Cerchi un integratore che ti aiuti a dimagrire ma non sai quale scegliere? Fino a due taglie in meno - senza stress senza controindicazioni. In realtà, i nemici numero uno sono gli zuccheri, che oltre a dare una forte dipendenza psicologica possono scatenare il meccanismo della fame continua, soprattutto in alcuni soggetti più sfortunati.
L’ insulino resistenza o resistenza all’ insulina (IR) è la condizione in cui le cellule sono meno sensibili allo stimolo dell’ insulina e, visto che la glicemia continua a rimanere alta, il pancreas produce ulteriore insulina per “farla sentire” alle cellule. Dieta per insulino resistenza. Non tratteremo l’ insulina per quello che riguarda il diabete, ma ci occuperemo di condizioni fisiologiche rivolte al dimagrimento e alla composizione corporea. Sintomi L’iperinsulinemia è un aumento dell’ormone secreto dal pancreas che interviene nell’utilizzo del glucosio da parte delle cellule (l’ insulina ) rilevato negli esami ematochimici. Questo aumento non è sempre patologico.
Dopo questa fase iniziale più rigorosa, che deve durare almeno un paio di settimane, per non far risalire glicemia e insulina è opportuna una dieta di frequenza: i cibi ad alto indice glicemico devono avere un consumo intermittente e non consecutivo. L’ESERCIZIO FISICO CONTRO LA RESISTENZA ALL’ INSULINA PER DIMAGRIRE LA PANCIA. Un esempio di dieta per insulino resistenza: Colazione a base di yogurt grego con muesli o mandorle o noci sgusciate, oppure una premuta di arancia con massimo biscotti secchi. Il ruolo della dieta nell’insulino resistenza.
Bassi livelli di insulinemia in una condizione di digiuno restano bassi, favorendo la lipolisi, ovvero l’uso a scopo energetico degli acidi grassi e del glicerolo immagazzinati nei depositi adiposi. Tradotto in parole povere, quando l’ insulina è bassa si dimagrisce. Per dimagrire in una condizione di insulino resistenza, l’obiettivo è quello di mantenere sempre il livello ottimale di glicemia nel sangue. Così facendo, l’ insulina viene prodotta correttamente, agendo sia sul metabolismo delle proteine (costruendo massa muscolare), sia su quello dei grassi (diminuendone il deposito).
Anche in questo caso è stata riscontrata una maggiore riduzione di insulina rispetto a una dieta più ricca di carboidrati. Dunque, capire come e perché la secrezione di tale ormone è legata ai processi di dimagrimento, è di fondamentale importanza, sia per ottimizzare la nostra alimentazione, sia il prezioso tempo speso ad allenarci. Eccoti allora spiegata nei dettagli la dieta antidiabete, avvalendoci anche della consulenza della dottoressa Federica Piccolino, biologa nutrizionista.
Le fibre sono davvero così importanti in una dieta adatta ad una persona diabetica? Un diabetico deve consumare fibre perché riducono l’assorbimento di glucosio nel flusso sanguigno e quindi riducono gli sbalzi glicemici. Nei pazienti con terapia insulinica intensiva, con aggiustamenti delle dosi di insulina si possono coprire, entro certi limiti, delle variazioni nell’assunzione di cibo.
IG NON è restrittivo, non elimina i principali gruppi di alimenti e rappresenta un’alimentazione sana da seguire prima, durante e dopo la gravidanza. Un’alimentazione eccessiva rispetto alle reali necessità, aumenta, infatti, il fabbisogno di insulina , costringendo il pancreas ad una super-attività. La produzione di questo ormone può, però, essere insufficiente a fronteggiare le richieste generate da una dieta di questo tipo.
Come anticipato, la soluzione migliore quando si è affetti da iperinsulinemia è consigliato suddividere la propria dieta in 5-piccoli pasti al giorno. L’amido del pane crea dei picchi nei livelli di glucosio dopo i pasti. L’aggiunta di frutti di bosco riduceva significativamente questo picco di insulina.
La dieta da seguire con l’ insulina alta. Cercare di curare” il diabete tipo seguendo una dieta che prevede la sospensione dell’ insulina può portare anche alla morte. Se hai la sensazione che i livelli insulinici siano fuori controllo o che alterino gravemente la tua dieta , la salute in generale e lo stile di vita, per prima cosa è opportuno fissare un appuntamento con il medico di famiglia. Per questo è molto importante saperne riconoscere i sintomi e mettere in atto fin da subito tutte le azioni necessarie per prevenirla.
La lipodistrofia va cercata e identificata con periodicità attraverso l’ispezione e la palpazione delle aree del corpo in cui solitamente viene somministrata l’ insulina.
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