venerdì 6 luglio 2018

Situazione xylella

Ma qual è la situazione in Puglia? Nella regione degli ulivi il quadro resta grave. Il batterio killer non intacca le olive, ma è fatale per la pianta che, una volta contratta la xylella arriva al disseccamento in pochissimo tempo. Una vasta area rurale (una quarantina di ettari) del comune brindisino assomiglia sempre più a un cimitero di ulivi, così come accade nelle campagne della nota località balneare leccese.


In entrambe le zone la situazione è irreversibile. Xylella Fastidiosa, Oria come Gallipoli.

A Oria il clima è pesante: rabbia e rammarico si mescolano. Secondo gli ultimi dati ufficiali di Italia Olivinicola, gli oliveti che sono stati completamente distrutti da questo batterio occupano una superficie di ben 50. Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente.


Inoltre modifica il microbioma dell’ospite, diventando la specie predominante. La diminuzione dei microrganismi simbionti o commensali causa altro stress alla pianta. Si tratta di una scoperta sorprendente. Il notiziario viene creato dal nostro algoritmo di classificazione automatica di testi con le ultimissime novità dai quotidiani e le agenzie di stampa online italiane.


Lo afferma il vicepresidente pugliese della Cia Giannicola D’Amico, secondo il quale “il ritrovamento di alcuni focolai nella Piana degli Ulivi secolari rende la situazione ancora piu’ allarmante”.

Qual è la fotografia di quello che sta accadendo e secondo lei cosa si dovrebbe fare quanto prima. Il batterio vive e si riproduce nell’apparato conduttore della linfa grezza (i cosiddetti vasi xilematici, portatori di acqua e sali minerali), e induce pesanti alterazioni alla pianta ospite. Stefano Carbonara che, proprio in una pubblicazione, ha offerto un ampio approfondimento sull’argomento. Cinquantuno anni, un sorriso rassegnato, a tratti ironico, riesce a descrivere la situazione delle sue campagne con un solo sguardo.


Qui a Trepuzzi (in provincia di Lecce, nda) l’infezione è arrivata tre anni fa, e poi da lì è andato tutto…, completa la frase con un eloquente gesto della mano, …in cavalleria, diciamo. Un calcio alla xylella : Unione Sportiva Lecce e Arcidiocesi in campo per gli ulivi. Presentata questa mattina la campagna di sensibilizzazione sociale “Forti come gli ulivi” a tutela dell’olio salentino. Magliette, cartoline e promozione dell’iniziativa nella gara con l’Udinese. Il piano finanziato dal ministro Centinaio non prevede il ricorso a trattamenti curativi, solo espianti.


Visti i danni che da anni la xylella sta facendo in Puglia, l’auspicio è che si tratti di un caso isolato e circoscritto e soprattutto che non vada ad interessare le piante di pregio di interesse agricolo, in particolare l’olivo e la vite. I cittadini di Taranto vengono prima di tutto e non possono essere oggetto di ricatti. Ma una nuova varietà di pianta, detta Favolosa, resiste alla malattia.


Il problema delle due è che si adattano male al terreno nel Salento, nella maggior parte dei casi pietroso, e che necessitano di continua irrigazione. La situazione resta dunque drammatica. Poi il vuoto, almeno stando al silenzio che ha contraddistinto, negli ultimi mesi, i mezzi di informazione. Stiamo parlando della questione xylella fastidiosa, che tanta preoccupazione ha destato in Italia e, in particolare, nel Salento in ragione dei danni (enormi) legati agli uliveti colpiti dal batterio. In Italia, Andriukaitis indica la causa “nei ritardi nell’abbattimento degli alberi malati, che lasciati a terra fanno da riserva per l’ulteriore diffusione del batterio”.


A essere nota, e più ampia, è anche la gamma di sottospecie e ceppi che hanno colonizzato diversi territori in Europa, con diversi impatti.

Sono molto preoccupato per la situazione in Italia, che peggiora ogni anno, sottolinea Andriukaitis. A Bruxelles, la diffusione della xylella fastidiosa nel territorio Ue viene discussa almeno una volta al mese. I casi si moltiplicano, non solo in Puglia ma anche in Spagna.

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