La ferritina , infatti, è una proteina globulare che ha il compito di immagazzinare il ferro e di rilasciarlo in caso di necessità. Vediamo insieme quali sono le cause della ferritina bassa , i sintomi, i valori, la terapia e la dieta da seguire. Ferritina bassa : cause. Ci sono diverse condizioni che possono portare a bassi livelli di ferritina.
Quando preoccuparsi in caso di ferritina bassa Bisogna preoccuparsi in caso di ferritina bassa certamente in gravidanza.
In ogni caso bisogna comunque porvi sempre rimedio in fretta curando le cause che la determinano e reintegrando le riserve di ferro con terapia marziale, per evitare ed arginare un peggioramento della sintomatologia. In questo articolo cercheremo di dare una risposta esaustiva alle domande in merito a questo parametro, considerando anche le cause, i sintomi e rimedi. Come abbiamo anticipato, le cause che possono determinare dei livelli bassi di ferritina nel sangue possono essere diverse e di varia natura.
E’ sempre però importante indagarle approfonditamente, in modo da poter intervenire con la giusta terapia e ristabilire dei valori nella norma. La determinazione dei valori di ferritina è un indicatore delle riserve corporee immediatamente disponibili di ferro. Si parla di ferritina bassa quando i valori sono più bassi di quelli fisiologici.
Esaminiamo le cause ed i possibili rimedi.
Vediamo, adesso, quali sono le cause del ferro basso nel sangue. Il motivo principale è un’alimentazione povera di questo minerale, contenuti in alimenti quali legumi, carne o pesce. Anche un abuso di lassativi oppure una disfunzione circa l’assorbimento intestinale possono provocarne una carenza. La ferritina bassa , al contrario della ferritina alta, è una condizione piuttosto comune in gravidanza, considerando che il ferro è strettamente necessario al feto per svilupparsi. La c arenza di ferritina in gravidanza può comportare diversi problemi al nascituro, primo fra tutti il mancato sviluppo, ma anche mancanza di ossigenazione e nascita di neonati più piccoli del dovuto.
Sulla base di un test della ferritina è possibile rilevare bassi livelli di ferritina o alti livelli di ferritina. I primi sono generalmente associati a sintomi come affaticamento inspiegabile, capogiri, mal di testa cronico, debolezza, irritabilità, dolori alle gambe, mancanza di respiro. La ferritina è una proteina globulare, dove al suo interno vi sono importanti quantità di ioni ferro. Se la causa è invece patologica, occorre eliminare il disturbo di fondo con un parere specializzato di un bravo medico. Le conseguenze più comuni di una ferritina bassa sono la carenza di ferro e l’anemia sideropenica.
Un’altre conseguenza non grave, ma sicuramente molto fastidiosa è la caduta dei capelli. Carenza di ferro : le conseguenze per la tua salute. Se non intervieni adeguatamente quando manca il ferro i rischi possono essere notevoli.
I globuli rossi trasportano ossigeno ai tessuti e in caso di ferro basso questa ossigenazione diventa carente. In casi avanzati, quindi, bisogna ricorrere assolutamente a degli integratori.
Solitamente quando abbiamo una riduzione di sideremia, transferrina e ferritina , quasi mai si riscontra emoglobina normale: se abbiamo sideremia e emoglobina al di sotto dei valori normali, microcitemia (riduzione del volume dei globuli rossi), ferritina bassa e transferrina alta, possiamo ipotizzare un’anemia sideropenica, cioè una. Risolvere la carenza di ferro è piuttosto semplice e normalmente basta intervenire sulla dieta e lo stile di vita in generale. In alcune occasioni potrebbe essere necessario ricorre a un integratore, per favorire il ripristino delle riserve e il ritorno ad un buono stato di salute.
Stanchezza e debolezza. Spesso, la ferritina bassa è accompagnata anche da emoglobina bassa. La ferritina bassa non presenta quasi mai dei sintomi, ma quando si verificano sono sempre piuttosto aspecifici e possono essere facilmente equivocati perché comuni ad altri stati patologici. Se la quantità di ferro trasportato nel nostro sangue è inferiore ai valori normali abbiamo la sideremia bassa.
Il ferro è legato parzialmente alla transferrina e all’emoglobina, in parte associato pure alla ferritina e ad altre proteine minori. Questo valore misura dunque esattamente la quantità di ferro che è legata alla transferrina. Si ha carenza di ferro quando non sono disponibili scorte a sufficienza per sopperire alle esigenze di funzionamento dell’organismo. La risposta alla terapia deve poi essere monitorata, prima con il semplice controllo del livello di emoglobina, poi con la ferritinemia e la saturazione di transferrina da effettuarsi dopo la fine del ciclo di terapia : un livello di ferritina di circa nanogrammi al millilitro è indice di ripristino dei depositi dell’organismo.
Il riscontro di emoglobina bassa alle analisi del sangue significa soffrire di anemia.
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