Ho fatto l’ultima gastroscopia un anno fa ed è stata confermata una gastrite cronica di media gravità oltre che una leggera ernia da scivolamento (3cm). Da quasi un anno soffro di fiato corto che si aggrava dopo ogni pasto (per una ventina di minuti dopo ogni pasto respiro a fatica). Vorrei gentilmente un consiglio.
Dalla gastroscopia è emerso ernia iatale da scivolamento e reflusso gastroesofageo, con piccoli polipi. Respiro corto e ansia: sono comuni nell’ attacco di ansia? All’improvviso sopraggiunge l’ansia di morire. Può darsi che sia in arrivo un embolia polmonare o un attacco di cuore, magari invece si è all’oscuro di un cancro già presente nel proprio corpo o altre terribili malattie.
Perchè si avvertono tali ansie? L’ ernia iatale , come anche altri tipi di ernia , è strettamente correlata alla respirazione e al lavoro del diaframma. E’ noto che colpisce un distretto molto delicato del corpo umano, lo iato (da qui appunto la denominazione di ernia iatale ). La parola iato deriva dal latino “hiatus” ovvero apertura.
Ernia iatale e reflusso esofageo sono due facce della stessa medaglia? L’ ernia iatale non è una patologia, ma un’alterazione anatomica che fa sì che una parte dello stomaco risalga (il fondo) verso il torace. Tale condizione favorisce il reflusso del contenuto gastrico all’interno dell’esofago.
I motivi che determinano la comparsa di respiro affannoso possono essere ben diversi, perché le cause scatenanti possono essere di tipo patologico e non, ad esempio legate a determinate condizioni, quali stili di vita o età. Mancanza d’aria che nasconde una patologia: quando rivolgersi al. Queste ernie di solito sono piccole e normalmente non causano problemi né sintomi. Il reflusso può essere dovuto a una chiusura incompleta dello sfintere esofageo.
Non vi preoccupate, fate parte della numerosa schiera di persone che respirano prevalentemente con il torace ( respirazione non fisiologica). Il respiro corto o fiato corto , noto anche come dispnea o fame d’aria, indica un’improvvisa mancanza di respiro o una più generale difficoltà respiratoria, accompagnata da una sensazione di soffocamento. Si tratta della ragione più comune di richiesta d’intervento medico (al pronto soccorso o direttamente in ambulanza). Salve a tutti scrivo per porre il mio problema che si è presentato da circa giorni. Potrebbe questo avere una causa cardiologica o dipendere da qualche cosa allo stomaco che nn funziona.
Le cavità addome e torace sono separati da un muscolo che facilita la respirazione. In questo caso il problema è dovuto a una malformazione congenita (anche se in rari casi può essere provocato dall’ingestione accidentale di acidi): il brachiesofago ovvero un esofago che è più corto del normale. Purtroppo da circa un mese sto combattendo con una serie di sintomi ed in particolare con respiro corto. Altri sintomi come l’extrasistole di cui parlavo qualche giorno fa, ultimamente mi ha lasciato in pace e si verifica solo sporadicamente. La cosa che però mi preoccupa maggiormente è la respirazione ed il respiro corto.
In un’ ernia iatale da scivolamento, la giunzione tra l’esofago e lo stomaco (conosciuto come sfintere gastro-esofageo) e una parte dello stomaco scivolano sopra al diaframma. Per circa tre mesi con alti e bassi sono riuscito a stare meglio, da circa un mese invece e peggiorato tutto i sintomi oltre alla difficoltà a digerire e ai dolori si è aggiunto alcune volte nella giornata il senso di soffocamento e il respiro corto. Mi sono fatto rivedere e il dottore mi ha detto di coninuare la cura per due mesi. Il problema è che ultimamente soffro di respiro corto , io stesso sento un leggero fischio mentre respiro (e bruciore zona petto)….
Nell’intestino arriverà cibo digerito solo parzialmente e non sterilizzato, quindi formazione di gas intestinali con conseguente maggiore possibilità di reflusso e sviluppo di un’ ernia iatale. Insomma un effetto a catena che è importante interrompere intervenendo con una soluzione mirata e personalizzata.
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