche post-acute e croniche. Il successo del trattamento dipende dalla precocità con cui viene iniziato ed è tanto maggiore quanto più sono coordinati i punti nascita con il centro di riferimento. La prevenzione inizia con uno sguardo attento ai fattori eziologici che causano l’ ipotermia nel traumatizzato.
Quando le cellule sono esposte ai farmaci in condizioni di IPERTERMIA esse reagiscono molto spesso in maniera diversa rispetto a quanto avviene a 37°C. I farmaci il cui effetto è soprattutto di tipo chimico (non coinvolge cioè sistemi enzimatici) sono generalmente più efficaci alle elevate temperature. Altri metodi di diagnosi comprendono le sonde timpaniche della vescica e di termometria. In caso di grave ipotermia , il veterinario eseguirà l’esame del cane e iniziare a mettere in atto i trattamenti necessari e più efficaci. Trattamento dell’ ipotermia nel cane Proteggiamo il nostro amico a quattro zampe dal freddo.
L’ ipotermia (assideramento) è la condizione patologica secondaria alla riduzione della temperatura corporea al di sotto di 34°C. L’ ipotermia può essere rilevata mediante l’impiego di sonde rettali in grado di misurare temperature più basse di quelle riportate dai comuni termometri clinici.
Sia il congelamento sia l’ ipotermia sono causati dall’esposizione al freddo, quindi per prima cosa si deve capire se la vittima presenta anche i sintomi dell’ ipotermia descritti in precedenza. L’ ipotermia è un’emergenza più pericolosa rispetto al congelamento e deve essere curata il prima possibile dal personale sanitario. Nursing nel neonato asfittico sottoposto ad ipotermia terapeutica. Magistrale De Girolamo Maria Vittoria. Per ipotermia indichiamo quella condizione potenzialmente molto pericolosa, in cui la temperatura del nostro corpo si abbassa oltre il livello di guardia, ovvero scende sotto i gradi.
Questo accade a seguito di esposizione al freddo - senza adeguata protezione - per un tempo eccessivo, in cui il corpo non è più grado di produrre il calore necessario per sostenersi in salute.
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