lunedì 30 gennaio 2017

Fissazioni e depressione

Domanda di Forbiddenboy su depressione. Ossessioni e depressione ? In altri casi ancora, per fissazione si intende il piacere e la soddisfazione che spinge le persone a mettere in atto certi comportamenti, come per esempio il collezionare o raccogliere certi tipi di oggetti oppure vestirsi abbinando i colori di tutti i capi indossati o il tenere in ordine certi oggetti seguendo una precisa logica. Condivisioni (0) Gentile dottore, mio fratello da un circa anni è in cura per la depressione ,mi spiego meglio e nei minimi.


La fissazione risponde alla domanda: fin dove regredisce l’individuo?

La risposta è che la persona regredisce ai suoi “punti di fissazione ”, cioè a situazioni in cui vi è stato una sorta di ancoraggio libidico a persone, atteggiamenti, immagini, gratificazioni, modalità di relazione, ecc. Come uscire dalla depressione. Quando per troppo tempo siamo calati in ruoli in cui non possiamo esprimerci, la gioia di vivere si spegne.


Ecco allora arrivare la depressione , il cui scopo è farci sospendere la rigidità dei vecchi schemi mentali nei quali troppo spesso finiamo ingabbiati. Una fissazione ad una fase della sessualità pregenitale, per cui una parte della libido non riesce ad evolversi e rimane fissata alla fase orale o anale o fallica. Una fissazione all’oggetto, per cui, ad esempio, una bambina può restare fissata alla madre, senza riuscire a stabilire con il padre una relazione edipica positiva.


Depressione : riconoscerla da sintomi. Sentirsi stanchi, demotivati, tristi o frustrati è – ahinoi – una condizione normale.

A tutti può succedere di avere delle giornate no. Talvolta, infine, si usa a sproposito il termine ossessione per definire una “ fissazione “, ovvero un qualcosa a cui la persona pensa spesso, ma volentieri. Ad esempio, tutti gli hobby o interessi portati all’estremo (strumenti musicali, sport, modellismo, ecc.), o anche una persona, che può occupare gran parte del proprio spazio mentale, nel caso in cui si sia innamorati di questa. Esiste, infatti, una correlazione tra ansia e depressione.


Spesso i due disturbi si presentano contemporaneamente ed in modo indipendente, ma in alcuni casi persone che per molto tempo soffrono di ansia e di attacchi di panico sviluppano a un senso di angoscia verso la propria vita che può sconfinare in una vera e propria depressione. Possono, inoltre, verificarsi sintomi psicotici quali fissazioni ed allucinazioni. Non è chiaro però fino a che punto la mancanza di sonno sia una causa o una conseguenza di quei disturbi. La depressione invece è uno stato patologico caratterizzato da umore disforico (tristezza, inquietudine, frustrazione, ecc.) e una generale mancanza di voglia di fare. Quando questi due stati si presentano insieme abbiamo a che fare con il disturbo ansioso depressivo misto.


Tutto ciò può rimpiazzare la tristezza come sintomo di un problema emotivo come la depressione. Potremmo quindi dire che manifestazioni di rabbia come l’insensibilità, l’irritabilità, l’aggressività e l’atteggiamento “autoritario” sono a volte grida invocanti aiuto dall’oscuro pozzo in cui ci affoga la depressione. La depressione maggiore è un disturbo psichiatrico che coinvolge sia la sfera affettiva che quella cognitiva.


Il paziente depresso infatti permane in uno stato di profonda tristezza, disperazione e apatia per tutto il giorno, con continue rimuginazioni, cali dell’attenzione e pensieri negativi su di sé, sul proprio futuro e il contesto sociale che lo circonda. La cura del disturbo ossessivo-compulsivo associato a depressione. Circa il di individui che soffrono di ossessioni e rituali compulsivi sviluppa nel tempo un grave stato depressivo che rende più complessa e meno efficace la terapia standard.


La depressione è un disturbo dell’umore che si manifesta attraverso una vasta serie di sintomi che possono variare da soggetto a soggetto.

E’ un disturbo diffuso che coinvolge tra il al della popolazione generale, con una frequenza maggiore tra le donne. La depressione nelle persone di età oltre anni presenta alcune caratteristiche e problemi che meritano di essere discusse. Innanzitutto, di fronte ad una persona anziana depresso un atteggiamento comune è quello di considerare naturale, in tarda età, una evoluzione depressiva del carattere e del comportamento.


Dagli studi scientifici emerge una maggiore diffusione nel sesso femminile: compare nel delle donne e nel degli uomini.

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