lunedì 5 ottobre 2015

Ferite infette bambini

Ferite bambini : ferite come curarle - Come curare le piccole ferite ? Chiamate il medico se la ferita che è infetta è sul viso. Per ferite più importanti, che avessero bisogno della sutura, è consigliabile portare la persona ferita dal medico o presso il pronto soccorso. E’ normale che la pelle intorno alla ferita sia un po’ calda e rossa all’inizio, ma è importante controllare che la ferita non diventi infetta.


Le pomate cicatrizzanti per ferite contengono principi attivi in grado di agire in maniera diretta sulla lesione della cute, bloccando il sanguinamento e rendendo rapido ed efficace il processo di cicatrizzazione. Il dolore è un sintomo acuto di solito accompagnato dai segni precedenti e che la maggioranza dei pazienti definiscono come pungente.

Vanno nella zona infetta , dove combattono i corpi estranei e muoiono. Il pus che fuoriesce da una ferita infetta è costituito proprio dai globuli bianchi morti. Anche in questo caso non è necessariamente un cattivo segnale, significa che il tuo sistema immunitario sta facendo il suo lavoro. Come prevenire ferite infette Anche una piccola rottura nella pelle può significare grossi guai se diventa infetto. Ferite infette possono essere pericolosi, soprattutto per i bambini e praticare buone tecniche di prevenzione è molto importante.


Come Controllare se una Ferita è Infetta. Spesso si tratta di lesioni che guariscono senza difficoltà, ma può capitare talvolta che i batteri entrino nella ferita. Per chi ha bambini è all’ordine del giorno avere a che fare con piccole ferite , taglietti, abrasioni più o meno estese, escoriazioni.


Le mamme, alle prese con graffi e sbucciature su ogni parte del corpo, sanno che la cui cura più efficace è l’immediatezza dell’intervento per risolvere il problema senza provocare infezioni.

Ferita infetta sintomi Come va trattata una ferita infetta ? COME FARE PREVENZIONE? Le ferite spurganti o già infette devono invece essere coperte per evitare la sovrainfezione. Nel caso di ferite particolari , come piaghe a ritardata cicatrizzazione, ulcere da decubito, ischemiche o con patologie cutanee particolari può essere utilizzato il Trofodermin che contiene antibiotici e ormoni per cui non può essere usato in allattamento, gravidanza o età pediatrica. I bambini del primo anno di vita sono spesso infetti e alimentari attraverso il latte di una madre con mastiti o crepe da capezzolo o con miscele di latte infette. Infezioni da ferite Come si contraggono le infezioni da ferite ? Quando si parla di infezioni da ferite ci si riferisce in genere alle ferite chirurgiche.


Queste ultime non sono mai sterili, ma nella maggior parte dei casi non si infettano perché il sistema immunitario riesce ad eliminare efficacemente i contaminanti. Le ferite traumatiche potrebbero essere il risultato di cadute, incidenti, combattimenti, morsi o armi. Possono essere tagli, lacerazioni o escoriazioni.


Come posso sapere se una ferita è infetta ? Non bagnare la ferita. Quando medichi e ti prendi cura di una ferita aperta, è fondamentale evitare che resti in ammollo o che sia troppo umida: ciò può favorire le infezioni e impedire la completa guarigione. Lascia che il corpo faccia il suo lavoro ed evita di tenere la ferita troppo bagnata. Se la ferita è stata causata da un oggetto che era stato in contatto con la terra, soprattutto se la ferita è necrotica o infetta , rivolgetevi ad un medico, al massimo entro ore. Streptococco A, il batterio che infetta il corpo fino alla morte: cos’è e come si cura Gli streptococchi Beta emolitici di gruppo A, dei quali il più rappresentativo per virulenza e patogenicità è lo Streptococcus pyogenes, sono responsabili di molteplici infezioni che spaziano da semplici malanni come un mal di gola fino a sepsi e fascite necrotizzante potenzialmente letali.


Il tetano è provocato dalle spore del Clostridium tetani, un batterio ospitato spesso nel terriccio così come nelle siringhe infette che entra nel corpo umano attraverso una ferita. Pulire la ferita infetta Lavare la ferita serve a rimuovere i residui che potrebbero causare un’infezione.

Quando la ferita ha fatto infezione, la prima regola è pulirla. Il modo più semplice per farlo è usare acqua e sapone. Occorre, tuttavia, valutare il tipo di ferita per non danneggiarla. In ogni caso è importante pulire la ferita con abbondante uso di acqua ossigenata che consente la rimozione di eventuali detriti e permette di ridurre la carica batterica locale e quindi il rischio di infezione.


Successivamente la ferita deve essere coperta con una garza, che va tenuta aderente alla cute con cerotto o con retina elastica. A volte se la lesione è infetta , oltre ad una adeguata medicazione avanzata antisettica locale necessita di una opportuna terapia antibiotica sistemica. Altra cosa da valutare è se oltre alla difficoltà di guarigione delle ferita il bambino manifesta altri sintomi che possono condurre ad un sospetto di diabete giovanile di tipo 1. Infatti spesso vediamo in pronto soccorso dei bambini con ferite infette ,. Possiamo vedere degli ascessi sottocutanei e che necessitano di terapia antibiotica o di intervento chirurgico. Oppure a volte le infezioni arrivano al sangue, all’osso o alle articolazioni. Altri rimedi casalinghi per le ferite al ginocchio.


Ci sono varie opzioni casalinghe per trattare questo tipo di ferita. I seguenti sono i migliori rimedi naturali per curare e agevolare la cicatrizzazione di una ferita al ginocchio o un’escoriazione: Centella asiatica: è una delle piante più utilizzate nella medicina tradizionale cinese. Le ferite sono contaminate (per esempio da terriccio, brandelli di stoffa, frammenti di legno, detriti, schegge, sabbia ecc.) Tipi di ferita.


Inoltre non tutte le condizioni cutanee essudanti, crostose o caratterizzate da pustole sono realmente infette. Tuttavia, se siamo alla ricerca di un prodotto per una ferita chirurgica, non possiamo scegliere autonomamente la crema cicatrizzante, o meglio, sarebbe meglio farsi consigliare da medico che ha seguito il nostro caso, così da evitare di andare incontro a degli effetti collaterali. Grattarsi un’area infetta e poi toccare la pelle sana è un sicuro veicolo d’infezione, è quindi fondamentale lavarsi accuratamente le mani dopo il trattamento ed eventualmente istruire il bambino a non grattarsi nonostante l’eventuale prurito.

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