lunedì 12 marzo 2018

Nevrosi ossessiva

La nevrosi ossessiva. Le ragioni della nevrosi dei pensieri ossessivi. Nella maggior parte dei casi, la nevrosi dei pensieri ossessivi appare in persone con un carattere indeciso e ipocondriaco. L’approccio alla nevrosi ossessiva è quindi rimasto saldamente ancorato ai concetti metapsicologici della tradizione classica, mentre si è assistito a sempre più sottili quanto utili distinzioni in ambito clinico-diagnostico fra nevrosi ossessiva propriamente detta, manifestazioni ossessive, carattere ossessivo , tratto e stile ossessivo.


Innumerevoli Autori, tra i quali lo scrivente, si sono occupati anche su queste pagine di studiare e approfondire la turbe nervosa considerata, che affligge in modo più o meno costante, e sotto svariate forme, gran parte della popolazione mondiale, indipendentemente dai fattori sociali, culturali, religiosi o etnici. L’idea di base e che il disturbo nel caso specifico sia di tipo nevrotico.

Nevrosi Ossessiva Compulsiva. Per concludere la nostra trattazione sulla nevrosi ossessiva , e per cogliere i motivi conduttori della sua psicodinamica, bisogna prendere in considerazione questi fattori essenziali: il co mplesso edipico, conflitto nucleare della nevrosi , e la regressione alla fase sadico anale con complicanze del quadro clinico. Nelle sue normali attività mentali egli sente intrufolarsi insistentemente idee e processi di pensiero che non riconosce come propri, che vorrebbe evitare ma non vi riesce. I pazienti, infatti, temono che una cosa possa verificarsi e impiegano ogni briciola delle loro forze interrogandosi su cosa fare per evitare la catastrofe, mantenere il controllo e sfuggire al pericolo. Nel decorso della nevrosi possono manifestarsi episodi depressivi.


La diagnosi di nevrosi viene posta da uno psichiatra sulla base del colloquio con il paziente e eventualmente, delle risposte ad appositi questionari standardizzati per valutare le condizioni cliniche e lo stato mentale. L’approccio alla nevrosi ossessiva è rimasto ancorato ai concetti espressi da Freud in questo caso clinico anche se, in seguito, alla nevrosi ossessiva propriamente detta, si sono aggiunte osservazioni sulle “manifestazioni ossessive”, il “carattere ossessivo ”, lo “stile ossessivo ”, ecc. Alla base della nevrosi fobica esiste una angoscia conflittuale che comporta un sentimento doloroso ed insopportabile di minaccia inter.

Io mette in atto per mantenere represse tali pulsioni. Il decorso e le conseguenze del Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) tende a cronicizzarsi, seppure con fasi di miglioramento che si alternano a fasi di peggioramento, raramente il suo decorso è episodico. Essa esprime attraverso pensieri, atti, rappresentazioni che si impongono alla psiche del soggetto in maniera coattiva senza che egli riesca a liberarsene, pur riconoscendoli come estranei e intrusivi. Cos’è la nevrosi ossessiva ? Essa si caratterizza per la natura forzata, ovvero compulsiva di sentimenti, idee o condotte che si impongono al soggetto vincolandolo in una lotta inesauribile sebbene egli se ne renda conto.


Se qualcuno di voi ha sulla nevrosi ossessiva , un concetto in più rispetto a Freu sarei molto contento che mi istruisse. Fenomeno morboso, sintomo fondamentale della nevrosi ossessiva , caratterizzato da una rappresentazione mentale non intenzionale (e come tale riconosciuta), che resiste ai tentativi d’inibizione. Le persone con Disturbo Ossessivo -Compulsivo sentono un forte impulso a mettere in atto le compulsioni e si sentono schiave di queste ultime, come se non ne avessero il controllo. Tipologie di Disturbo ossessivo compulsivo. Il Disturbo Ossessivo – Compulsivo può assumere forme diverse.


Mangini pubblicato da Borla nella collana Monografie Rivista di psicoanalisi: acquista su IBS a 24. Mangini: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon. Nella nevrosi ossessiva l’intersoggettività infatti si chiude, la domanda si ripiega su se stessa, s’intrappola nelle proprie antinomie. In qualche caso, la nevrosi ossessiva si sviluppa da una altra nevrosi.


Per evitare questo pericolo, il soggetto attiva una serie di strategie, in modo attento e puntiglioso, che quando diventano eccessive e rigide segnano, appunto, il passaggio dalla fobia alla nevrosi ossessiva. Da un lato quindi l’ ossessivo rimane aggrappato al desiderio verso l’oggetto, dall’altro canto si realizza l’impossibilità di un adempimento del suo desiderio. Questo tipo di nevrosi si manifesta con regole rigide e con la necessità di ripetere particolari schemi (ad es. lavaggio delle mani, disposizione degli oggetti in un preciso ordine).


Della nevrosi ossessiva sembra invece non esserci traccia prima dell’avvento della religione giudaico-cristiana.

Sindrome caratteriale. Nella moderna nomenclatura è stata scissa, da una parte si trattano i sintomi di conversione e da un’altra la personalità isterica, anche se questo non è giusto in quanto l’isteria va considerata nel suo insieme di sintomi e personalità che li favorisce.

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