In questa fase di crescita, il neonato inizia a passare più tempo seduto oppure in piedi e con lo svezzamento cambia alimentazione passando ai cibi solidi. Nei neonati si manifesta con rigurgito ed emissione di saliva, muco e latte dalla bocca. In genere compare nei primi mesi.
Il reflusso Gastroesofageo. Di solito è presente in forma.
Per questi bambini non vale il detto se volete che dormano tutta la notte: riempitegli la pancia. Prognosi per le persone con reflusso gastroesofageo In alcuni casi, i pazienti con reflusso gastroesofageo possono guarire completamente senza ulteriori acutizzazioni o complicanze con una terapia efficace e una dieta adatta. E’ ora di sfatare questa ‘leggenda metropolitana’: il reflusso non è una malattia, ma un normale processo fisiologico che si verifica praticamente in tutti i bambini e gli adulti, soprattutto dopo i pasti, senza causare alcun disturbo. Ad esempio la malattia si può presentare come rigurgito ripetuto , nausea, bruciori di stomaco, tosse, laringite o problemi respiratori come dispnea, asma, o polmonite. Se si soffre regolarmente di reflusso acido, è consigliabile mantenere un diario alimentare e dei sintomi, per aiutare a tenere traccia degli alimenti che causano il bruciore di stomaco.
Alcuni alimenti esacerbano i sintomi del reflusso gastroesofageo. Se il bambino sta iniziando lo svezzamento, evita di dargli la frutta, in quanto può accentuare l’acidità dei succhi gastrici e peggiorare il problema.
Solitamente, di comune accordo con il pediatra, ai bambini che soffrono di reflusso , si anticipa l’inizio dello svezzamento. Sono i bambini che rigurgitano molto, hanno spesso eruttazioni e singhiozzo, spesso sembra quasi, quando sono sdraiati, che il latte gli torni verso la bocca e che loro quasi lo “ruminano”. Però, e questo è il fatto fondamentale, tali bambini stanno bene, crescono adeguatamente, non sono sofferenti, non hanno crisi di pianto se non quelle usuali dei piccoli lattanti.
I bambini che ne soffrono sono soggetti a manifestazioni di vomito, salivazione eccessiva, irritabilità, problemi di respirazione, difficoltà o rifiuto di mangiare. Pensiamo che il reflusso è inesistente nelle società tradizionali dove le madri stanno a stretto contatto corporeo col bambino e lo allattano con alta frequenza (in merito si veda la bellissima guida sull’allattamento materno di Carlos Gonzales). Tosse secca: quando gli acidi (liquidi o gassosi) che per via del reflusso risalgono dallo stomaco infiammano la laringe e le corde vocali è più probabile che sia presente tosse stizzosa e persistente, come risposta di difesa agli acidi del reflusso e come meccanismo di eliminazione del muco appiccicoso presente nelle alte vie respiratorie.
Quanto dura la gastrite? La gastrite non è una malattia a termine, perché non esiste una precisa scadenza in cui il disturbo al fegato sia destinato certamente a scomparire soprattutto quando si parla di gastrite cronica e quindi più difficile da combattere. Questo perché alcuni bambini con reflusso non prendono peso correttamente perché non riescono a trattenere abbastanza cibo nello stomaco. Muco: non sempre è presente, alcune volte la tosse da reflusso appare senza produzione di muco.
Grazie ad alcuni rimedi naturali oppure i farmaci consigliati dal medico, è possibile alleviarlo trovando così, almeno da questo punto di vista un buon sollievo. Una tosse che non passa : è questa a volte la problematica più comune che molti lamentano. Soprattutto nella sua fase acuta, ci si ritrova a combattere con una sintomatologia piuttosto ampia ed eterogenea. Analizziamo sintomi e cause della tosse persistente. La tosse che non passa include una sintomatologia.
Non dimentichiamo poi la possibilità, molto più frequente di quanto si creda, della presenza di sindrome delle apnee notturne, soprattutto nel bambino che russa.
Sono bambini che, con il ricorrere dei raffreddori, quando cominciano a tossire non si fermano più e per tre-quattro giorni in casa non dorme più nessuno. Evita anche di dare una grande quantità di cibo alla volta ai bambini. Forse anche quella di una alimentazione abbondante: le dico questo perché la sequenza da lei descritta coliche e poi ora reflusso non è quella classica: normalmente il reflusso si presenta già dai primi mesi e anzi è maggiore quando il bambino assume molto latte e diminuisce quando si introducono cibi solidi come le pappe. Reflusso gastroesofageo nei bambini. Questo articolo discute del reflusso nei neonati.
Consigli per evitare e curare il reflusso gastroesofageo. Evitate di andare a dormire subito dopo aver mangiato, soprattutto dopo la cena. Fate passare circa due ore o più a seconda che presentiate una digestione “normale” o lenta.
Compresi sintomi e conseguenze, vediamo ora alcune linee guida utili per diminuire il reflusso gastroesofageo. Dal Monte “esistono cibi che possono provocare reflusso o perlomeno aggravarlo, che pertanto vanno evitati ed altri, invece, che non sono particolarmente dannosi. In una persona sana avvengono circa episodi di reflusso della durata di pochi secondi al.
Come sottolinea il prof.
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