martedì 15 settembre 2015

Azotemia dieta

Innanzitutto, è indispensabile idratare con costanza l’organismo, garantendogli un buon apporto idrico giornaliero. L’acqua, infatti, è un ottimo alleato in caso di azotemia alta, perché favorisce l’eliminazione dell’urea e, di conseguenza, delle scorie proteiche, attraverso l’urina. Cosa mangiare in caso di azotemia alta. Possono però esserci patologie a carico dei reni, pressione alta, diabete o azotemia.


Se i valori della creatinina nel sangue sono troppo alti, è necessario consultarsi con uno specialista e stare attenti a cosa si mangia. Azotemia alta: sintomi , cause e possibili cure.

L’ azotemia è un indice numerico che sta ad indicare il valore di concentrazione nel sangue dell’azoto che non deriva da proteine. Proviamo a dare insieme uno sguardo ai valori che rientrano in quelli cosiddetti “normali” e quali azioni occorra intraprendere nel caso questi dovessero essere superati ( azotemia alta). Se l’ azotemia è alta, allora i reni non riescono a lavorare come dovrebbero. L’azoto che non deriva dalle proteine viene espulso dai reni tramite l’uretra.


Tale dato è riferito alla concentrazione plasmatica di urea. In caso di azotemia alta, vanno solitamente eseguiti altri esami di laboratorio per circoscrivere la causa dell’ azotemia alta. A seconda del fattore che è responsabile dell’ azotemia alta, la cura si rivolgerà a guarire un organo o un altro.


Quando l’urea si accumula in eccesso nel sangue è possibile dosarla con un esame chiamato azotemia.

Per questo motivo la dieta deve ridurre la quantità di proteine introdotte fornendo contemporaneamente il quantitativo minimo necessario al bilancio proteico. Il test dell’ azotemia è consigliato dal medico per poter valutare il corretto funzionamento dei reni. Livelli di azotemia troppo alti o troppo bassi possono dipendere anche da altri fattori come un eccessivo esercizio fisico o una dieta troppo ricca di proteine. Esiste un farmaco per l’ azotemia alta?


Per abbassare i livelli di azotemia la cosa più importante è seguire una dieta. Un livello di azotemia alto è, di norma, la conseguenza di una dieta alimentare fortemente sbilanciata a favore delle proteine che sono poi quelle a determinare la produzione di scorie azotate. Questo è uno dei motivi per cui certe diete estreme sono del tutto sconsigliate. Altra causa di una azotemia oltre la norma potrebbe essere anche una ridotta assunzione di acqua durante la giornata e di norma basta bere un po’ di più per normalizzare il livello di azotemia. Chi adesso ha manifestato questo problema ai reni è consigliato sapere cosa mangiare e quali cibi sono da evitare prima che si sviluppino dei calcoli renali.


Seguire una dieta che sia bilanciata nei nutrienti: carboidrati, proteine e grassi e fondamentalmente non eccedere col consumo. La dieta da osservare in presenza di valori elevati di azotemia non deve contenere un eccessivo consumo di proteine ma solo quello giusto per fornire la necessaria quantità di aminoacidi essenziali. Perché la dieta può influire l’alimentazione nell’ azotemia alta. La nostra dieta , specie se è troppo proteica, può innalzare i valori di Azoto nel sangue.


Le proteine, infatti, contengono circa il di Azoto. Una volta che gli amminoacidi vengono metabolizzati, l’Azoto dovrebbe essere inviato all’urea ed eliminato attraverso le urine. Le cause sono numerose e si manifestano con diversi sintomi. Da evitare sono tuttavia cibi proteici, come ad esempio la carne, il prosciutto crudo, il salame ed altri insaccati.


Tra i principali sintomi dell’ azotemia troviamo l’astenia, la perdita di peso, la diarrea, il vomito, la tachicardia e il pallore.

Davanti a un sospetto di iperazotemia è bene consultare subito il proprio medico. Quando si soffre di azotemia alta, di cibi da evitare ve ne sono alcuni molto importanti. Questo perchè il primario obiettivo deve essere quello di non affaticare l’apparato renale facendo in modo tale che le tossine vengano comunque eliminate dal nostro corpo.


Con azotemia si intende la concentrazione di urea nel sangue. Dal fegato viene rilasciata nel sangue, in seguito filtrata dai reni ed espulsa con le urine. A differenza dell’ azotemia alta, non è possibile parlare di vera e propria condizione patologica. Parlare di rimedi all’ azotemia bassa significa prima di tutto individuare la necessità di una dieta più completa, caratterizzata non solo dalla presenza di vitamine, carboidrati e lipidi, ma anche da proteine.


Per una dieta accurata sarebbe necessario un consulto medico ma generalmente bisogna evitare o meglio non abusare dei cibi proteici. Cibi con alto tasso di proteine sono dunque carne, pesce ma anche uova, legumi e formaggio. Per quanto riguarda, invece, i cibi consigliati essi sono cereali, frutta e verdura. I sintomi dell’ azotemia alta sono molti e comprendono l’astenia, il pallore, il dimagrimento eccessivo, il vomito e la diarrea. Il quadro può essere accompagnato anche da altre manifestazioni, come la tachicardia, l’aumento della pressione sanguigna, il tremore e una ridotta produzione di urina.


Anche l’ azotemia bassa è una condizione che si può verificare, anche se con un’incidenza inferiore e che, come vederemo, presenta cause molto differenti tra loro. La sintomatologia dell’ azotemia alta è legata strettamente ad una patologia, un’insufficienza renale dalla quale necessariamente discende. Sintomi di azotemia elevata. I sintomi sono abbastanza precisi e sostanzialmente si concretizzano in astenia e debolezza, un dimagrimento abbastanza evidente, pallore e vomito frequente.


Un simile apporto calorico deve essere garantito aumentando, rispetto alla dieta di un soggetto sano, le percentuali di carboidrati e di lipidi nella dieta.

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