martedì 6 marzo 2018

Orzaiolo prurito

Non schiacciare assolutamente l’ orzaiolo , si peggiora solo la situazione aumentando la probabilità di diffondere ulteriormente l’infezione. Sebbene l’ orzaiolo possa produrre prurito , è assolutamente sconsigliato sfregare la parte infiammata. Ricorda che l’ orzaiolo è molto contagioso!


Talvolta l’ orzaiolo è una complicanza di un’altra condizione, detta blefarite. La blefarite è un’infiammazione delle rime palpebrali, che diventano rosse e gonfie.

Può dare sintomi quali: bruciore o irritazione agli occhi, ciglia crostose, prurito ciliare. I sintomi di un orzaiolo sono quelli tipici dell’infezione: gonfiore, calore, dolore e spesso prurito localizzato nella zona colpita. Di solito il gonfiore si presenta sul bordo esterno della palpebra, in pochi casi invece si forma internamente.


Cosa bisogna fare se capiamo di avere l’ orzaiolo ? Intuibilmente, nel momento in cui ti accorgi di avere alcuni dei sintomi di cui abbiamo parlato sopra, è arrivato il momento di contattare il tuo medico per fare una visita di controllo. I sintomi prevalenti sono: dolore, fastidio, prurito e compromissione della visione (ostacolo). La comparsa dell’ orzaiolo può essere facilitata dallo sfregamento delle ciglia e si manifesta come zona irritata, arrossata e gonfia che in poco tempo aumenta di dimensione e si può riempire di pus.


Cause orzaiolo e calazio.

L’ orzaiolo e il calazio vengono spesso confusi fra loro. Se l’ orzaiolo non scompare del tutto si passa all’antibiotico per bocca, in modo da combattere il batterio responsabile dell’ orzaiolo dall’interno. Inoltre consiglio di proseguire con gli impacchi di camomilla, acqua borica o malva per lenire il dolore e il bruciore. Quando serve l’antibiotico.


Per guarire è necessario che l’ orzaiolo , proprio come un brufolino o un ascesso, venga liberato dal pus creatosi al suo interno. Questa patologia è chiamata con il termine medico Orzaiolo. Si presenta come un piccolo rigonfiamento arrossato e dolorante proprio sul bordo della palpebra. Solitamente, al centro della tumefazione, compare una macchia gialla che può diventare materiale purulento. Provoca una sensazione di bruciore generale agli occhi e sensibilità alla luce.


Un ottimo rimedio naturale contro l’ orzaiolo è la camomilla, che ha proprietà lenitive. Degli impacchi tiepidi con infuso di camomilla, ripetuti più volte al giorno, aiutano a ridurre il gonfiore, il prurito e l’arrossamento. Esse hanno il compito di produrre la componente lipidica del film lacrimale che ricopre l’occhio.


Sì, l’ orzaiolo è molto contagioso e, come la congiuntivite, può passare facilmente ad un altro occhio, o ad altro membro della famiglia, se si usano i medesimi asciugamani. Attenzione, quindi, alla condivisione di qualsiasi cosa che sia entrata in contatto con l’ orzaiolo : tutto dev’essere pulito, disinfettato e soprattutto monouso. Tale stato può sviluppare una sintomatologia caratterizzata da bruciore oculare, prurito ciliare e ciglia crostose. Orzaiolo : metodi di cura e prevenzione dell’infezione.


Anche se avere un orzaiolo non risulta essere un’esperienza particolarmente piacevole, poiché può essere fastidioso o addirittura doloroso, il primo consiglio utile per una pronta guarigione è quello di non schiacciare l’ orzaiolo come se fosse un brufolo!

Per i più piccoli, i rimedi da adottare nei confronti dell’ orzaiolo sono un tantino diversi: ciò che vi servirà sono delle foglie di tarassaco, un asciugamano morbido, dell’acqua calda, un piccolo pentolino, una ciotola pulita e una garza sterile. Prima di tutto, realizziamo degli impacchi con acqua calda per diminuire il prurito. La camomilla ha un effetto lenitivo che diminuisce il dolore, e in ogni caso occorre assumere un antinfiammatorio ed essere corretti nell’igiene dell’occhio, per guarire più in fretta.


Il prurito potrebbe aumentare, infatti, con gli occhi chiusi. Non toccare l’infiammazione. Come sapete, le mani possono trasportare un gran numero di batteri e microrganismi.


Toccare l’ orzaiolo con le dita sporche potrebbe far peggiorare la situazione e rallentare la guarigione.

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