martedì 18 agosto 2015

Blefarite cura cortisone

Le informazioni sui farmaci per la cura della blefarite presenti in questo articolo non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Il mio oculista ha prescritto ancora dieci giorni di cura con visublefarite. Il mio medico, invece, sostiene che il cortisone faccia più danni e che quindi sarebbe meglio provare con un antibiotico. Non so come comportarmi.


Esistono pomate più leggere? Il paziente affetto da blefarite acuta o calazio è di solito un paziente che, al di fuori del pronto soccorso oculistico, giunge all’oculista ed in particolare a me, spesso dopo essere già stato trattato. Spesso con i rimedi più strani e non particolarmente efficaci. In alcuni casi può essere di natura allergica.


Le squame che si trovano lungo il margine palpebrale subiscono una colonizzazione batterica secondaria, favorita da un’eccessiva produzione di sebo. Nella maggior parte dei casi la blefarite acuta è responsiva alla terapia, ma può recidivare o evolvere in blefarite cronica. Le riacutizzazioni sono fastidiose ed esteticamente sgradevoli ma in genere non causano cicatrici corneali o calo del visus.


La vera terapia si basa sulla detersione delle ciglia con disinfettanti appositi, talvolta l’assunzione di antibiotici e, negli ultimi anni, ha avuto un buon successo anche la luce pulsata. La blefarite cronica è paucisintomatica, ricorrente e resistente alla terapia. Gentile utente, la cura della blefarite non deve prescindere dall’individuazione della patologia che l’ha determinata.


Generalmente vanno instillati colliri antibiotici, cortisonici e antinfiammatori e, in genere, nei periodi di remissione, viene trattata con l’uso di saponi neutri e lavaggio degli occhi 2-volte al giorno. Può interessare la parte esterna delle ciglia ( blefarite anteriore) o la parte interna, a causa di problemi legati alle ghiandole di Meibomio ( blefarite posteriore). Le cause della blefarite.


Svariati fattori possono essere all’origine di questa infiammazione e in base ad essi si distingueranno diverse forme. Bisogna innanzitutto correggere eventuali difetti di vista. Poi eseguire periodicamente una cura con colliri di cortisone tenendo sotto controllo la pressione oculare che potrebbe aumentare a causa del cortisone. Infine, la blefarite acuta può essere ulcerosa o non ulcerosa. Forme di blefarite A seconda delle cause che l’hanno scatenata e dei sintomi che si manifestano, la blefarite si divide in blefarite ulcerativa, causata da infezioni batteriche, e blefarite squamosa o seborroica (non ulcerativa), causata da allergie o da malattie della pelle, da alimentazione o da affaticamento.


Il cortisone è un farmaco estremamente efficace nella cura di diverse patologie, ma i suoi effetti collaterali a carico del nostro organismo sono importanti, il cortisone gonfia e fa ingrassare, porta insonnia, fame nervosa e sbalzi di umore. Una terapia basata sull’utilizzo del cortisone può essere considerata prolungata nel tempo se supera un mese. In ogni caso anche due settimane di cura non possono essere trascurate per ciò che riguarda i possibili effetti collaterali in cui si può incorrere. Nulla di NUOVO vero nella cura ? Cosa usare per la pulizia palpebrale, solo acqua o blepharoshampo puo andare bene o cosa ? Nel nostro centro oculistico indichiamo come cardine della cura il rispetto di talune norme igieniche locali e generali. Cura della blefarite seborroica.


Ciò causa che la persona interessata si risvegli spesso con le palpebre completamente attaccate. Comparsa di piccole ulcerazioni sulla palpebra ( blefarite ulcerativa in genere di origine batterica, ovvero provocata da infezione da Stafilococco) All'origine di una blefarite ci psosono essere, come anticipato, tante cause diverse tra loro. Blefarite seborreica. A novembre scorso, poiché la pulizia con prodotti specifici non bastava, l’oculista mi ha prescritto il collirio al cortisone Visublefarite per gg. Purtroppo, nonostante la cura e la continua assidua pulizia delle palpebre, la blefarite non è migliorata e sta proseguendo la caduta delle ciglia che oramai si sono diradate tantissimo.


Graphites 5ch: blefarite cronica con gonfiore e rossore ai margini delle palpebre che restano incollate al mattino. Fotofobia e lacrimazione abbondante. Staphysagria 5ch: blefarite cronica con tumefazione, bordi palpebrali induriti e ricoperti di croste. Sono ormai mesi che ho la blefarite e non so più come risolvere il problema. Sono stata dai migliori oculisti che mi hanno detto di prendere una pomata al cortisone , ma non ha risolto il problema.


Alchè sono andata dal dermatologo che anche lui mi ha fatto mettere una pomata al cortisone , più delle pastiglie al cortisone da prendere per giorni. Si tratta soprattutto di sostanze contenute in cosmetici, detergenti e colliri.

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