Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente. Da dove arriva il batterio e come può essersi introdotto? Si è parlato di prodotti chimici e di tecniche agronomiche, ma nessuna di queste è riuscita ad eliminare completamente il problema.
Ma allora quali sono le vere soluzioni alla Xylella ? Offriremo all’utente la possibilità di ripercorrere cronologicamente gli eventi, approfondire anche gli aspetti più tecnici, farsi un’opinione nella grande confusione imperante sui media.
Xylella , presentato un macchinario per eliminare la sputacchina “Il macchinario è in grado di ripulire le cunette, i luoghi di rifugio per la deposizione delle uova della sputacchina. I patriarchi che il vento e le intemperie hanno trasformato, annodato, piegato, ma mai spezzato, ora potrebbero soccombere a causa del Xylella. La questione Xylella ci riguarda tutti. Le criticità trasformate in emergenza hanno spesso permesso di agire in deroga a importanti leggi di tutela e di realizzare piani contrari a qualsiasi sostenibilità e scientificità. Il ritrovamento di ulteriori focolai in provincia Brindisi, ed in particolare nei comuni di Fasano, Ostuni, Carovigno e Ceglie Messapica, conferma quello che noi diciamo da diversi anni, ovvero che la Xylella non avrebbe atteso i tempi della giustizia, della politica e della burocrazia.
Le conseguenze della Xylella oggi. Oggi, dopo anni dalla scoperta della Xylella nelle aree di Gallipoli, siamo di fronte ad una situazione tutt’altro che rassicurante.
Secondo gli ultimi dati ufficiali di Italia Olivinicola, gli oliveti che sono stati completamente distrutti da questo batterio occupano una superficie di ben 50. Ma questa volta il batterio non colpisce gli ulivi e va dritta sul grano pugliese che copre il per cento della produzione italiana. Scuse al territorio, accuse a Bruxelles: L’Europa sa bene — ha aggiunto il ministro — che la Xylella non è arrivata in Salento da Marte, ma perché i confini dell’Europa non sono sicuri. Qualcuno deve averla portata questa contagiosa sputacchina che ha creato ingenti danni alle nostre colture, con speciale riferimento agli alberi di ulivi, creando danni per la produzione del.
Il convegno, che sta presentando a tutto tondo lo stato attuale dell’arte sulla delicata questione Xylella , si è articolato in due sessioni. I due vettori appena individuati, stando a quanto spiegano i ricercatori, al contrario della sputacchina, non hanno una popolazione altissima e soprattutto non albergano molto negli areali dediti all’olivicoltura, però potrebbero diventare vettori importanti per altre colture e in territori lontani dalla Puglia. Puglia , un macchinario per sconfiggere la. Come sconfiggere la Xylella , flagello degli agricoltori?
I Consiglieri Regionali di Forza Italia presentano un sistema agricolo innovativo che colpisce il vettore del batterio-killer. Chi si chiede come si combatte la xylella fastidiosa dovrebbe interrogarsi su quali sono i sistemi di prevenzione efficace. Xylella fastidiosa pauca in maniera sostenibile dal punto di. Dalle indagini ufficiali, rallentare la diffusione del suo vettore significherebbe confinare la zona di diffusione della malattia nella Regione Puglia.
Per le piante già infette non vi sono alternative all’abbattimento. Chissà perchè la Xylella si è innamorata della terra di Puglia decidendo di diffondere il suo batterio nefasto proprio a casa nostra? L’emergenza Xylella in Puglia è sempre attiva, tanto da costringere il governo ad allargare le zone di delimitazione rivedendone i confini.
Quasi 6mila agricoltori, frantoiani e vivaisti con i trattori insieme a cittadini e rappresentanti della società civile che hanno invaso il centro di Lecce contro la gestione inconcludente della Regione Puglia dell’emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi in Puglia e dal Salento sta avanzando inesorabile verso Nord.
Nuovi casi di contagio nel tarantino, al confine con la Basilicata. Occorre essere informati e non abbassare la guardia nella lotta alla diffusione della Xylella che ha già devastato il territorio agrario del Salento ed occorre anche avere consapevolezza dei cambiamenti ed attrezzarsi quanto prima per ri-progettare il futuro agrario dei nostri territori e per questo saranno coinvolti per l’incontro. Ne avevamo parlato ormai diversi mesi fa. Una soluzione per sconfiggere la Xylella in Puglia esiste, ed è stata ampiamente studiata e sperimentata. In Regione, però, al momento non c’è ancora questa consapevolezza.
Da qualche tempo non vi offrivamo più degli aggiornamenti al riguardo della questione della xylella in Puglia. La xylella e la Puglia : le ultime novità.
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