venerdì 31 gennaio 2020

Poliglobulia diagnosi

Poliglobulia diagnosi

La poliglobulia è spesso riscontrata nei soggetti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) o enfisema polmonare. Conseguenze Per diagnosticare la poliglobulia va effettuata una diagnosi differenziale per distinguere la poliglobulia dovuta ad uno piuttosto che ad un altro degli elementi figurati del sangue. Un segno molto frequente ed appariscente è l’eritrosi (colorito rosso della cute e delle mucose) che è più marcata al volto, mentre alle estremità si osserva sovente cianosi.


Poliglobulia valori di emoglobina alta. Con il termine poliglobulia si fa riferimento a quella condizione clinica caratterizzata dall’aumento del volume percentuale occupato dai globuli rossi nel flusso sanguigno, tale alterazione causa anche nei paziente che ne sono colpiti valori di emoglobina alta. Schematizzazione del meccanismo attraverso cui si instaura una poliglobulia secondaria da appropriata iperproduzione di eritropoietina, l’ormone prodotto dal rene che regola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. La policitemia vera è una rara neoplasia mieloproliferativa a decorso lento e progressivo. Policitemia vera , come si arriva alla diagnosi ? Spesso, la policitemia vera è diagnosticata durante un esame del sangue fatto per qualche altro motivo.


In assenza di trattamento, la policitemia vera può essere pericolosa per la vita. Un aumento dei globuli rossi può far sospettare una malattia ematologica, come la policitemia vera , una forma di tumore del sangue raro, che ha un decorso lento, ma progressivo. Si cura con salassi terapeutici, a volte con la somministrazione di aspirina e, in altri casi ancora, con farmaci chemioterapici. Soprattutto agli esordi è di difficile diagnosi.


Ecco alcuni suggerimenti. Tra gli esami di laboratorio, la parte essenziale è ovviamente lo studio dell’emocromo, ottenibile tramite un semplice esame del sangue venoso. La diagnosi di policitemia vera , infatti, che appartiene al gruppo delle neoplasie mieloproliferative, necessita della presenza simultanea di criteri cosiddetti maggiori e almeno criterio minore oppure del primo criterio maggiore e almeno criteri minori. I criteri maggiori sono rappresentati da: 1. Introdotto quanto precede, possiamo compiere un piccolo passo in avanti introducendo due termini spesso ricorrenti in tale scenario: poliglobulia e psuedoglobulia.


Con il termine di poliglobulia si intende generalmente un numero elevato di globuli rossi (ovvero, come abbiamo visto, un numero che è superiore ai valori ritenuti fisiologici o normali), in maniera. Non deve assolutamente essere usato per ottenere, sostituire o annullare una diagnosi clinica da parte di un operatore sanitario. Ma PV può essere gestito. Scopri come PV è trattato, e scoprire sui sintomi, fattori di rischio, diagnosi , e altro ancora.


L’età media al momento della diagnosi della malattia è di anni, ma può anche comparire prima dei anni. La diagnosi differenziale tra policitemia vera e poliglobulia secondaria va posta con la poliglobulia dovuta ad aumento di eritrociti, con emoglobina elevata ( Hb), ed Hct elevato ma dovuta a case secondarie. Cause di policitemia primaria. Le policitemie primarie più diffuse sono la policitemia vera e la familiare congenita primitiva.


I globuli rossi sono responsabili del trasporto di ossigeno in tutte le parti del corpo. Il PV è solitamente associato a una mutazione del gene chiamata JAKV617F. Sintomi e diagnosi della poliglobulia.


Poliglobulia diagnosi

L’aumento dei globuli rossi è spesso asintomatico. I sintomi sono lievi : debolezza, astenia, cefalea, prurito e sudorazione e solo col tempo si possono presentare emorragie. E’ per tale motivo che a policitemia viene riscontrata spesso in seguito ad esami del sangue eseguiti per routine. Nel dei pazienti, la diagnosi di PV è occasionale cioè sospettata sulla base di alterazioni emerse da un esame emocromocitometrico eseguito occasionalmente.


L’età media alla diagnosi è di circa anni, sono i casi con diagnosi di PV con età inferiore ai anni. E’ riportata una lieve prevalenza nel sesso maschile. Un esame specifico, sempre del sangue, ha confermato la diagnosi.

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