venerdì 20 luglio 2018

Si puo morire di ernia iatale

I pazienti che non lamentano alcun sintomo tipico dell’ ernia iatale non dovrebbero allarmarsi eccessivamente: non è un caso, infatti, che l’ ernia iatale di lieve entità venga diagnosticata causalmente, con un controllo medico non specifico. Che cos’è l’ ernia iatale e come si può curare? Chi soffre di ernia iatale subisce uno spostamento dello stomaco, che penetra nel torace tramite un’apertura conosciuta come lo iato.


I sintomi più comuni sono bruciore, reflusso, dolore e difficoltà nell’ingerire. Sapevate che fino al della popolazione può soffrire di questo problema?

CAUSE E FATTORI DI RISCHIO: Da un punto di vista strettamente medico, l’ ernia iatale è da ricondurre ad una fragilità congenita del collagene dei tessuti interni, caratteristica che si verifica maggiormente col passare dell’età, non a caso la maggioranza dei pazienti che soffrono di ernia iatale da scivolamento, ha un’età superiore ai. Ernia iatale e reflusso esofageo sono due facce della stessa medaglia? Tale condizione favorisce il reflusso del contenuto gastrico all’interno dell’esofago. Se all’ ernia si associano i sintomi del reflusso, è opportuno effettuare anche una ph-metria e una manometria ricorda lo specialista. Vediamo in cosa consistono.


In alcune persone è asintomatica, tant’è che alcuni pazienti ne vengono a conoscienza in seguito a controlli non legati a questa patologia. In altri soggetti, invece, può causare disturbi anche gravi. L’ ernia iatale non ha un quadro definito di sintomi.

Se in urgenza la mortalità è anche discreta. Un pH più acido del normale o una pressione inferiore sono infatti spesso collegati alla presenza di un ernia iatale. Modificando alcune delle nostre abitudini, potremo notare dei miglioramenti. Cmq per stare tranquillo fatti vedere dal tuo medico.


La “breccia” di passaggio è un foro nel diaframma detto iato esofageo. In genere le pareti di questa struttura sono ben aderenti all’esofago. Ma il medico, intui che forse poteva essereci un problema di ernia iatale , perchè i sintomi che avevo descritto, erano simili.


Insomma feci una gastroscopia, e il risultato fu il seguente: ESOFAGO NORMALE PER CALIBRO, DECORSO EE ASPETTO DELLA MUCOSA. CARDIAS NON CONTINENTE, CON PICCOLA ERNIA IATALE DA SCIVOLAMENTO. Assistente gratuito on-line per diagnosi medica. Graduatoria di possibili malattie da uno o più sintomi di una completa storia del paziente.


Nel caso l’ ernia iatale interessi anche la sfera cardiaca, portando appunto episodi di tachicardia. Si verifica una compressione da parte dello stomaco sull’atrio destro, azione che avviene soprattutto dopo i pasti. I sintomi possono essere trascurabili, ma c’è la possibilità di avere problemi all’esofago. Ciò compromette anche il flusso sanguigno, causando il reflusso acido e rendendo difficile la deglutizione. Ernia non trattata: generalmente questo disturbo non causa dolore o altri sintomi, ma se non viene curato può far male e portare ad altri problemi di salute.


Mentre questo tipo di ernia può essere strangolato, i segni sono diversi e comprendono nausea, dolore al petto dopo aver mangiato e gonfiore.

Capisco il tuo problema perchè ho molti pazienti che ne soffrono e che per fortuna guariscono con una tecnica fisioterapica molto mirata. La maggior parte delle persone con ernia iatale non richiede trattamento. Un ernia iatale provoca la maggior parte degli stessi sintomi come bruciore di stomaco o malattia da reflusso acido. Questi sintomi includono bruciore al petto, difficoltà a deglutire il cibo, dolore toracico ed eccessiva eruttazione. Ho letto il tuo articolo sulla dismissione degli IPP.


Io sarà 7-anni che prendo tutti i giorni l’esomeprazolo 2 essendomi stata riscontrata ernia iatale e avendo bruciori in fondo allo stomaco. Da circa un anno e mezzo mi è sopraggiunta una diarrea cronica che non riesco a risolvere anche con l’aiuto dei gastroenterologi. Problemi cardiaci ed ernia iatale Domanda - Sono una signora di anni, impiegata, alta 1cm.


Ci sono alcune condizioni che, oltre al reflusso cronico, possono predisporre allo sviluppo di questa patologia: i maggiori fattori di rischio sono rappresentati dall’ ernia iatale , dal sovrappeso, dal consumo di alcool e fumo, dal sesso (gli uomini hanno un rischio due volte superiore rispetto alle donne), dall’età avanzata e dalla.

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