Bentomed favorisce naturalmente un equilibrio intestinale ottimale. Come vedete, i benefici offerti da questi frutti per combattere la gastrite sono molteplici. Non basta consumarne solo un frutto.
Variate ogni giorno in modo da apprezzarli di più e da non annoiarvi. Potete anche cercare delle ricette che li contengano e che vi motivino a mangiare più frutta e quindi a migliorare la qualità della vostra vita.
Prestando quindi attenzione al tipo di alimenti ingeriti si può tenere sotto controllo il bruciore di stomaco o alleviarlo in modo del tutto naturale. Osserviamo quindi i sintomi e le cause della gastrite e vediamo quale tipo di frutta è consigliabile mangiare. La gastrite è un’infiammazione delle pareti dello stomaco. Il ruolo della dieta nella prevenzione e nella cura della gastrite.
Gastrite e frutta e verdura. Per chi soffre di gastrite è importante consumare frutta , l’importante è che sia ben matura. Meglio evitare le varietà di frutta più acide, come gli agrumi, e prediligere alimenti che aiutino la stabilità gastrica come banane, mele e fichi.
Quali alimenti sono permessi nella dieta per reflusso, gastrite ed ernia iatale?
Scopri cosa mangiare con la gastrite. Una dieta per la gastrite può andare bene anche in caso di reflusso, disturbo che spesso si presenta assieme al primo. Come vedremo, anche i comuni alimenti possono fornire un valido sostegno ai trattamenti contro la gastrite. Si consiglia però di non eccedere con i consumo della frutta per la presenza di zuccheri e di fare attenzione alla frutta acida. Alimenti da evitare in caso di gastrite.
Vediamo alcuni esempi. In merito alla dieta per la gastrite e per migliorare la sensazione di fastidio allo stomaco, l’eventuale nausea ed il bruciore è utile riconoscere ed evitare gli alimenti che possano risvegliare o peggiorare i sintomi. Secondo recenti statistiche milioni di italiani hanno la gastrite e oltre un milione sono portatori di ulcera senza saperlo. A saperlo sono in tanti, all’incirca un milione di italiani – soprattutto donne - che combattono periodicamente con i sintomi più tipici di questo disturbo: bruciori di stomaco, crampi, nausea, vomito. Nel momento in cui la gastrite cronica ha la propria manifestazione acuta può e deve essere rispettata una alimentazione il più leggera possibile: colazione, pranzo e cena a base di crema di riso integrale e verdura cotta a vapore o frutta dolce e amidacea.
La sensibilità ai vari alimenti può variare da persona a persona, in generale se si soffre di gastrite è bene evitare salumi, alcol, caffè, the, cioccolata (contengono sostanze stimolanti che possono aggravare i sintomi di reflusso), bevande gassate, ma anche i succhi di frutta , formaggi perché sono grassi o piccanti o fermentati. La frutta si può mangiare a colazione? La colazione è sicuramente il momento migliore per mangiare la frutta , ma nei casi gastrite cronica potrebbe essere meglio evitarla, almeno finché il problema non si sistema del tutto. Anche in questo caso la scelta va personalizzata in base alla tolleranza individuale. Tra gli alimenti consigliati in caso di gastrite , al contrario, ci sono pasta, riso, cereali integrali e avena: si tratta di cibi che vanno bene durante la prima parte della giornata, dunque ideali per colazione, pranzo o per lo spuntino di metà mattinata.
Dieta per la gastrite : perchè è così importante? Gli alimenti , infatti, entrano direttamente a contatto con lo stomaco influenzandone l’acidità e la motilità.
Tolto tutto ciò che può fare male, rimane un’ampia scelta di alimenti a cui attingere per non rinunciare al gusto e per riportare alla normalità il funzionamento del proprio stomaco. Ben vengano i cereali, come pasta, riso, orzo e avena. Essendo questi due frutti , ricchi di fibre, risultano perfetti per attenuare la produzione degli acidi gastrici, il bruciore di stomaco e quel senso di “stomaco vuoto” che spesso porta alla gastrite.
Chi soffre di gastrite deve tener conto soprattutto di quello che mangia. Ci sono alcuni alimenti che fanno insorgere questo fastidio o che peggiorano la situazione: le verdure cotte sono consigliate, quelle crude al contrario peggiorano il fastidio.
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