mercoledì 10 ottobre 2018

Come si cura il calazio

Calazio - Farmaci per la Cura del Calazio. Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore. Tali farmaci, sia pomate che compresse orali, sono molto più efficaci nel caso l’oculista abbia di fronte un paziente che è soggetto a sviluppare calazi.


Il fatto che si sia riformato mi fa pensare che tu sia un soggetto predisposto (come me!), e che quindi ogni tanto. In generale uno dei rimedi principali per sconfiggere il calazio è il calore. La prima cosa da fare dunque, non appena avvertite i sintomi della patologia, è quello di mettere sulla parte colpita un panno caldo oppure un asciugamano.

Fra i rimedi naturali per curare questo fastidio troviamo anche il cavolo. Ma qual è la causa del calazio ? Di calazio possono soffrire sia adulti che bambini ed è un fenomeno abbastanza frequente. In tutti i casi, è bene evitare di sfregarsi l’occhio, per non peggiorare la situazione e per non infiammare tutta la zona palpebrale.


Tramite un breve esame visivo lo specialista sarà in grado di formulare la diagnosi di calazio interno. Informazioni a cura dell’oculista Dott. Si tratta di un disturbo particolarmente fastidioso che si può curare a partire dall’alimentazione. Nel caso in cui vi siano numerose e ricorrenti lesioni viene consigliata l’esecuzione di un esame istologico che permetta di distinguere questa patologia da altre come linfoma, carcinoma sebaceo e carcinoma basocellulare.


Parliamo in primis di prevenzione, se il calazio è recidivo occorre ricordarsi sempre di pulire le palpebre con salviette igieniche adatte, evitare di truccarsi o non tenere il make up troppo a lungo e rimuoverlo correttamente.

Una cura naturale per calazio consiste nello sfruttare letteralmente le proprietà erboristiche di alcune erbe o piante, come ad esempio le foglie di Guava, che una volta messe in acqua bollente vengono messe in un panno umido pulito ed usato per un impacco efficace sull’occhio colpito da calazio. Un calazio tende a recidivare. Il calazio non è infettivo perciò non si contagia.


La terapia preventiva del calazio , utile anche per evitare la comparsa di recidive, è seguire una dieta sana. E’ indicato un delicato massaggio della palpebra gonfia per cercare di rimuovere meccanicamente l’ostruzione del dotto escretore della ghiandola. Molto comune, non è assolutamente contagioso. Da non confondere con l’orzaiolo che è un’infezione della ghiandola che si forma sul bordo della palpebra, sulla radice delle ciglia.


L’orzaiolo, se trascurato, può aggravarsi e tramutarsi in calazio : in tal caso andrà curato e trattato esattamente come l’infezione in questione. Come curare l’orzaiolo. La maggioranza degli orzaioli migliora e scompare entro 1-settimane, ma nel frattempo i sintomi possono essere alleviati adottando i trattamenti descritti di seguito (dietro avallo medico).


Ovviamente si capisce subito che il calazio può presentarsi sia sulla palpebra superiore che inferiore. Se si nota un rigonfiamento della pelle posta sulla stessa palpebra, come se sotto la cute ci fosse una specie di pallina, si tratta di calazio esterno. Quello interno, per essere precisi, si forma sotto la palpebra e cioè nella parte interna. Si deve tamponare e non fregare il calazio in modo da lavare bene la parte e quindi con un bastoncino che si usa generalmente per pulire le orecchie o una piccola garza sterile, bagnare più volte al giorno il calazio con un buon olio di oliva.


Miglioramento con il freddo. Rimedio da alternare ad Apis 9ch nella fase iniziale in presenza di orzaiolo e calazio con stato edematoso, dolori pungenti, gonfiori dell’area perioculare, edemi del volto. Se il calazio non passa anche dopo la cura antibiotica e cortisonica, può essere necessario un piccolo intervento chirurgico.


Successivamente alla cura , per prevenire in futuro la problematica, mettere goccia per volte al giorno in entrambi gli occhi, il collirio Altial Plus, per sempre. La formazione di un calazio può dipendere da costituzionalità, disordini alimentari, patologie del tratto intestinale (come la colite spastica) e stati ansiosi.

Il sintomo tipico del calazio è un dolore sordo alla palpebra associato a una sensazione di pressione. Il bozzo che caratterizza il calazio è causato da un blocco nella ghiandola meibomiana sulla palpebra. Le giandole di questo tipo producono olio in eccesso sia nella palpebra superiore sia in quella inferiore.


Certe persone sono maggiormente soggette rispetto ad altre di avere il calazio. Una patologia che viene scambiata spesso per il calazio è l’orzaiolo, un’infiammazione della ghiandola sebacea che può causare maggiori problemi del calazio in quanto è molto infettivo. Le migliori cure per il calazio.


Le cure fondamentali per il calazio si dividono in due: terapia medica e terapia chirurgica.

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