venerdì 25 maggio 2018

Personalità evitante

Le persone con disturbo evitante di personalità a causa di alti livelli di ansia sociale e percezione d’inadeguatezza nei contesti tendono a evitare ogni situazione nella quale, secondo loro, possono essere criticati, ridicolizzati o rifiutati. Spesso la diagnosi di disturbo evitante di personalità può essere confusa con quella di fobia sociale, ma la personalità evitante prevede un sentimento di ansia generalizzato a tutte le interazioni con gli altri e un forte senso di estraneità rispetto al mondo esterno, che in genere non riguarda i social fobici. Terapia del disturbo evitante di personalità.


La cura del disturbo evitante di personalità è prevalentemente psicoterapeutica con un eventuale supporto farmacologico. Trattamento farmacologico. La sintomatologia che riguarda la personalità evitante , fino ad ora descritta, viene considerata in ottica gestaltica l’insieme degli adattamenti creativi, ovvero le modalità comportamentali e relazionali migliori, che l’individuo è riuscito a mettere in atto per affrontare le difficoltà nel suo contesto di riferimento.

La mente dell’ evitante è opaca e fa fatica a percepire i propri stati mentali e le emozioni. I soggetti affetti da tale disturbo della personalità desiderano il calore e la sicurezza della compagnia umana, ma giustificano la reticenza a formare relazioni con il timore del rifiuto. Altri disturbi di personalità possono essere in qualche modo simili al disturbo di personalità evitante , ma possono essere distinti da caratteristiche peculiari (p. es., da un bisogno di essere curato nel disturbo dipendente di personalità vs prevenzione del rifiuto e critica nel disturbo evitante di personalità ). La conseguenza è una notevole restrizione del numero di amici e conoscenti e di occasioni relazionali, delle quali vengono sempre enfatizzati i possibili aspetti negativi. Il disturbo evitante di personalità è una condizione psichiatrica caratterizzata dal timore eccessivo di persone o situazioni in cui potrebbe verificarsi un rifiuto, una critica, un fallimento o un conflitto. Ho bisogno di un consiglio.


Ho una storia con un uomo che credo abbia una personalità evitante. Ogni volta che tra noi ci sta vicinanza intimità lui mi dice basta.

La relazione terapeutica con la persona che soffre di un disturbo ansioso evitante è in molti casi lunga e infruttuosa per vari motivi. Il primo consiste nel fatto che il paziente non riserva fiducia nel professionista, poiché pensa che non possa capire il proprio mondo interiore. Il Disturbo Evitante è caratterizzato principalmente da problemi relazionali, associati ad un consolidato senso di inadeguatezza e alla paura del giudizio negativo altrui. I pensieri della persona evitante sono di costante auto-critica: “sono inadeguato”, “non sono in grado di affrontare le cose”, “ho molti difetti”.


Propongo di ritornare alla versione precedente. Ti senti di valere poco? Prova il test qui di seguito per rintracciare la presenza di aspetti personologici di tratto Evitante che potrebbero meritare una eventuale valutazione specialistica. Salve, ho anni e credo di soffrire di Disturbo evitante di personalità.


Quando tuttavia l’ansia organizza tutta la personalità dell’individuo creando marcate difficoltà nel rapportarsi con gli altri, ci troviamo di fronte ad uno specifico disturbo. Tale disagio coinvolge l’intero modo di sentire la vita e di percepire gli altri. Non si hanno informazioni precise né su come il disturbo si distribuisce nei due sessi né sulla presenza di familiarità.


Per questi motivi il disturbo evitante di personalità deve essere tempestivamente gestito fin dall’esordio dei primi sintomi. Solo con la terapia corretta si può evitare la cronicizzazione del DEP e l’insorgenza di altri disturbi psichiatrici che rendono ancor più complesso il quadro clinico del soggetti. La personalità evitante è una tipologia di disturbo della personalità abbastanza frequente.


Le persone con disturbo di personalità evitante sono ipersensibili al rifiuto e hanno paura di intraprendere nuove relazioni o altre novità, perché possono fallire o restarne. Quali sono le caratteristiche principali del disturbo evitante di personalità ? I soggetti con disturbo evitante di personalità presentano un forte senso d’inadeguatezza, un’estrema timidezza, la tendenza all’isolamento sociale, l’ipersensibilità alle critiche e una bassa autostima. A tal proposito, molti studiosi e ricercatori hanno sostenuto che questo è il risultato della comparsa del disturbo di personalità evitante.

I disturbi di personalità schizoide ed evitante sono stati classificati come tipi separati e distinti perchè sono diverse le motivazioni che si pensa siano alla base del loro isolamento sociale. Personalità evitante e personalità dipendente Personalità evitante. Il temperamento è ciò che definisce le caratteristiche individuali “costituzionali”, ovvero innate, che determinano il modo in cui ciascuno reagisce alle esperienze e regola le proprie emozioni. La disfunzione emotiva presente nei soggetti con disturbo di personalità evitante è un aspetto molto importante. La coscienza può essere definita come la capacità di percepire, riflettere, tollerare ed esprimere esperienze emotive.


Essa è considerata centrale per la costruzione della struttura della personalità. In seguito, la psicologa Mary Dinsmore Ainsworth identificò tre tipi di attaccamento: sicuro, ambivalente o resistente ed evitante. Secondo le sue ricerche, la maggior parte delle persone sviluppa il primo tipo, ma c’è anche un buon numero di individui che presenta il secondo o il terzo tipo.

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