lunedì 22 gennaio 2018

Reflusso esofageo in gravidanza

Il reflusso di succhi gastrici e parte del contenuto gastrico nell’ esofago , non è un evento da sottovalutare. A causa della spiccata acidità, il passaggio dei succhi gastrici dentro il lume esofageo provoca l’irritazione delle mucose e, in alcuni casi, delle vie respiratorie e della gola provocando disturbi alle corde vocali, abbassamento di voce, laringite, raucedine, tosse cronica e asma. Reflusso gastrico in gravidanza. I bruciori di stomaco, chiamati scientificamente pirosi, che colpiscono molte gravide sono causati dal reflusso gastroesofageo.


Quali sono le cause del reflusso gastroesofageo in gravidanza ? Durante la gravidanza , come è noto, gli organi interni subiscono la pressione dell’utero che cresce e diventa “ingombrante”.

Il bambino si fa sempre più grande ed è in grado di muoversi e spingere verso le pareti dell’utero. Ci sono mamme che, purtroppo, associano il ricordo della gravidanza a quello di un continuo bruciore di stomaco. Le cause del reflusso in gravidanza. Il reflusso gastroesofageo si presenta in particolare nel terzo trimestre di gravidanza. Si verifica quando vi è una temporanea risalita del contenuto dello stomaco nell’ esofago , senza che necessariamente vi siano rigurgito o vomito.


Gravidanza : bruciore di stomaco e reflusso gastrico: cos’è? Istock Photos) In gravidanza uno dei sintomi che molte future mamme soffrono di più è il bruciore di stomaco e il reflusso gastrico. Risultato: gli episodi di reflusso gastroesofageo - e dunque di bruciore e acidità - possono diventare sempre più frequenti e fastidiosi.


Ovviamente, per queste caratteristiche la gravidanza è anche in grado di peggiorare una malattia da reflusso gastroesofageo che sia presente anche prima.

Si ritiene che l’acido è la componente del liquido stomaco che fa più danno alla mucosa dell’ esofago. Per combattere i bruciori di stomaco in gravidanza può essere utile praticare un po’ di attività fisica per facilitare la digestione e aspettare qualche ora prima di coricarsi per andare a dormire. Infine da evitare è anche il fumo, che aumenta il reflusso esofageo e lo stress. A molte donne torna in mente questo ricordo, se pensano alla gravidanza. Le donne in stato di gravidanza ammettono di sentire un cattivo sapore in bocca a partire dalla prime settimane di gestazione fino a tutto il primo trimestre, accompagnato da una salivazione abbondante con bruciore alla bocca, stomaco ed esofago.


Sono i classici sintomi del reflusso gastroesofageo, ma perchè li avvertiamo in gravidanza ? Gli ormoni in gravidanza rilassano i muscoli dell’apparato digestivo, compresa la valvola che divide lo stomaco dall’ esofago. In questo modo gli acidi contenuti nello stomaco tendono a risalire per l’ esofago , dando appunto gli sgradevoli sintomi descritti. In Italia colpisce una persona su tre e la probabilità di comparsa del reflusso aumenta con l’avanzare dell’età. Molto frequente è anche il reflusso gastroesofageo nel neonato e durante la gravidanza. L’ esofago è il tubo che porta il cibo dalla bocca allo stomaco.


Si verifica quando lo sfintere esofageo inferiore si indebolisce, condizione che facilita il passaggio di sostanze acide verso la parte superiore del. Le principali cause del reflusso esofageo. Alcune donne hanno tutti i sintomi, altre solo alcuni.


A volte si tratta di un problema di breve durata, in altre occasioni di una presenza continua e fastidiosa. Che sia un fenomeno raro o una costante, il reflusso in gravidanza è comunque diffuso e questo fatto deve rassicurare le mamme. Da anni soffro di esofagite da reflusso curata con Lucen compressse (cura sospesa con la gravidanza ). Da qualche giorno a questa parte questo problema si è accentuato fortemente, da non riuscire a mangiare dal bruciore di stomaco e dall’acidità che si innesca ad ogni boccone.


Equilibrio ormonale in gravidanza : Uno di questi è la nuova situazione ormonale della donna in stato di gravidanza.

Al confine tra esofago e stomaco troviamo lo sfintere esofageo inferiore, un ispessimento muscolare che, unitamente ad altri sistemi anatomico-funzionali chiamati “anti- reflusso ”, impedisce che il materiale gastrico risalga a.

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