Esofagite da reflusso e altre forme: sintomi , dieta e cura. Quali sono i sintomi per riconoscerla? Serve una dieta particolare? Ecco tutte le risposte in parole semplici. Andiamo ora ad analizzare più nel dettaglio le caratteristiche dell’ esofagite da reflusso, che rappresenta la causa della stragrande maggioranza delle esofagiti.
I sintomi più comuni dell’ esofagite da reflusso sono: bruciore retrosternale, rigurgito acido, dolore toracico.
Scoprite alcuni rimedi naturali per trattare l’ esofagite. L’infiammazione dell’esofago, o esofagite , può presentarsi in forma grave o lieve. In ogni caso, vi consigliamo di rivolgervi sempre a un medico per ricevere il trattamento corretto.
Ma, quando appare in forma lieve, potete alleviare i sintomi con alcuni rimedi casalinghi. Nel seguire le indicazioni si deve però tenere conto che, per ottenere una corretta ed equilibrata alimentazione che fornisca all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita, occorre assumere la giusta quantità (porzione)dell’alimento e rispettare le frequenze con le quali alcuni alimenti debbono essere consumati, giornalmente o. Sintomi più frequenti dell’ esofagite. Il dolore talvolta si irradia lungo l’esofago sino al cavo orale o anche a braccia, schiena e scapole.
Il principale sintomo del reflusso gastroesofageo è una sensazione di bruciore localizzata nella parte medio-inferiore dello sterno. Alimentazione e Reflusso Gastroesofageo.
Succhi gastrici che risalgono dallo stomaco ed infiammano la gola. Sono questi i classici sintomi del reflusso gastroesofageo, un disturbo comune, dal momento che oltre un terzo degli italiani ne soffre almeno una volta al mese. La cura dell’ esofagite passa attraverso una dieta appropriata destinata a non peggiorare i sintomi e un trattamento (farmacologico o naturale) rivolto a eliminare il processo infiammatorio a carico dell’esofago. Per evitare che i sintomi del reflusso tormentino il sonno è invece bene evitare di coricarsi subito dopo aver cenato, rialzare leggermente la testa e dormire preferibilmente sul fianco sinistro. Infine, è bene ricordare che anche il fumo ha un ruolo nel reflusso: un buon motivo in più per non abbandonarlo.
Come abbiamo detto alcuni sintomi dell’ esofagite eosinofila sono molto simili a quelli del reflusso gastroesofageo. Vi ricordiamo comunque che è sbagliato fare un’auto-diagnosi e la miglior cosa è lasciare che sia il medico a valutare qual è il problema che ci affligge, attraverso una corretta analisi dei sintomi e non solo. Cioccolato, carni grasse, thè, bevande gassate.
Sono gli alimenti da evitare se se soffre di reflusso esofageo. In italia questo disturbo colpisce persone su 100. Ma ci sono cibi amici, come verdura, legumi e olio extravergine di oliva. I più colpiti sono gli uomini. E le complicanze: come esofagite erosiva, stenosi peptica ed esofago di Barrett.
Trattata è anche la gestione dei pazienti in cura con farmaci, gli inibitori della pompa protonica (Ppi) , ritenuti efficaci e sicuri nei bambini e nelle donne in maternità, ma in alcuni casi in grado di innescare eventi avversi: quali mal di testa, diarrea, dispepsia e osteoporosi. Medicina OnLine Con “ esofagite ” si intende l’infiammazione acuta o cronica della mucosa dell’esofago, il condotto cilindrico attraverso cui il cibo passa dalla faringe allo stomaco, aiutato dalle contrazioni peristaltiche. Sei ad alto rischio per questo tipo di esofagite se hai un sistema immunitario indebolito a causa di malattie o farmaci. Questo tipo è comune nelle persone con HIV o AIDS, cancro e diabete.
In caso di reflusso gastroesofageo, dieta e alimentazione possono influire molto e attenuare i fastidiosi sintomi del reflusso.
Parliamo naturalmente di cibi grassi, ma anche cibi iperproteici o iperlipidici e bevande alcoliche. Ridurre il volume dei pasti è fondamentale per una corretta alimentazione e digestione.
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