mercoledì 23 dicembre 2015

Blefarite cura naturale

La Ricerca Migliore e Più Rapida! Blefarite squamosa o seborroica. Questa tipologia sembra che sia correlata alla presenza di acne rosacea, dermatite seborroica o forfora. Si caratterizza per la presenza di pellicine sottili che, una volta tolte, tendono a riformarsi in breve tempo, creando fastidio agli occhi e alla vista. In erboristeria la blefarite viene trattata con impacchi e lavaggi oculari a base di piante ricche di mucillagini e principi attivi ad azione astringente (come i tannini) ed antinfiammatoria.


A fronte di sintomi e segni di blefarite che non sembrano migliorare nonostante una buona igiene (pulizia regolare e cura dell’area), prendere appuntamento con il proprio medico.

Sindrome dell’occhio secco. Ricordiamo che i rimedi casalinghi contro la blefarite sono utili per alleviarne i fastidi e per contribuire a guarire questa condizione. Tuttavia, prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale è bene consigliarsi con il proprio medico, che saprà individuare sicuramente qual è la soluzione migliore al proprio caso specifico. Ciò causa che la persona interessata si risvegli spesso con le palpebre completamente attaccate. A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata.


La natura fornisce ottimi rimedi per curarla, vediamo meglio quali sono. Esiste una cura per la blefarite ? La blefarite è un disturbo che può colpire frequentemente il cane o il gatto. Sì, ma dipende dal tipo.

Di solito è la scarsa igiene che causa la blefarite anteriore e, infatti, quest’ultima può essere efficacemente curata. Quella posteriore, invece, non è curabile. Può essere, però, tenuta sotto controllo con semplici rimedi che aiutano l’attività delle ghiandole di Meibomio.


La vera terapia si basa sulla detersione delle ciglia con disinfettanti appositi, talvolta l’assunzione di antibiotici e, negli ultimi anni, ha avuto un buon successo anche la luce pulsata. Forme di blefarite A seconda delle cause che l’hanno scatenata e dei sintomi che si manifestano, la blefarite si divide in blefarite ulcerativa, causata da infezioni batteriche, e blefarite squamosa o seborroica (non ulcerativa), causata da allergie o da malattie della pelle, da alimentazione o da affaticamento. E’ bene dunque, se si è soggetti a blefarite , seguire e attenersi quanto più possibile a tutte le norme e le regole attraverso cui è spesso possibile riuscire a prevenirla. BLEFARITE : che cosa è, come si cura.


Durante la notte, inoltre, le palpebre tendono ad “incollarsi” a causa dell’eccessiva secrezione e diventa molto difficile la pulizia completa dell’occhio. Tuttavia una cura completa della blefarite non dovrebbe prescindere dal trattamento della patologia primaria che potrebbe averla determinata. Oltre a curare la blefarite bisogna, quindi, esaminare accuratamente la congiuntiva: la cornea potrebbe essere interessata da una cheratite in caso di congiuntivite infettiva. Nella blefarite seborroica, invece, si formano delle squame untuose lungo i margini palpebrali che si possono rimuovere con facilità.


Molti soggetti che soffrono di blefarite , spesso, lamentano anche fenomeni di orzaioli ripetuti e calazi. Le riacutizzazioni della blefarite seborroica non provocano perdita visiva ma sono molto fastidiose e. Come si cura la blefarite. Solo esaminando gli occhi e le palpebre, infatti, il medico sarà in grado di effettuare la diagnosi di blefarite , capirne il tipo e prescrivere la cura più adeguata. Pulizia delle ciglia ed impacchi caldi: è un passaggio fondamentale del trattamento.


Cura della blefarite. Quando un familiare o un convivente lamenta sintomi di una probabile blefarite , ma anche di ogni altra infezione oculare, è consigliabile evitare l’uso promiscuo di oggetti per la cura personale, lenzuola, indumenti o federe, affinché non si verifichi una contaminazione. In prima istanza si provvederà a levare le croste con impacchi caldi.

E’ ugualmente raccomandato di procedere con una pulizia regolare delle palpebre con un prodotto adatto anche agli occhi. Nella forma non ulcerativa, il paziente prova prurito, arrossamento e gonfiore al margine delle palpebre, accompagnati da piccole croste fra le ciglia e lacrimazione. Per poter accorciare i tempi di guarigione, il medico prescrive generalmente una cura antibiotica, finalizzata ad allontanare i germi: in tal senso, le pomate oftalmiche antibiotiche rappresentano certamente i farmaci più fruiti. L’approccio naturale ed efficace. L’infiammazione del bordo palpebrale tipica della blefarite , accompagnata da secrezioni che favoriscono l’infezione microbica, tende spesso a cronicizzare, portando a prurito, irritazione congiuntivale, lacrimazione, edema, fotofobia, talvolta anche a perdita delle ciglia.


Gli occhi si arrossano e diventano particolarmente sensibili alla luce. Entrambe le forme di blefarite nei casi gravi possono danneggiare la cornea, con danni alla vista.

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