SCOMPENSO CARDIACO SINISTRO E SCOMPENSO CARDIACO DESTRO. Va comunque ricordato che, anche se inizialmente uno scompenso cardiaco è destro o sinistro , con l’andare del tempo si manifestano sempre entrambi. Scompenso cardiaco destro.
I sintomi clinici possono essere suddivisi in base alla presenza di scompenso sinistro o destro (tenendo presente che spesso si presenta al medico già uno scompenso globale). Inoltre, si può riconoscere uno scompenso sistolico (indica che il cuore fatica a contrarsi) ed uno diastolico (condizione in cui invece il cuore fatica a riempirsi).
Lo scompenso cardiaco destro, che spesso è associato al sinistro , causa invece rigonfiamento (edemi) dell’addome, delle gambe e dei piedi. Con “ scompenso cardiaco ”, anche chiamato “insufficienza cardiaca” (IC), si intende la pericolosa condizione in cui il cuore , a causa di svariate patologie, è. Incapacità del cuore di pompare una quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti, in condizioni di normale pressione di riempimento e ritorno venoso. L’insufficienza cardiaca ( scompenso cardiaco ) è una sindrome clinica caratterizzata dall’incapacità del cuore di rifornire adeguatamente di ossigeno tutti i tessuti.
La circolazione polmonare nello scompenso acuto del ventricolo sinistro : quando il ventricolo, a causa di una malattia che abbia determinato una grave lesione cardiaca, non ha la forza di convogliare tutto il sangue nell’aorta, si ha come conseguenza un ristagno di sangue nell’albero polmonare. Anche nei pazienti con scompenso cardiaco , la dilatazione moderata o severa dell’atrio sinistro si conferma quindi come un indice prognostico sfavorevole, nonostante un trattamento antitrombotico, sia esso un anticoagulante o un antiaggregante. Questo studio non riesce quindi a evidenziare vantaggi a favore dell’uno o dell’altro farmaco.
Nei pazienti con malattia coronarica né la cardioaspirina, né i farmaci antiaggreganti, né la rivascolarizzazione stessa sono in grado di ridurre il rischio di sviluppare scompenso e la mortalità.
Non è sempre facilmente evidente, nello stadio precoce, infatti, la malattia può essere asintomatica. In caso di scompenso cardiaco grave, si possono infatti incontrare difficoltà anche nello svolgimento di attività ordinarie normalmente banali, come per esempio il fatto di allacciarsi le scarpe, vestirsi o portare avanti una semplice camminata non in salita. La diagnosi di scompenso cardiaco viene fatta dal medico specialista in seguito alla valutazione dei sintomi riportati dal paziente, della storia clinica dello stesso e dei risultati di diverse analisi ed esami. Nel caso dello scompenso cardiaco sinistro , il ventricolo sinistro non è capace di pompare completamente il sangue nell’aorta e, attraverso questa, nella grande circolazione.
In genere, il ventricolo destro continua a funzionare, pompando una quantità sufficiente di sangue. In campo medico sono stai delineati due tipi di SC: uno scompenso cardiaco con ridotta frazione di eiezione e uno scompenso cardiaco con frazione di eiezione conservata. Una patologia tipica della terza età, e causa frequente di ricovero ospedaliero, è lo scompenso cardiaco.
Il cuore non riesce più ad assolvere in maniera adeguata alle sue funzioni di pompa e quindi ad assicurare il giusto apporto di sangue a tutti gli altri organi ed ecco che insorge lo scompenso o insufficienza cardiaca. Spesso a questa patologia si associa fibrillazione atriale. Si verifica sempre quando il miocardio è danneggiato e sovraffaticato.
Le definizioni scompenso cardiaco “destro” e “ sinistro ” si riferiscono a sindromi che si manifestano rispettivamente con congestione venosa sistemica oppure polmonare. Tali termini non indicano necessariamente quale ventricolo sia maggiormente compromesso. Nello scompenso cardiaco da disfunzione sistolica marcata o associato a fibrillazione atriale e frequenza ventricolare elevata possono essere utili i glicosidi digitalici, come la famosa la digossina. A differenza degli ACE-inibitori, non prolunga la sopravvivenza ma riduce la frequenza dei ricoveri ospedalieri. L’insorgenza o la precipitazione di uno scompenso cardiaco acuto può essere dovuto a molteplici cause, cardiovascolari e non cardiovascolari.
In Italia ogni hanno si hanno 1mila nuovi casi di scompenso cardiaco e ogni giorno si verificano 5ricoveri ospedalieri.
Altre cause di scompenso cardiaco sono le cardiomiopatie, le malattie delle valvole cardiache, le cardiopatie congenite, le infezioni, alcune terapie antineoplastiche. Le cause dello scompenso cardiaco ? Vari tipi di cardiopatie (scatenate da problemi alle coronarie, alterazioni delle valvole, infezioni del cuore ) e la cardiomiopatia dilatativa (cioè l’ingrossamento del ventricolo sinistro ). A soffrire di scompenso cardiaco in Italia sono circa 600. Nella popolazione generale, l’ipertensione arteriosa è il fattore di rischio più comune di scompenso cardiaco e di infarto miocardico.
La cardiopatia ipertensiva, infatti, include una serie di cambiamenti a carico del ventricolo sinistro , come il rimodellamento concentrico, l’ipertrofia e le alterazioni delle proprietà diastoliche. In presenza di scompenso cardiaco il tracciato non è sovente alterato, si possono però evidenziare anomalie che di per sé possono far precipitare uno scompenso cardiaco , come le aritmie iper od ipocinetiche (fibrillazione atriale, blocchi AV ed altre ancora).
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