lunedì 23 luglio 2018

Curare un calazio

Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore. Fra i rimedi naturali per curare questo fastidio troviamo anche il cavolo. Basta bollire in una pentola le foglie dell’ortaggio e schiacciarle fino a creare una crema da spalmare sul calazio. In questo caso è ottimo anche il succo del cavolo, da applicare usando una garza sterile oppure dell’ovatta.


Il calazio è un’infiammazione, ma non infettiva, mentre un orzaiolo è in genere causato da un’infezione batterica.

A differenza di un orzaiolo il calazio è in genere meno doloroso e tende a regredire spontaneamente in più o meno tempo a seconda della severità dell’infiammazione. La diagnosi è in ogni caso di pertinenza medica. Rimedi naturali contro il calazio.


Il calore è senza dubbio uno dei “segreti” principali per la cura del calazio. Un primo valido aiuto potrà arrivare, anche nel caso non disponiate nell’immediato in casa i rimedi suggeriti, dall’applicazione di un asciugamano o panno caldo sull’occhio interessato. Il calazio poi viene isolato mediante l’applicazione di una particolare pinza. Il chirurgo esegue una incisione sulla cute della palpebra fino a raggiungere il lipogranuloma.


Una volta asportata questa pallina che formava il calazio , bisogna procedere con l’eliminazione del tessuto circostante per evitare di lasciare qualche secrezione.

Calazio : cura naturale. Dunque, il calazio è una vera e proprio patologia dell’occhio, visto e considerato che nel resto del corpo non vi sono ghiandole assimilabili a quella che è, suo malgrado, protagonista del nostro approfondimento di oggi. Ma che cosa è, nel dettaglio, il calazio ? Colpisce le ghiandole sebacee delle ciglia e si presenta come una specie di foruncolo solido collocato nella parte interna o esterna. Come curare il calazio al meglio? In genere, il calazio tende ad andar via spontaneamente, senza alcun tipo di trattamento.


In alcuni casi, il medico può consigliare comunque un trattamento specifico. Per prima cosa, è necessario non provare in alcun modo a spremere il calazio. L’ideale sarebbe toccarlo il meno possibile.


Nel caso del calazio è bene ricorrere tempestivamente alla terapia locale e, se necessario, generale per prevenirne la crescita. Ma qual è la causa del calazio ? Di calazio possono soffrire sia adulti che bambini ed è un fenomeno abbastanza frequente. In tutti i casi, è bene evitare di sfregarsi l’occhio, per non peggiorare la situazione e per non infiammare tutta la zona palpebrale. Il calazio si presenta come un piccolo nodulo compreso in pieno tarso e protrude sotto la pelle e sotto la congiuntiva, può essere vicino al margine ciliare o proliferare più verso la cute o più verso la congiuntiva ( calazio interno o esterno), nel caso di calazio interno si può notare un papilloma infiammatorio. L’ orzaiolo , se trascurato, può aggravarsi e tramutarsi in calazio : in tal caso andrà curato e trattato esattamente come l’infezione in questione.


Per ridurre il gonfiore, imbevi un panno pulito con acqua tiepida e lascialo sugli occhi per 5-minuti.

Una cura naturale per calazio consiste nello sfruttare letteralmente le proprietà erboristiche di alcune erbe o piante, come ad esempio le foglie di Guava, che una volta messe in acqua bollente vengono messe in un panno umido pulito ed usato per un impacco efficace sull’occhio colpito da calazio. In casi più gravi, invece, potrà durare anche mesi. Tramite un breve esame visivo lo specialista sarà in grado di formulare la diagnosi di calazio interno.


Per curare un orzaiolo possono essere sufficienti dei semplici rimedi naturali come impacchi caldi, infusioni di tè verde, camomilla, foglie di acacia ed erbe naturali. Fortunatamente curare l’ orzaiolo è possibile anche con dei semplici rimedi naturali alla portata di tutti, scopriamo quali sono i più efficaci. L’ orzaiolo è un’infiammazione a carico delle ghiandole sebacee abbastanza frequente e fastidiosa dato che colpisce gli occhi creando una serie di fastidi come prurito, rossore, lacrimazione, ecc. Del resto il cecino era piccolo, non mi dava preoccupazioni.


Peccato che in quei giorni di ferie si sia ingrossato… Appena tornata da Roma, ho rimesso piede nello studio oculistico in cui avevo effettuato l’intervento: l’ orzaiolo , non curato, si era trasformato in calazio , una piccola cisti. La camomilla ha un effetto lenitivo che diminuisce il dolore, e in ogni caso occorre assumere un antinfiammatorio ed essere corretti nell’igiene dell’occhio, per guarire più in fretta.

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