L’ ernia può rientrare con un po’ di ginnastica? Che differenza c’è tra sciatica e ernia ? Queste sono alcune delle domande che più frequentemente il paziente pone allo specialista, raccontandogli una serie di convinzioni che, nella maggior parte dei casi, sono totalmente errate. La radiografia non sempre consente questo tipo di accertamento. Qui di seguito ti indicherò alcuni dei sintomi, fermo restando che l’indagine del medico potrà essere di maggior conforto.
Radiografia – L’esame consente di visualizzare la condizione di un preciso tratto della colonna vertebrale e di verificare la riduzione dello spazio tra le vertebre. Risonanza magnetica o TAC – Le tecniche sono utilissime per individuare la presenza di un’ ernia alla colonna vertebrale. Si definisce ernia cervicale una sporgenza del disco intervertebrale che comprime le radici nervose dirette ad un arto superiore e, talvolta, anche il midollo spinale. La diagnosi di ernia iatale si fa generalmente effettuando una radiografia della parte superiore dell’apparato digerente. In questo caso il paziente deve ingerire un mezzo di contrasto (bario) che, una volta arrivato nello stomaco, permetterà poi grazie ai raggi X di vedere bene la zona.
I pazienti che non lamentano alcun sintomo tipico dell’ ernia iatale non dovrebbero allarmarsi eccessivamente: non è un caso, infatti, che l’ ernia iatale di lieve entità venga diagnosticata causalmente, con un controllo medico non specifico. Pertanto, possiamo dire che generalmente il tutto parte da tessuti interni più fragili rispetto al solito. Come riconoscere l’ ernia iatale? Una radiografia è il minimo sindacale e non si nega mai a nessuno!
Eppure mostra solo le nostre ossa! Altre cose, come i muscoli, i legamenti, ed altri tessuti non si possono vedere. Ma quello che emerge da una lastra, si può vedere ad occhio nudo o capire dalla visita. Ti faccio qualche esempio.
Un esame complementare, maggiormente preciso, è la gastroscopia, eseguibile anche per via transnasale (tecnica innovativa e minimamente invasiva) dell’apparato digerente superiore. Se i raggi X mostrano alterazioni degenerative dopo l’infortunio, allora sappiamo che sono antecedenti al traumatismo. Ma quali esami fare per capire se hai un’ ernia iatale? La patologia può essere facilmente diagnosticata con una radiografia del tratto digerente superiore o con l. Per fare una diagnosi la prima cosa da sapere è quali sono le cause dell’ ernia iatale e quali sono i sintomi della stessa.
Ernia iatale da scivolamento: si tratta del tipo più comune, l’ ernia va su è giù, entrando e fuoriuscendo dalla cavità toracica. Queste ernie di solito sono piccole e normalmente non causano problemi né sintomi. Ernia iatale fissa (o paraesofagea): in questo caso la parte superiore dello stomaco rimane intrappolata nella cassa toracica.
Il delle persone che arrivano nell’ambulatorio di un gastroenterologo ha fatto una gastroscopia. L’endoscopia però non è la tecnica migliore per vedere l’ ernia iatale, mentre lo è la radiologia con mezzo di contrasto che permette di vedere in maniera molto adeguata la presenza o meno di questa situazione. Parliamo di ernia cervicale quando essa interessa la porzione superiore (il tratto cervicale) della colonna vertebrale.
Il materiale erniato causa una irritazione o una vera e propria compressione sulle radici nervose uscenti dal midollo spinale. Le radiografie standard raramente risultano utili per la diagnosi del dolore alla schiena. Non riescono a mostrare un disco con ernia acuta e sono utilizzate soprattutto per escludere fratture vertebrali, tumori, infezioni, spondilolistesi, spondilolisi o spondiloartopatie infiammatorie.
Inizialmente la tumefazione può non essere visibile anche se è presente dolore in tale sede.
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