martedì 10 settembre 2019

Essere ossessivi

Le tipiche ossessioni, che solitamente sono sintomi del disturbo ossessivo compulsivo, sono: Ossessioni di contaminazione (pensieri o immagini relativi al dubbio di poter essere entrato in contatto, anche indiretto, con sostanze ritenute pericolose o disgustose) che solitamente innescano compulsioni di lavaggio. Pensare al peso può diventare un’ossessione e spesso questo è erratamente risolto in proposte varie di diete, mentre poca attenzione si pone al disagio per il pensiero di non essere adeguati fisicamente che può essere un tema ossessivo. Disturbo ossessivo compulsivo: può diventare pericoloso? Non si tratta di un disturbo dalle tinte.


Indipendentemente dal contenuto (pensieri di morte, paura di essere omossessuali, paura di far del male ai propri familiari, preoccupazione di non essere in grado di trovare lavoro ecc…), ciò che distingue un pensiero ossessivo dalle normali preoccupazioni della vita quotidiana, è il carattere fortemente intrusivo, dirompente e costante.

Dovrebbe essere un modo con cui esprimere ogni possibile emozione senza alcun timore. Una volta che hai fissato tutto su carta, riesamina quanto hai scritto e verifica che sia veritiero. Domandati cosa puoi fare per evitare la paura del rifiuto o quella della solitudine e per aver maggior fiducia in te stessa. Un esempio delle varianti della personalità ossessivo -compulsiva può essere costituito dalle persone che dipendono dal lavoro e le cosiddette personalità di tipo A. Ecco quindi che cominceremo ad essere assaliti dai dubbi su dove sia realmente la nostra amata metà e cosa stia facendo.


Le ossessioni del disturbo ossessivo -compulsivo attivano emozioni sgradevoli e molto intense, quali sopratutto ansia, disgusto e senso di colpa. Di conseguenza, sentono il bisogno di fare il possibile per rassicurarsi e gestire il proprio disagio emotivo. Le compulsioni tipiche del disturbo ossessivo compulsivo sono dette anche cerimoniali o.

Amare qualcuno vuol dire riconoscerlo nella propria individualità, ma soprattutto significa essere liberi. Contrariamente a quello che si pensa unione non significa fusione, niente di più sbagliato, ma rispetto della libertà altrui. La parola amore si fa risalire al termine sanscrito kama ovvero desiderio, passione, attrazione. Sarà utile fare il bagno nelle acque del fiume e del mare.


Le medicine sono il cardine di ogni trattamento. In questo caso, possono ridurre gli stati ossessivi e portare alla completa stabilizzazione della patologia. Ciò che è possibile fare è accettare e contestare i vari pensieri, capirne l’intensità, la frequenza. Il pensiero può essere , per fare un esempio: Non posso buttar via nessun giornale, altrimenti mio figlio si ammalerà”. L’influenza dei DOC sulla vita quotidiana Come è facile intuire, convivere con un disturbo ossessivo compulsivo non è affatto semplice, perché esso condiziona nel profondo molteplici aspetti della vita di chi ne soffre.


Per esempio quello di viaggiare è si un pensiero, ma anche un desiderio profondo che chiede di essere rispettato e messo in pratica. I pensieri non sono per forza tutti negativi. Infatti quello che noi ossessivi dovremmo fare SISTEMATICAMENTE è pensare di meno ed agire di più. Il disturbo ossessivo compulsivo può essere accompagnato da disturbi del comportamento alimentare, altri disturbi d’ansia o depressione. In primo luogo, bisogna rivolgersi al medico che dovrebbe fare un esame per verificare che un altro problema fisico non sia la causa dei sintomi.


Le persone con disturbo ossessivo -compulsivo di personalità tendono a essere rigide, hanno difficoltà a delegare le attività in quanto ritengono che l’altra persona non sia in grado di svolgere il compito altrettanto bene, possono essere avare e sentire il bisogno di controllare il denaro al fine di prevenire eventuali catastrofi. Camminare permette anche di fare chiarezza e di vedere da una prospettiva diversa tutto ciò che affolla la nostra mente e su cui non ha senso rimuginare, perché non ha soluzione, giusto?

L’inutilità dei pensieri ossessivi. Come abbiamo detto, quando continuiamo a rimuginare su un pensiero è perché questo non ha soluzione. La patogenesi della nevrosi si basa su un disturbo del sistema nervoso associato a tratti di personalità. Questo determina una certa predisposizione alla patologia. Tali caratteristiche possono essere ereditate o acquisite per tutta la vita.


Un fattore immediato che può influenzare lo sviluppo della nevrosi può essere un trauma. Perchè il disturbo è sicuramente gravoso e severo, ma con il giusto percorso di cura può essere superato o comunque reso lieve al punto da poterci convivere serenamente. Come per tutti gli altri problemi psicologici, è importante prendere in mano il problema, ma deve essere la persona stessa che soffre di un disturbo ossessivo a decidere di volersi liberare da questo problema e risolverlo. Per riuscirci, tenete in considerazione i seguenti consigli: Allontanatevi dal problema e lasciate che la persona se ne vada.


Le ossessioni aggressive sono una tipologia di DOC basata sulla presenza di pensieri ossessivi aggressivi e sul timore di poter fare del male al prossimo.

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