mercoledì 24 gennaio 2018

Lieve dolore al petto

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Avete la nausea o le vertigini, iniziate a sudare, avete il cuore che batte forte o avete problemi a respirare. Questa condizione scatena la sindrome di iperventilazione che tra i suoi sintomi annovera dolori al petto.


Segni e sintomi che possono associarsi al dolore. Ovviamente la sintomatologia che può presentarsi unita al dolore al petto dipende strettamente dalla malattia che è presente alla base e che configura il quadro clinico di insieme.

Spesso e volentieri il dolore al petto è causato da disturbi digestivi e non sempre è un sintomo preoccupante. Il bruciore di stomaco presenta dei sintomi che spesso vengono confusi con un principio di infarto, quindi imparare a distinguerli può essere davvero importantissimo. Uno dei sintomi più comuni dell’ansia è il dolore al petto , causato il più delle volte da un attacco di panico o da una reazione abnorme a qualche stimolo. Questo sintomo viene spesso confuso con un attacco cardiaco o con altre patologie cardiache.


Quando un dolore al petto va ricondotto ad una sintomatologia ansiosa? Infezioni respiratorie. Anche le infezioni respiratorie possono causare dolore al petto , specialmente se tossiamo spesso.


Il dolore generalmente diminuisce se respiriamo profondamente.

L’attacco di cuore, nella maggior parte dei casi, si manifesta con improvviso dolore al petto e difficoltà a respirare. Sintomi associati: L’infarto è spesso accompagnato da una serie di sintomi collaterali che comprendono: tachicardia, nausea, vomito, difficoltà respiratorie , sudorazioni fredde. I sintomi caratteristici sono: Sensazione di dolore , pressione o. In presenza di un dolore che presenta tutte queste caratteristiche, o anche solo alcune di esse, è lecito sospettare un infarto in atto.


Qualche dolore al petto è descritto come schiacciamento o bruciore. In alcuni casi, il dolore si estende fino al collo, alla mascella e può irradiarsi posteriormente o verso una o entrambe le braccia. Alla luce del fatto che tra le cause di dolore intercostale, che sia destro o sinistro, si trovino anche patologie gravi, si consiglia di valutare sempre con il proprio medico una qualsiasi sensazione dolorosa che non passi entro pochi giorni, oppure immediatamente nel caso in cui sia accompagnata da sintomi anomali. Il petto è sede di alcuni organi vitali e il dolore in questa zona preoccupa non poco.


Pertanto, se protratto o troppo acuto, è consigliabile consultare il proprio medico. Le possibili cause riguardano gli organi di questa zona del corpo. Le principali cause di dolore toracico e ansia sono le seguenti: Reflusso gastroesofageo: l’ansia provoca la formazione di acido nello stomaco che risale verso l’esofago e provoca un dolore urente al petto. Dolore al petto e ansia. Da sempre si è convinti che un dolore al petto sinistro sia da attribuire in prima analisi ad un attacco cardiaco.


Fortunatamente non è sempre così. Tuttavia, il dolore al petto è uno dei sintomi più comuni nei disturbi d’ansia, quindi è importante imparare a riconoscerlo e eliminarlo. Infatti, uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rivelato che una persona su dieci che soffre di attacchi di panico sperimenta anche dolore al petto.

Spesso il dolore toracico è estraneo a qualsiasi problema del cuore. Ma anche se il dolore al torace non ha nulla a che fare con il sistema cardiovascolare, il problema potrebbe essere comunque importante, e vale lo stesso la pena di farsi visitare. Una vasta gamma di problemi di salute possono causare dolore al petto. Si tratta di una infiammazione che colpisce i bronchi e che ha tra i suoi sintomi i dolori intercostali al petto uniti a tosse, febbre non molto alta, una sensazione di stanchezza cronica e la presenza di respiro sibilante.


Il tumore al polmone che tra i vari sintomi ha anche il dolore alle spalle ed alle costole. In caso di dolore al petto , oltre all’anamnesi e all’analisi di sintomi e segni, saranno necessari, oltre all’esame obbiettivo, e a seconda dei casi, anche alcuni metodi di indagine diagnostica di primo e secondo livello quali, per esempio, cateterismo cardiaco, ecocardiogramma, ECG standard ed ECG sotto sforzo, esami del sangue, radiografia del torace , risonanza magnetica e TAC. Se ti sembra che qualcuno ti stia schiacciando il torace con forza, ad esempio, potresti avere un problema cardiaco in atto, anche un infarto, e devi recarti subito al pronto soccorso.

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