lunedì 11 aprile 2016

Nevrosi fobico ossessiva

La nevrosi ossessiva. Le ragioni della nevrosi dei pensieri ossessivi. Nella maggior parte dei casi, la nevrosi dei pensieri ossessivi appare in persone con un carattere indeciso e ipocondriaco.


Innumerevoli Autori, tra i quali lo scrivente, si sono occupati anche su queste pagine di studiare e approfondire la turbe nervosa considerata, che affligge in modo più o meno costante, e sotto svariate forme, gran parte della popolazione mondiale, indipendentemente dai fattori sociali, culturali, religiosi o etnici. Se qualcuno di voi ha sulla nevrosi ossessiva , un concetto in più rispetto a Freu sarei molto contento che mi istruisse. L’approccio alla nevrosi ossessiva è quindi rimasto saldamente ancorato ai concetti metapsicologici della tradizione classica, mentre si è assistito a sempre più sottili quanto utili distinzioni in ambito clinico-diagnostico fra nevrosi ossessiva propriamente detta, manifestazioni ossessive, carattere ossessivo , tratto e stile ossessivo.

Questo fenomeno si esprime con una molteplicità di sintomi di ordine psicologico, neurovegetativo (relativo a funzioni involontarie del corpo gestite dal sistema nervoso ) e comportamentale, che sono sostanzialmente sempre esempi di reazioni emotive incontrollate ed anomale. Nelle sue normali attività mentali egli sente intrufolarsi insistentemente idee e processi di pensiero che non riconosce come propri, che vorrebbe evitare ma non vi riesce. Il fobico è razionalmente consapevole che la sua paura è eccessiva ma non riesce a vincerla.


All’ansia si associano l’evitamento dell’oggetto e le variazioni psicofisiologiche come tachicardia sudorazione ed agitazione motoria. Condiziona la vita normale di un individuo, in quanto fa star male alla sola idea che si possa verificare quell’evento temunto. Per concludere la nostra trattazione sulla nevrosi ossessiva , e per cogliere i motivi conduttori della sua psicodinamica, bisogna prendere in considerazione questi fattori essenziali: il co mplesso edipico, conflitto nucleare della nevrosi , e la regressione alla fase sadico anale con complicanze del quadro clinico.


La descrizione dei sintomi del disturbo ossessivo -compulsivo (pensieri ricorrenti e persistenti, pensieri eccessivi e ossessivi e comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, pregare, gettare oggetti, battere con un dito o un piede, ecc.) coincide perfettamente con la definizione omeopatica di falsa percezione o fissazione data in precedenza. L’idea di base e che il disturbo nel caso specifico sia di tipo nevrotico.

Nevrosi Ossessiva Compulsiva. Questo tipo di nevrosi si manifesta con regole rigide e con la necessità di ripetere particolari schemi (ad es. lavaggio delle mani, disposizione degli oggetti in un preciso ordine). In psichiatria, nevrosi ossessiva -compulsiva, malattia, cronica e invalidante, caratterizzata da ossessioni. La vita di chi soffre di nevrosi ossessiva compulsiva (DOC).


In alcuni testi è conosciuto come disturbo ossessivo -coattivo, sindrome ossessivo -coattiva o semplicemente come disturbo ossessivo e sindrome ossessiva e, prima dell’uscita della terza edizione rivisitata del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-III-R), come (psico) nevrosi ossessivo -compulsiva, (psico) nevrosi ossessivo. L’ ossessivo vive di logica, nella razionalità e nell’ordine, concetti che mal si miscelano alle emozioni. E’ molto formale nelle relazioni , educato e corretto al punto da risultare giudicante, critico, controllante e punitivo nei confronti di coloro che non rientrino negli schemi. L’approccio alla nevrosi ossessiva è rimasto ancorato ai concetti espressi da Freud in questo caso clinico anche se, in seguito, alla nevrosi ossessiva propriamente detta, si sono aggiunte osservazioni sulle “manifestazioni ossessive”, il “carattere ossessivo ”, lo “stile ossessivo ”, ecc. Da un lato quindi l’ ossessivo rimane aggrappato al desiderio verso l’oggetto, dall’altro canto si realizza l’impossibilità di un adempimento del suo desiderio.


Questi sono gli stessi o simili pensieri letteralmente fatto prigioniero da alcune persone, portando loro un sacco di guai. In medicina, questo stato ha un proprio nome – disturbo ossessivo kumpulsivnoe, o nevrosi. Il fatto che una tale nevrosi e come combatterlo, ne parleremo più avanti in questo articolo. Nell’ ossessivo l’angoscia viene spostata nel pensiero, nell’isteria viene convertita nel corpo (erotizzazione diffusa del corpo e inibizione della zona genitale).


Per Lacan: “dal punto di vista del godimento, il tirarsi indietro dell’isterica e il dubbio dell’ ossessivo hanno la stessa funzione” 1. In questo paragrafo, ho analizzato le più recenti sentenze che vedono protagonista il disturbo ossessivo compulsivo con riferimento al servizio militare, allo scioglimento del vincolo coniugale e all’affido genitoriale. Disturbo ossessivo compulsivo e giurisprudenza. In questo senso il disturbo ossessivo -compulsivo viene anche chiamato follia ragionante.


Essa esprime attraverso pensieri, atti, rappresentazioni che si impongono alla psiche del soggetto in maniera coattiva senza che egli riesca a liberarsene, pur riconoscendoli come estranei e intrusivi.

Col tormento ossessivo e la strutturazione di una personalità incentrata sul terrore della deviazione dal rito (cui si collega il senso di colpa: la terribile sensazione di essere meritevole di una punizione, esterna o interna all’io), si è strutturata la nevrosi ossessiva. Nella nevrosi ossessiva l’intersoggettività infatti si chiude, la domanda si ripiega su se stessa, s’intrappola nelle proprie antinomie. Avere dei pensieri ricorrenti, ossessivi , intrusivi, che costringono a compiere dei gesti compulsivi - come lavarsi le mani più volte di seguito, mettere in ordine oggetti, evitarne altri.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari