martedì 31 gennaio 2017

Arricchimento sonoro

L’ arricchimento sonoro è una tecnica neurofisiologica che si pone l’obiettivo di insegnare al nostro cervello che l’acufene è un suono innocuo da ignorare. La tecnica consiste nel far ascoltare al paziente un suono innocuo ad un basso volume per tutta la notte ed in ogni momento di silenzio. Questo perchè la miglior terapia possibile per l’ iperacusia, oltre ovviamente a quella medica tesa a risolvere la condizione di idrope, risulta invece l’ arricchimento sonoro. A questo proposito, gli specialisti Amplifon hanno sviluppato tre dispositivi di arricchimento sonoro : la squadra sonora, la palla sonora e il cuscino sonoro , che favoriscono il rilassamento attraverso l’emissione di suoni scelti dall’utente e consentono di mascherare la percezione del tinnito. Occorre trasformare quel segnale irritante in un suono neutro, abituale e non allarmistico.


La qualita’ del sonno e’ uno dei fattori chiave nella cura dell’acufene.

Analogamente ad altre tecniche di arricchimento sonoro , anche questa impiega sia la terapia del suono che la consulenza, ma è flessibile riguardo ai tipi di suoni che possono essere utilizzati. Rain and Brown Noise. Imperativo fondamentale di questo trattamento è “evitare il silenzio”. In teoria, l’ arricchimento dei suoni ambientali può essere attuabile in tutti i pazienti. Il mascheratore di acufeni è destinato a utenti adulti con età non inferiore a anni che soffrono sia di perdita uditiva, sia di acufeni.


I generatori personali o le protesi acustiche vanno utilizzati per tutto il giorno. La terapia di arricchimento sonoro TRT in pratica. E’ una terapia semplice e priva di effetti collaterali.


Alcuni protocolli proponevano il mascheramento del suono acufene.

Facendo attenzione a non danneggiare l. Acufene e arricchimento sonoro. Una combinazione di arricchimento sonoro e blanda terapia psicologica nota come terapia TRT dall’ inglese Tinnitus Retraining Therapy (letteralmente terapia di riabilitazione dall’ acufene) viene ampiamente praticata e, anche se non cura realmente l’ acufene, molte persone segnalano che, grazie alla TRT, l’ acufene diventa molto meno. Anita scrive alla redazione di Salute Naturale: “Ho anni e da due soffro di acufeni, a volte con giramenti di testa, cefalea e insonnia. Ho fatto tutti gli accertamenti del caso ma non è emerso nulla, così di notte dormo ascoltando delle tracce di arricchimento sonoro che mi aiutano.


Inoltre soffro di sinusite ricorrente. L’ambiente sonoro migliore è quello arricchito con suoni della natura (pioggia, mare, vento, ruscello) che non innescano risposte emozionali (sono cioè suoni neutri). Quali sono i dispositivi di arricchimento sonoro. Generatori di suono indossabili (i cosiddetti mascheratori).


Protesi acustiche (nel caso di ipoacusia). Purtroppo non esistono medicine in grado di far guarire o quanto meno regredire una cocleopatia con ipoacusia. Si tratta di una tecnica di tipo riabilitativo, attualmente tra le più avanzate per la cura dell’acufene, che comprende tecniche di arricchimento sonoro e counseling mirato eventualmente associato ad altre tecniche come la mindfullness, il training autogeno e altro.


La più diffusa terapia è la TRT (Tinnitus Retraining Therapy) che stimola l’attività dei neuroni uditivi attraverso un arricchimento sonoro ambientale, finalizzato ad abituare il cervello a mascherare i rumori percepiti. Se hai dei problemi a dormire durante la notte, valuta di utilizzare altri metodi di arricchimento sonoro invece di sfruttare i tappi per eliminare il rumore. Fra questi ricordiamo le macchine per il rumore bianco o quelle che emettono una musica calmante che aiuta a riposare. Un altro approccio sempre più richiesto negli ultimi anni è rappresentato, infine, dall’utilizzo di dispositivi di “ arricchimento sonoro ”, che propagando suoni rilassanti e piacevoli, tentano di distogliere l’attenzione del nostro cervello, in modo da rendere il disturbo più sopportabile.


Rimedi naturali: funzionano? Un esempio che vi porto è la Tinnitus Retraining Therapy (TrT), la quale consiste in un protocollo che prevede un arricchimento sonoro ambientale. Questo strumento ha lo scopo di aumentare la resistenza del paziente all’acufene per renderlo più sopportabile nella vita di tutti i giorni.

Quanto dura l’acufene? Non c’è un limite di durata. Diciamo che è stato il primo esperimento che mi ha portato ad un arricchimento sonoro non basato esclusivamente su uno strumento. L’aspetto audio-visivo – o comunque cinematico – probabilmente nasce dal fatto che io non mi siedo mai a lavorare con un preconcetto, inteso come pezzo che devo scrivere. Egli fu responsabile di importanti innovazioni teatrali che sono diventate un suo tratto distintivo, come la trasformazione dell’orchestra in un amalgama sonoro avvolgente grazie all’ arricchimento della tavolozza orchestrale.


Il nuovo sistema digitale individua l’ampiezza di banda del generatore sonoro per offrire il massimo confort di ascolto e un sollievo ottimale dall’acufene. Possiede un controllo automatico bilaterale del volume del generatore sonoro per garantire ai pazienti il massimo confort quando si spostano da un ambiente all’altro.

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