Nella policitemia vera , quindi, il volume ematico si espande e si sviluppa iperviscosità, perciò aumenta il rischio di sviluppare eventi trombotici. La policitemia vera è lievemente più comune negli uomini. Fase iniziale: caratterizzata da eritrocitosi, in assenza di sintomi. Tra gli esami di laboratorio, la parte essenziale è ovviamente lo studio dell’emocromo, ottenibile tramite un semplice esame del sangue venoso. Tutte le informazioni su diagnosi e terapia per la policitemia vera sono disponibili in questa sezione.
Ma sono le cellule rosse del sangue in eccesso che ispessiscono il sangue e causano la maggior parte dei problemi associati con la policitemia vera. Sintomi ed effetti della Policitemia Vera Le persone affette da policitemia vera sono soggette a un aumento del rischio di Trombosi sia arteriose (ictus o attacchi cardiaci) sia venose. L’età media al momento della diagnosi della malattia è di anni, ma può anche comparire prima dei anni. Un esempio è la policitemia vera , una malattia che colpisce il midollo osseo il quale aumenta la produzione dei globuli rossi.
Anche la policitemia familiare congenita primitiva fa parte dello stesso tipo primario di policitemia e consiste in un aumento della sensibilità all’eritropoietina. Esistono tipi misti in cui le manifestazioni possono essere molto variabili: in alcuni soggetti aumentano tutti i tipi di cellule, invece in altri aumenta un solo tipo di cellule oppure due. La sopravvivenza a anni è stata del nei pazienti con policitemia vera e del con trombocitemia essenziale. I predittori indipendenti di mortalità sono risultati: storia di trombosi per la policitemia ( HR = ), e storia di trombosi ( HR = ) e sesso maschile ( HR = ) per la trombocitemia. La Policitemia Vera è una neoplasia mieloproliferativa di tipo cronico.
La malattia è caratterizzata da un rilevante aumento del numero di globuli rossi (eritrociti) a cui spesso si affianca anche un aumento di globuli bianchi e piastrine, seppure in maniera meno rilevante. Soprattutto agli esordi è di difficile diagnosi. Ecco alcuni suggerimenti.
Alcuni casi più gravi o con gravi complicazioni possono avere una prognosi peggiore, e la loro aspettativa di vita inferiore rispetto alla popolazione generale. La durata media della sopravvivenza dopo la diagnosi è di almeno anni e le persone possono vivere per decenni più a lungo. Ottieni maggiori informazioni sull’aspettativa di vita della policitemia vera.
Ma PV può essere gestito. Scopri come PV è trattato, e scoprire sui sintomi , fattori di rischio, diagnosi , e altro ancora. Policitemia vera (PV) è una malattia rara del midollo osseo in cui il corpo fa troppi globuli rossi.
Se non trattata questa malattia può portare alla morte nel giro di due anni. POLICITEMIA VERA E SECONDARIA Pag. DIAGNOSI L’identificazione delle policitemie differenti dalla policitemia vera è importante: vanno escluse le forme di policitemia apparente (senza aumento della massa eritrocitaria) e le forme secondarie. I globuli rossi sono responsabili del trasporto di ossigeno in tutte le parti del corpo.
Il sangue viene trasportato in tutto il corpo da un sistema di vene e arterie. Per fare diagnosi di policitemia vera. Un esame specifico, sempre del sangue, ha confermato la diagnosi. Questi fenomeni biologici non si osservano nei soggetti sani o nei pazienti con Policitemia secondaria e rivestono quindi un ruolo diagnostico nella policitemia vera.
Nel dei pazienti, la diagnosi di PV è occasionale cioè sospettata sulla base di alterazioni emerse da un esame emocromocitometrico eseguito occasionalmente. Per porre diagnosi di Policitemia Vera è necessario che siano soddisfatti i due criteri maggiori e almeno uno dei criteri minori, oppure il primo dei criteri maggiori e due criteri minori. Buongiorno dottore, a mia moglie di anni è stata appena diagnosticata la policitemia vera , dopo un attacco di crisi ipertensiva.
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