Il calazio si forma quando il sebo prodotto nelle ghiandole di Meibomio si addensa e si accumula, senza più riuscire a trovare una via d’uscita dalla ghiandola stessa, oppure quando l’apertura della ghiandola sebacea si restringe troppo. I motivi che portano alla formazione del calazio sono diversi e non sempre risulta così facile poter stabilire la causa precisa che ha portato alla formazione di un calazio. Certo è che alcune persone sono maggiormente predisposte ad orzaiolo, calazio ed infiammazioni dell’occhio.
Quello che gli esperti non sono ancora riusciti a spiegare è perché accade la chiusura del dotto escretore di una o più di queste ghiandole favorendo l’accumulo di pus. In casi più gravi, invece, potrà durare anche mesi.
Come si cura il calazio ? Il nodulo può svilupparsi alla superficie cutanea ( calazio sovratarsale) o, più spesso, alla superficie posteriore della palpebra ( calazio sottotarsale). Il materiale purulento al suo interno può fuoriuscire, ma nel caso in cui rimanesse incistato deve essere rimosso chirurgicamente. Quali sono le cause del calazio ? Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore.
Dunque, il calazio è una vera e proprio patologia dell’occhio, visto e considerato che nel resto del corpo non vi sono ghiandole assimilabili a quella che è, suo malgrado, protagonista del nostro approfondimento di oggi. Ma che cosa è, nel dettaglio, il calazio ?
Una cura naturale per calazio consiste nello sfruttare letteralmente le proprietà erboristiche di alcune erbe o piante, come ad esempio le foglie di Guava, che una volta messe in acqua bollente vengono messe in un panno umido pulito ed usato per un impacco efficace sull’occhio colpito da calazio. Il calazio può essere curato in modo efficace con i rimedi naturali, eccone cinque efficaci ed economici: 1. Cura – rimedi naturali. In generale uno dei rimedi principali per sconfiggere il calazio è il calore.
La causa di insorgenza della tumefazione duro-elastica tipica del calazio è il ristagno non infettivo di secrezioni lipidiche che si verifica in presenza di blefariti posteriori. Condizioni sistemiche predisponenti, soprattutto in caso di calaziosi ricorrenti e recidivanti, sono disfunzioni tiroidee, intestinali croniche e acne rosacea. A causare il calazio è l’infiammazione della ghiandola di Meibomio, il centro che di norma è deputato alla corretta espulsione dei liquidi e delle secrezioni per la lubrificazione della parete oculare. Il calazio può comparire sia nella zona esterna della palpebra (vicino alle ciglia) che in quella interna (in prossimità della congiuntiva).
Questa infiammazione è provocata dalla chiusura del dotto escretore delle ghiandole di Meibomio: quando il dotto risulta ostruito, il secreto ristagna all’interno delle ghiandole, si accumula e forma una cisti. La terapia preventiva del calazio , utile anche per evitare la comparsa di recidive, è seguire una dieta sana. E’ indicato un delicato massaggio della palpebra gonfia per cercare di rimuovere meccanicamente l’ostruzione del dotto escretore della ghiandola. La cura del calazio prevede invece l’uso di unguenti a base di antibiotici, per contrastare eventuali sovrainfezioni batteriche, e di cortisonici, per ridurre il gonfiore delle pareti del dotto escretore delle ghiandole e aiutare così la fuoriuscita del secreto. Il bozzo che caratterizza il calazio è causato da un blocco nella ghiandola meibomiana sulla palpebra.
Le giandole di questo tipo producono olio in eccesso sia nella palpebra superiore sia in quella inferiore. Certe persone sono maggiormente soggette rispetto ad altre di avere il calazio. Calazio cause , rimedi e cura.
La formazione di un calazio può dipendere da costituzionalità, disordini alimentari, patologie del tratto intestinale (come la colite spastica) e stati ansiosi. Il sintomo tipico è un dolore sordo alla palpebra associato a una sensazione di pressione. Cause Un calazio è causato da un condotto bloccato in una delle ghiandole di Meibomio. Queste ghiandole si trovano nella palpebra direttamente dietro le ciglia e producono un sottile fluido oleoso che lubrifica l’occhio.
Il calazio può dipendere da varie cause , tra cui costituzionalità, patologie del tratto intestinale, alimentazione disordinata, stati d’ansia. Il sintomo proprio del calazio è il dolore alla palpebra associato a una sensazione di pressione. Che cura seguire in caso di calazio ? In caso di calazio , è possibile seguire diversi tipi di cure. Comunque, nella maggior parte dei casi, il gonfiore dovrebbe scomparire da solo. Siccome non si tratta di un’infezione, non serve assumere antibiotici, in quanto non avrebbero nessun effetto.
Le cause legate all’ostruzione possono essere diverse: fattori ormonali che influenzano la densità dei lipidi (come ad esempio gli ormoni androgeni che aumentano la viscosità del sebo), fattori alimentari, oppure una scarsa igiene del bordo palpebrale, fattori infiammatori come la blefarite.
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