mercoledì 8 giugno 2016

Cause del calazio

I motivi che portano alla formazione del calazio sono diversi e non sempre risulta così facile poter stabilire la causa precisa che ha portato alla formazione di un calazio. Certo è che alcune persone sono maggiormente predisposte ad orzaiolo , calazio ed infiammazioni dell’occhio. Quello che gli esperti non sono ancora riusciti a spiegare è perché accade la chiusura del dotto escretore di una o più di queste ghiandole favorendo l’accumulo di pus. La dimensione del calazio varia: può essere piccola (tipo un grano di miglio) oppure più grande, fino ad arrivare a gonfiori talmente consistenti da causare la chiusura della palpebra.


Quali sono le cause ? Generalmente il calazio è legato a disordini alimentari, soprattutto al consumo eccessivo di insaccati, dolciumi, ecc.

A causare il calazio è l’infiammazione della ghiandola di Meibomio, il centro che di norma è deputato alla corretta espulsione dei liquidi e delle secrezioni per la lubrificazione della parete oculare. Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore. Dunque, il calazio è una vera e proprio patologia dell’occhio, visto e considerato che nel resto del corpo non vi sono ghiandole assimilabili a quella che è, suo malgrado, protagonista del nostro approfondimento di oggi. Ma che cosa è, nel dettaglio, il calazio ? La causa di insorgenza della tumefazione duro-elastica tipica del calazio è il ristagno non infettivo di secrezioni lipidiche che si verifica in presenza di blefariti posteriori.


Condizioni sistemiche predisponenti, soprattutto in caso di calaziosi ricorrenti e recidivanti, sono disfunzioni tiroidee, intestinali croniche e acne rosacea. La sua insorgenza è tipicamente legata a disordini alimentari, al consumo eccessivo di salumi e di dolci. Nei bambini può essere dovuta anche a difetti visivi non corretti: con la contrazione involontaria dei muscoli oculari per la messa a fuoco si causa la chiusura del dotto escretore delle ghiandole di Meibomio.


Le cure farmacologiche impiegate prevedono l’uso di farmaci a base di cortisone ma, se la situazione non dovesse migliorare, è possibile effettuare l’asportazione chirurgica della ciste.

Il calazio si può prevenire pulendo quotidianamente gli occhi: in questo modo si favorisce il buon funzionamento dei dotti escretori delle ghiandole di Meibomio. Il calazio è una cisti (o lipogranuloma) della palpebra che si forma a causa di una infiammazione cronica delle ghiandole che producono la componente lipidica delle lacrime, dette ghiandole del Meibomio. Può essere sia un problema acuto, sia un problema cronico che causa dolore, eritema e gonfiore della palpebra. Cause orzaiolo e calazio. L’ orzaiolo e il calazio vengono spesso confusi fra loro.


Tramite un breve esame visivo lo specialista sarà in grado di formulare la diagnosi di calazio interno. Una cura naturale per calazio consiste nello sfruttare letteralmente le proprietà erboristiche di alcune erbe o piante, come ad esempio le foglie di Guava, che una volta messe in acqua bollente vengono messe in un panno umido pulito ed usato per un impacco efficace sull’occhio colpito da calazio. Per approfondire, leggi anche: Differenza tra orzaiolo e calazio : cause , sintomi, cure , contagio. La tumefazione, pur essendo fastidiosa a causa della delicata posizione che può interferire con la vista, non è tuttavia dolorosa, non si accompagna a febbre, compare in modo graduale ed è generalmente monolaterale. Il calazio è una cisti o nodulo benigno localizzata nella palpebra e dovuta ad un’infiammazione delle ghiandole di Meibomio che causa la chiusura del loro dotto escretore comportando la difficoltà della fuoriuscita del secreto ghiandolare che dà luogo a palpebre rosse e gonfie.


Il calazio è causato da un blocco in una delle minuscole ghiandole di meibomio presenti nelle palpebre superiori e inferiori. Il sebo che queste ghiandole producono aiuta ad inumidire gli occhi. La causa principale della formazione del calazio è da imputare alle ghiandole di Meibomio, le quali, nel momento in cui il sebo si addensa e non riesce a uscire dalla ghiandola stessa, vanno appunto ad infiammarsi. Il calazio è una cisti granulosa di natura cronica che si forma nella palpebra a causa di un’infiammazione cronica della ghiandola di Meibomio il cui dotto escretore si ostruisce. Il calazio si riconosce per il rigonfiamento all’interno o sul bordo della palpebra ed è generalmente indolore.


La cura del calazio prevede invece l’uso di unguenti a base di antibiotici, per contrastare eventuali sovrainfezioni batteriche, e di cortisonici, per ridurre il gonfiore delle pareti del dotto escretore delle ghiandole e aiutare così la fuoriuscita del secreto. Il calazio può essere curato in modo efficace con i rimedi naturali, eccone cinque efficaci ed economici: 1. Cura – rimedi naturali. In generale uno dei rimedi principali per sconfiggere il calazio è il calore.

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