Alcune persone consigliano di usare le bustine di camomilla, che hanno proprietà lenitive. L’oculista può praticare un’incisione nell’ orzaiolo e drenarne via il pus. Il calore favorisce la maturazione, la rottura e il drenaggio spontaneo dell’ orzaiolo.
Un orzaiolo esterno che non si risolve con gli impacchi può dover essere drenato da un medico. Poiché un orzaiolo interno raramente si rompe spontaneamente, può rendersi necessario un intervento per drenare il pus.
Gli orzaioli interni tendono a recidivare. Orzaiolo interno sintomi. I sintomi sono analoghi a quelli dell’ orzaiolo esterno. La palpebra appare gonfia, la cute è tesa, arrossata e dolente. Cause orzaiolo e calazio.
La comparsa dell’ orzaiolo può essere facilitata dallo sfregamento delle ciglia e si manifesta come zona irritata, arrossata e gonfia che in poco tempo aumenta di dimensione e si può riempire di pus. L’ orzaiolo e il calazio vengono spesso confusi fra loro.
Nei casi meno ostinati, comunque, si può ricorrere ai rimedi naturali. Con sintomi tipici, l’ orzaiolo è di facile cura, ma non deve essere toccato per evitare che si estenda. Che cos’è l’ orzaiolo ? Questa patologia è caratterizzata anche dalla sensazione di fastidio verso la luce e dalla lacrimazione dell’occhio. Nell’ orzaiolo interno il nodulo è invece sotto le palpebre. Questo invece è un tipo di infiammazione che crea la tipica ciste di consistenza solida, che si riempie di pus.
Infatti mentre il calazio è un’infiammazione granulomatosa cronica, l’ orzaiolo è un’infiammazione acuta piogenica (data quasi sempre da stafilocchi presenti sul bordo palpebrale), con leucociti polimorfonucleati (PMN), necrosi e con formazione di una pustola (una bollicina gialla di pus ). Sì, l’ orzaiolo è molto contagioso e, come la congiuntivite, può passare facilmente ad un altro occhio, o ad altro membro della famiglia, se si usano i medesimi asciugamani. Attenzione, quindi, alla condivisione di qualsiasi cosa che sia entrata in contatto con l’ orzaiolo : tutto dev’essere pulito, disinfettato e soprattutto monouso. Il fenomeno dell’ orzaiolo è acuto nel senso che compare velocemente e altrettanto velocemente scompare.
Se ben trattato, nel giro di due o tre giorni al massimo si avrà una completa guarigione. A volte è sufficiente aspettare e non fare nulla perché, il liquido infiammato che genera pus , trova da solo una via di uscita. S i presenta come una formazione purulenta localizzata alla radice di un ciglio.
Nel caso in cui l’ orzaiolo non risponda al trattamento medico o in presenza di complicazioni, potrebbe essere necessario il ricorso alla procedura chirurgica. Solitamente il problema dell’ orzaiolo si risolve in modo autonomo nel giro di qualche giorno. Questo infatti tende a scoppiare, drenando tutto il pus che si trova al suo interno.
Ricorda, però, di non farlo scoppiare in modo forzato, soprattutto con le mani. Pulsatilla 5ch: per l’ orzaiolo in fase iniziale e recidivante che si forma lentamente, con gonfiore della palpebra superiore. Hepar Sulphur 5ch nel caso di orzaiolo recidivante con pus e dolori pulsanti. Staphysagria 30ch: in caso di orzaiolo persistente e recidivante senza pus , localizzato sulla palpebra superiore.
Aree mediche di riferimento per l’ orzaiolo. In Humanitas a Bergamo le aree mediche di riferimento per l’ orzaiolo sono l’Unità Operativa di Oculistica di Humanitas Gavazzeni e il Centro Oculistico di Humanitas Castelli.
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