venerdì 30 ottobre 2015

Cibi aerofagia

Cibi aerofagia

I sintomi più comuni dell’ aerofagia sono flatulenza ed eruttazione, oltre a gonfiore e dolore addominale. Alimentazione per aerofagia : quali cibi assumere e quali evitare. Tutti i carboidrati possono provocare la formazione di gas, mentre grassi e proteine non ne sono in genere responsabili.


Tra le cause dell’ aerofagia ci possono essere anche delle cattive abitudini alimentari, tema sul quale Napoli Today ha interpellato la biologa nutrizionista Marianna Tommasone per avere qualche consiglio sui cibi da evitare e su quelli da preferire perché utili per combattere questo disturbo. I cibi da evitare in caso di aria nella pancia. Dolori addominali, strani “movimenti” intestinali, impellente bisogno di espellere i gas: il meteorismo è un disturbo frequente e fastidioso, spesso causato dall’ingestione di cibi e bevande particolari. Quali cibi assumere e quali evitare?


L’alimentazione per aerofagia deve saper limitare il consumo dei cibi responsabili della formazione di gas intestinali come i carboidrati e altre sostanze. Non molti ne parlano perché può provocare sintomi poco piacevoli e soprattutto imbarazzanti come eruttazione e flatulenza, però, con i giusti rimedi e accorgimenti puoi contrastare l’ aerofagia. Come si ottiene una diagnosi di aerofagia e meteorismo?


La diagnosi la formula il medico (gastroenterologo). Escludendo patologie sistemiche sottostanti, anche serie, in genere ci si basa sui sintomi, sulla dieta seguita dalla persona e altri parametri. Se la lista dei cibi ammessi, quelli da marchiare con un “Sì” convinto, è decisamente ristretta, quella degli alimenti “No”, da evitare o limitare fortemente in caso di meteorismo è ben più nutrita.


Il primo passo è certamente quello di verificare che il meteorismo non dipenda da comportamenti inadeguati che possono indurre aerofagia. Consigliati sono, invece, il riso e il miglio, il radicchio rosso e il finocchio. I consigli alimentari della dott. Mangiare cibi con pochi grassi. I grassi rallentano il processo digestivo consentendo al cibo di fermentare.


Interrompere temporaneamente gli alimenti ricchi di fibre. La fibra è molto importante e procura molti vantaggi alla salute, tuttavia il cibo ricco di fibre è anche una causa di gas in eccesso. Tra questi, effettivamente, ci sono proprio quei cibi che ci piacciono di più, cibi elaborati, grassi, fritti e… indigesti.


Aerofagia : come combatterla e curarla naturalmente in poco tempo. Non è necessario eliminarli del tutto, nessuno ci chiede questo, semmai di limitarne il consumo a qualche occasione speciale. Ne gioverà non solo la nostra pancia, ma tutta la salute in generale. Sebbene in alcuni casi il problema è scatenato da malattie dell’apparato gastrico (ulcere e gastriti in primis), spesso sono le nostre cattive abitudini a provocare l’ aerofagia.


L’ aerofagia si può distinguere in aerofagia cronica ed aerofagia occasionale. Ci sono diversi alimenti che gonfiano la pancia e che causano meteorismo intestinale. Ecco quali sono i cibi da evitare per un ventre piatto e sgonfio. I sintomi del meteorismo: il gonfiore addominale Il meteorismo è detto anche “timpanismo” perché durante la visita medica, alla percussione con i polpastrelli delle dita, la parete addominale produce un suono timpanico, simile a quello del tamburo. Quando si ingerisce cibo o bevande infatti si ingerisce anche aria: normalmente il dell’aria presente nell’intestino proviene proprio dall’ingerimento di cibi e bevande, mentre il restante proviene sia dalla circolazione del sangue nel corpo sia dalla fermentazione del cibo.


In caso di aerofagia patologica le cause sono invece da. Le cause dell’ aerofagia possono essere di diversa origine. Spesso la causa è da ricercarsi in un’eccessiva deglutizione, soprattutto durante i pasti.


Oltre al cibo che viene consumato troppo velocemente, viene ingurgitata una quantità eccessiva d’aria che va a depositarsi nello stomaco. Innanzitutto, aerofagia non significa meteorismo. I due termini, sebbene siano entrambi legati ad un’ingestione eccessiva, non coincidono esattamente. A causarlo sono, di norma, cattive abitudini alimentari – pasti consumati troppo in fretta, chewing-gum masticati a lungo con la conseguente introduzione nello stomaco di aria in eccesso, fumo - o cibi che nel processo di fermentazione producono gas o che già naturalmente lo contengono, come la frutta o le bibite gassate.


Facciamo prima di tutto una premessa fondamentale. In alcuni casi, ad esempio quando si mangia troppo seduti a tavola per ore (ad esempio in occasione di una cerimonia o sotto le feste natalizie) può essere naturale, entro certi limiti, manifestare problemi di aerofagia.

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