martedì 17 maggio 2016

Infezioni sabbia

Infezioni da spiaggia. Durante il periodo estivo la spiaggia è tra i luoghi più frequentati dalle famiglie. Quali sono invece le infezioni provocate dalla sabbia ? La più frequente è l’impetigine.


Si tratta di un’ infezione batterica superficiale che può insorgere sia su cute sana sia per infezione di lesioni già presenti, provocate ad esempio da dermatite o da punture di zanzare.

Una delle infezioni da spiaggia più comuni è l’impetigine, una patologia contagiosa che colpisce soprattutto i bambini, ed è scatenata da stafilococchi e da streptococchi. L’impetigine si riconosce per la comparsa di piccole chiazze rosse, che diventano poi bolle piene di liquido infetto. Giocare sulla spiaggia , camminare a piedi nudi sulla battigia o restare con il costumino bagnato possono essere occasioni perfette per l’insorgere di infezioni o irritazioni della pelle: meglio allora seguire e mettere in pratica questi accorgimenti per non rovinare le vacanze di vostro figlio! La vacanza al mare resta senza alcun dubbio la preferita per grandi e piccini, tuttavia gli esperti raccomandando prudenza – soprattutto se si hanno bambini – nell’esposizione ai raggi solari e con la sabbia. Tra le infezioni da spiaggia c’è anche la temuta infezione gastroenterica che si manifesta dopo aver bevuto – per sbaglio – l’acqua di mare inquinata da coli fecali.


Anche se nuotando capita di fare entrare un po’ d’acqua in bocca, per evitare l’ infezione è indispensabile non ingerirla. Anche gli adulti sono a rischio infezione , poiché spesso praticano delle sabbiature per prevenire o curare le malattie delle ossa, o semplicemente per gioco: dai dati è emerso che le gastroenteriti si verificano per il negli adulti che si ricoprono di sabbia e per il nei bambini che giocano attivamente in spiaggia. La sabbia può dar luogo ad arrossamenti, funghi e infezioni , per questo bisogna prendersi cura della pelle durante i nostri bagni di sole.

Il mix di sabbia , salsedine, umidità, può provocare in alcune persone l’”allergia da sabbia ”. Si manifesta con puntini rossi pruriginosi su tutto il corpo. Il batterio vive nella sabbia tiepida e si annida in piccole ferite e escoriazioni, e si diffonde con il semplice contatto delle mani. Contro questa infezione non c’è altro da fare che una terapia antibiotica.


Ecco come mettersi al riparo dai pericoli che si celano negli stabilimenti balneari, riducendo il rischio di contrarre infezioni in vacanza. Ne è scaturito che la sabbia è più inquinata perché in essa i batteri tendono a scomparire con maggiore lentezza rispetto al mare e per questo motivo si accumulano nel tempo. La sabbia presenta infatti un biofilm che, a quanto pare, fornisce un rifugio ai germi, oltre che a offrire loro una schermatura dai raggi solari che potrebbero ucciderli. I bambini, ma non solo, sono a rischio di avere contaminazioni cutanee e intime a causa dei patogeni che possono. Sabbia e piscine: attenzione alle infezioni.


L’ infezione si diffonde con maggiore facilità nei luoghi affollati e nelle situazioni in cui ci sono molti contatti ravvicinati, come nelle scuole o negli asili: se un compagno di scuola o di asilo di vostro figlio ha la scabbia, sarebbe quindi prudente curare vostro figlio per l’ infezione , anche prima che sviluppi i sintomi. Sintomi, cure e prevenzioni dei principali rischi del contatto della pelle con la sabbia Imbattersi in infezioni da virus, funghi e batteri, quando si passano in spiaggia molte ore al giorno non è raro. Sapete che ci si può anche ammalare anche stando sotto l’ombrellone? Come togliere la sabbia dai capelli. Avere sale e sabbia tra i capelli può essere un modo romantico per sentirsi pienamente in contatto con la natura però attenzione!


I granelli di sabbia sono insidiosi, è difficile eliminarli completamente con un solo, semplice shampoo e in alcuni casi potrebbero causare irritazioni e infezioni. I sintomi possono variare in intensità da lieve a grave, a seconda della portata e del tipo di infezione. Rivolgersi subito al medico e contrastare la micosi sul nascere è fondamentale, non soltanto per non dover sopportare fastidi evitabili, ma anche per prevenire l’estensione dell’ infezione in superficie e in profondità e le possibili complicanze anche severe, se il fungo implicato è microrganismo aggressivo in grado di contagiare, per.

Gli aggregati cristallini che compongono la sabbia renale si formano nei reni ma possono poi inserirsi e incanalarsi nelle vie escretrici. A questo punto possono provocare dolore durante la minzione oppure coliche renali. In alcuni casi, date le ridotte dimensioni, possono essere eliminati in modo del tutto asintomatico.


Alla visita del veterinario e dopo ecografia, analisi del sangue e analisi delle urine gli è stata diagnosticata un infezione urinaria con sabbia in vescica quindi terapia antibiotica e cibo medicato, acqua in bottiglia con residuo secco basso e controllo dopo una settimana.

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