giovedì 21 gennaio 2016

Poliglobulia terapia

La poliglobulia è legata alla policitemia. Nella policitemia vera i sintomi possono essere assenti nelle prime fasi, quando la massa eritrocitaria è solo lievemente aumentata, ma tende a comparire nelle fasi tardive. Fase iniziale: caratterizzata da eritrocitosi, in assenza di sintomi.


In questa malattia è prevalentemente interessata la linea eritropoietica (dei GR) che si svincola dai normali meccanismi regolati dalla eritropoietina. Il trattamento non cura la policitemia vera , ma può controllarla riducendo la probabilità che si sviluppino complicanze come la formazione di coaguli di sangue. L’obiettivo del trattamento è quello di ridurre il numero dei globuli rossi. Purtroppo l’aspettativa di vita nei pazienti colpiti non è alta, e può variare mediamente da a 1 anni, a seconda della terapia seguita.


Tutte le informazioni su diagnosi e terapia per la policitemia vera sono disponibili in questa sezione. Spesso, la policitemia vera è diagnosticata durante un esame del sangue fatto per qualche altro motivo. In assenza di trattamento , la policitemia vera può essere pericolosa per la vita. Prima di iniziare la terapia con salassi occorre acquisire il relativo consenso informato, dopo aver somministrato la relativa informativa. Abitualmente la terapia prevede un approccio tramite salasso- terapia e solo in un secondo momento, se la patologia non è tenuta sotto controllo, si procede con la terapia farmacologia.


Una caratteristica della policitemia vera è l’ematopoiesi clonale, ciò suggerisce che la causa di questa proliferazione sia una mutazione delle cellule staminali ematopoietiche. Leggi opinioni e tariffe. Nuova cura per la policitemia vera. Presso la Clinica Ematologica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia verrà attuata, nei prossimi mesi, una terapia sperimentale con inibitori di JAKper i pazienti con policitemia vera e trombocitemia essenziale in fase avanzata.


La terapia di una policitemia, oltre al salasso, dipende direttamente dalla causa a monte che l’ha determinata. Curata la causa (ove possibile), la policitemia dovrebbe non verificarsi più. Poliglobulia secondaria a BPCO Il salasso risulta essere la terapia d’elezione nelle malattie da sovraccarico di ferro , come l’emocromatosi e la porfiria cutanea tarda.


Sviluppato da Celgene, recentemente acquista da Bristol Myers Squibb, entrerà in commercio con il marchio Inrebic. Infine, se si tratta di una policitemia primaria, il trattamento viene effettuato con farmaci chemioterapici. Per maggiori informazioni, vi consigliamo naturalmente di consultare il vostro medico di fiducia, a margine di un’analisi del sangue. Terapia della policitemia vera. Esistono diverse opzioni terapeutiche per la policitemia vera.


Lo studio RESPONSE -ha coinvolto, invece, pazienti di anni e più con policitemia vera senza splenomegalia palpabile intolleranti o resistenti all’idrossiurea. Ricordi inoltre che, anche se non si trattasse di policitemia vera , ma di poliglobulia secondaria, sarà comunque necessaria una terapia volta a ridurre il valore di ematocrito e di emoglobina e quindi il rischio di trombi: nel caso della poliglobulia secondaria la terapia si basa sulla cura della causa primaria che ha causato la poliglobulia. Policitemia vera , quale terapia per la rara neoplasia mieloproliferativa? Digiland é la community del portale Libero: Chat, Cupido, Messaggeria, Forum, Sondaggi, Crea il tuo Sito e molto altro. Si tratta di un inibitore della proteina JAK che è mutata nella quasi totalità dei pazienti con policitemia vera.


La malattia è caratterizzata da un rilevante aumento del numero di globuli rossi (eritrociti) a cui spesso si affianca anche un aumento di globuli bianchi e piastrine, seppure in maniera meno rilevante. La diagnosi differenziale tra policitemia vera e poliglobulia secondaria va posta con la poliglobulia dovuta ad aumento di eritrociti, con emoglobina elevata ( Hb), ed Hct elevato ma dovuta a case secondarie. La condizione può, nei limiti del possibile, sovrapporsi a quella delle leucemie, in cui vi è un aumento abnorme di globuli bianchi nel sangue. LA POLICITEMIA VERA :il punto di vista dell’ematologo, del trasfusionista e dell’internista dott.


Cristina Melli Dipartimento di Medicina Trasfusionale Direttore Dott. Lo studio clinico ha coinvolto 2pazienti in Italia, Europa, Stati Uniti e Australia e ha dimostrato l’efficacia di un farmaco inibitore della proteina JAKin pazienti con policitemia vera intolleranti o non rispondenti alla terapia convenzionale. Italia e che ha un’incidenza intorno a 2-ogni 100.


Adesso sono in terapia con cardioaspirina però mentre i valori dell emoglobina ed ematocrito sono accettabili quelli delle piastrine stanno aumentando di mese in mese,adesso sono a 586.

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