mercoledì 22 febbraio 2017

Dispnea parossistica

Dispnea parossistica

Per dispnea parossistica notturna in campo medico, si intende una forma particolare di dispnea che compare in soggetti malati di una forma di cardiopatia. Si manifesta durante il sonno e può disturbarlo con eventi improvvisi. Essa è la forma più grave della dispnea notturna.


Qual è la causa della dispnea parossistica notturna? La causa della dispnea parossistica notturna è da ricercare in un’incapacità del cuore a garantire la sua normale funzione contrattile (funzione di pompa), situazione questa che configura il quadro dell’insufficienza cardiaca del ventricolo sinistro. Broncopneumopatia cronica ostruttiva, una patologia con dispnea cronica nella quale il paziente presenta in anamnesi l’esposizione al fumo di sigaretta o malattie professionali. Asma, condizione causata dalla costrizione della muscolatura bronchiale su base atopica, ovvero una forma di allergia verso alcuni fattori scatenanti. Anche il trattamento è assai variabile: antibiotici per un’infezione polmonare di origine batterica, broncodilatatori per l’asma, proibizione del tabacco per la bronchite cronica ecc.


Dispnea notturna parossistica. Quest’ultima è una condizione temporanea per cui si verifica una diminuzione della dimensione dei bronchi. Esami di laboratorio di I livello.


Dispnea parossistica

La dispnea notturna parossistica. Si ricorda come anche la semplice ostruzione acuta delle fosse nasali secondaria a malattie da raffreddamento possa, in soggetti sensibili, provocare dispnea di entità talora rilevante. Può presentarsi in modo graduale o improvvisamente.


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Dispnea parossistica

In genere avviene in soggetti con scompenso cardiaco. Ma può verificarsi anche nei pazienti bronchitici cronici, quando assumono una posizione sdraiata. Salvatore, anni, si presenta in Pronto soccorso lamentando la comparsa da una quindicina di giorni di episodi di dispnea parossistica notturna. Nel mese precedente è stato ricoverato per un infarto del miocardio, diagnosticato a seguito di una coronarografia d’urgenza, trattato con angioplastica e stent coronarico. Il medico può risalire ad essa solo in base al comportamento ed alle dichiarazioni del malato.


Conosciamo le malattie in cui si manifesta la dispnea , ma non sappiamo in che modo insorga tale sensazione. Con affanno (fiatone, fiato corto o nel gergo medico dispnea ) si intende una respirazione difficoltosa. Si tratta di un sintomo normale quando si compie uno sforzo pesante, ma diventa patologico se si verifica in situazioni inaspettate. Sebbene sia comune, può essere un’esperienza stressante e di disagio. Una radiografia negativa non consente di escludere la presenza di una pneumopatia infiltrativa.


Mentre l’ortopnea può essere alleviata dall’assunzione della posizione seduta sul bordo del letto con gambe penzolanti (posizione che diminuisce il ritorno venoso al cuore e quindi allevia il sovraccarico di liquidi a cui è sottoposto il circolo polmonare), i pazienti con dispnea parossistica notturna soffrono di tosse e affanno anche. Buongiorno egregi dottori, vorrei porvi una domanda riguardo la dispnea cronica , problema che credo mi riguardi. Congestione polmonare è in genere causata da insufficienza cardiaca.


Si può parlare, in questo caso di dispnea (acuta o cronica ) di natura psicogena, in quanto, nella maggior parte dei casi, questa insorge in particolari situazioni di stress psicofisico più o meno temporanee. Questa forma di dispnea viene spesso sottovalutata proprio per l’assenza di una malattia organica che la spieghi. Platipnea: dispnea che compare con la posizione eretta, ma non con il decubito (nei grandi obesi, rara).

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