mercoledì 31 ottobre 2018

Suoni acufeni

Sollievo Acufene : Abbiamo selezionato per tei migliori suoni mascheranti per l’ acufene che abbiamo reperito on line. Attento ad utilizzarli secondo i consigli presenti in questa pagina. Potrai quindi provare sollievo dall’ acufene al termine di una dura giornata. Ma ricorda che questa non sarà mai la soluzione all’ acufene. Mascherarlo può essere un buon modo per calmare i sintomi e bloccare fuori il mondo.


Ascoltare rumore bianco può essere molto rilassante per il malato di acufene perché può camuffare i suoni nella testa.

Questa tecnica può essere particolarmente indicata quando si cerca di dormire. A seconda del fattore scatenante è possibile curare l’ acufene mediante metodi e tecniche diverse. Va fatta anzitutto distinzione tra l’ acufene acuto, dove i rumori di disturbo si manifestano per un breve periodo, e quello cronico, dove al contrario i rumori di disturbo si verificano per un periodo di tempo prolungato. L’ acufene è nel cervello.


Se il suono dell’ acufene è generato da uno sbilanciamento delle vie uditive con la collaborazione di alcune disfunzioni, il cervello è responsabile del suo mantenimento. Il nostro cervello infatti ha la capacità di adattarsi e modificarsi. Terapia del suono Anche se il suono non può eliminare l’ acufene , la terapia del suono può essere uno strumento utile per gestirne i sintomi.


Si ascoltano suoni diversi, selezionati con cura, che possono dare l’impressione che l’ acufene si sia ridotto o sia scomparso temporaneamente. Di solito, ma non sempre, può essere udito con un esame obiettivo appoggiando lo stetoscopio sul collo del paziente, oppure mediante un microfono collocato all’interno del condotto uditivo.

Rumori intensi e frequenti possono danneggiare l’apparato uditivo, con ipoacusia, distorsione nella percezione dei suoni e alterazioni che portano a sentire suoni inesistenti. Si pensi che il dei pazienti con acufene presenta anche un calo dell’udito. La maggior parte dei malati descrive il suono come un ronzio nelle orecchie, mentre altri lo descrivono come sibilo, fischio, ruggito e persino cinguettio. Possono essere suoni di vario genere come fischi, sibili oppure soffi e pulsazioni sincrone con il battito cardiaco.


In alcuni casi può essere qualcosa di più complesso. Per “ acufene ” si intende quel disturbo costituito da rumori che, sotto forme diverse (fischi, ronzii, pulsazioni), vengono percepiti in una o in entrambe le orecchie o, più in generale, nella testa. Iniziamo con una definizione di acufene , ovvero la percezione di un suono in assenza di suono esterno.


Alcuni protocolli proponevano il mascheramento del suono acufene. Quelli oggi maggiormente accreditati vedono l’associazione di un rumore neutro (cioè che non suscita reazioni emotive) con la presenza dell’ acufene , in modo da stimolare una nuova associazione tra acufene e stato di. Si tratta di rumori creati all’interno del corpo o percezioni di rumori esterni che in realtà non esistono: caratteristica comune di questi tipi di acufene è che tali rumori sono percepiti soltanto da chi è affetto da questo disturbo, mentre le persone che gli sono intorno non sentono alcun suono. Può anche essere causato da problemi con i nervi uditivi o con la parte del cervello che interpreta i segnali nervosi come suoni (percorsi uditivi).


I sintomi dell’ acufene possono variare la tipologia di suono , l’intensità, e il livello di disturbo. Oltre ad una serie di segnali preimpostati, è possibile servirsi di suoni personalizzati per far fronte alle richieste individuali. La terapia sonora statica utilizza dei suoni uniti al tinnitus, per allontanare l’attenzione dall’ acufene stesso. Inoltre la persona affetta da acufene potrebbe avvertirlo in un solo orecchio od in entrambe le orecchie.


Sebbene sia difficile che l’ acufene passi del tutto, è invece possibile che chi sente un ronzio forte possa, con il passare del tempo e con le dovute precauzioni, sentirlo in modo più leggero. La più accredita a livello internazionale è ad oggi la TRT (Tinnitus Retraing Therapy) ovvero un percorso che attraverso l’erogazione di suoni bianchi porta il cervello a riabituarsi all’ acufene fino a considerarlo un suono neutro e dunque non degno di attenzione. Come puoi sapere se la terapia del suono può essere utile nella cura per acufeni ?

Puoi fare un esperimento. Sintonizzati fra le varie stazioni radio, se il suono statico copre il ronzio, o lo rende meno evidente, allora può funzionare. Un acufene ad alto volume è più difficile da controllare e rischia di incidere negativamente sulla qualità della vita.

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