Esempi di colazione corretta per problemi gastrointestinali. La dottoressa Evangelisti ci ha fornito qualche esempio di colazione ideale. Sono da considerare come indicazioni di carattere generale, che non sostituiscono in alcun modo i piani alimentari personalizzati del proprio medico o nutrizionista.
Reflusso gastroesofageo: di cosa si tratta? Partiamo dal presupposto che una colazione sana e bilanciata contribuisce ad attivare il metabolismo oltre a fornire un’adeguata energia per affrontare al meglio la giornata.
Saltarla può accentuare i sintomi di reflusso. Chi soffre di disturbo gastroesofageo spesso salta intenzionalmente la colazione per paura di accentuare il dolore alla “bocca dello stomaco” o perché non sa esattamente cosa mangiare dal momento che caffè e tè sono assolutamente vietati per chi soffre di reflusso. Tuttavia saltare la colazione è un’abitudine che andrebbe evitata. Per la prima colazione vanno bene biscotti secchi, marmellate e miele.
Il latte non è controindicato in quanto, essendo un cibo alcalino, neutralizza l’acidità del reflusso. Meglio il latte scremato poiché il latte intero è ricco di grassi, proteine e calcio che aumentano l’acidità gastrica e rallentano lo svuotamento dello stomaco. Acqua tiepida con limone: da consumare a digiuno, minuti prima di fare colazione.
Il limone nella maggior parte dei casi bilancia i livelli di acidità dell’apparato digerente riducendo il reflusso. Tè di camomilla o di trigonella: controllano i sintomi del reflusso gastrico. Abitudini alimentari e reflusso gastroesofageo sono strettamente connessi tra loro, a livello di cause, terapia ma soprattutto prevenzione.
L’alimentazione gioca quindi un ruolo molto importante nel panorama del trattamento del reflusso gastroesofageo. Il reflusso gastroesofageo consiste nel rigurgito del contenuto gastrico all’interno del lume esofageo. Se la valvola che separa l’esofago dallo stomaco (chiamato sfintere esofageo inferiore) non funziona correttamente, il contenuto dello stomaco che si trova nell’addome (dove la pressione è positiva) può risalire lungo l’esofago nel torace (dove la pressione è negativa). Tenere sotto controllo il peso è quanto viene richiesto ai pazienti, ancor prima di iniziare la terapia. L’alimentazione è uno dei fattori più importanti che possono contribuire ad aumentare o diminuire il disturbo: cibi iperproteici, bevande alcoliche o alimenti piccanti non fanno altro che peggiorare il problema.
Puoi aggiungerlo grattugiato o affettato a ricette o frullati o bere una tisana allo zenzero per alleviare i sintomi del reflusso acido. La farina d’avena è ottima a colazione. Questo cereale integrale è un’ottima fonte di fibre. Può assorbire l’acido nello stomaco e ridurre i sintomi del reflusso. Alcuni alimenti, infatti, sono particolarmente indicati per il trattamento del reflusso gastroesofageo dal momento che evitano o riducono la formazione di acido a livello gastrico.
Tra questi abbiamo: Cereali e derivati: è possibile consumare pane, pasta, riso, cereali da colazione , avena. Il segreto per convivere con gastrite, reflusso gastroesofageo ed ernia iatale è correggere la propria dieta individuando il giusto mix di cibi e bevande ed eliminando i fattori di acidità più comunemente riconosciuti.
Il reflusso acido non solo è una faccenda seria, ma è anche fastidioso e può diventare un problema cronico. Il mercato dei medicinali per questo problema è enorme! Ma, come accade con la maggior parte dei medicinali, anche quelli per il reflusso sono prodotti con materie prime non naturali e spesso a lungo termine creano più problemi che. Il primo consiglio è di non sovraccaricare lo stomaco. Dunque l’ideale è fare cinque pasti al giorno, con due spuntini frapposti tra colazione , pranzo e cena, per evitare il consumo di porzioni abbondanti.
In una persona sana avvengono circa episodi di reflusso della durata di pochi secondi al giorno. Diversa è la malattia da reflusso gastroesofageo o MRGE.
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