mercoledì 25 dicembre 2019

Pensiero ossessivo compulsivo

Cos’è il disturbo ossessivo - compulsivo. Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da pensieri , immagini o impulsi ricorrenti. Disturbo ossessivo compulsivo : può manifestarsi in chi soffre di depressione?


E’ un’associazione possibile. Il pensiero ossessivo però non è esclusivo della depressione , anche se la presenza di ossessioni con contenuto dubitativo o critico verso le proprie azioni tende a concomitare con un umore più basso. Ossessioni blasfeme ( pensieri o immagini a contenuto blasfemo, come bestemmie, insulti ai defunti, fantasie sessualizzate verso immagini sacre, ecc.) Difficilmente nel disturbo ossessivo compulsivo (DOC) si riscontrano ossessioni che non appartengano ad una di queste categorie.

Questo tipo di pensiero viene chiamato “ pensiero magico”: un esempio è il timore che ad un familiare possa accadere una disgrazia, se non vengono ripetute alcune attività o conteggi. Se la persona soffre di disturbo ossessivo compulsivo (DOC), però, non segue questo ragionamento. A differenza della gente che formula qualsiasi tipo di pensiero , ma non vi dà peso, i soggetti affetti da DOC si preoccupano molto dei pensieri che popolano la loro mente e attribuiscono essi un potere smisurato. Lo scopo principale di questo protocollo per il disturbo ossessivo - compulsivo è di acquisire, attraverso la pratica mindfulness, la capacità di riconoscere e accettare consapevolmente i pensieri , le emozioni e le sensazioni indesiderate, senza reagire nei modi abituali e automatici che tendono a mantenere e alimentare i sintomi.


L’intervistata spiega che esso “si caratterizza per la presenza di pensieri intrusivi persistenti e involontari, che si manifestano in misura e intensità tali da influire negativamente sulla vita dell’individuo”, come abbiamo già accennato. Tuttavia la tregua non dura. In realtà il pensiero ossessivo di solito torna più forte. I comportamenti compulsivi solitamente finiscono col creare ansia di per sé stessi dal momento che diventano più esigenti e protratti nel tempo.


E’ perfettamente normale, in certe occasioni controllare due volte che le cose siano state fatte.

Ma se soffri del disturbo ossessivo compulsivo , i pensieri di controllo e le compulsioni possono diventare un penso che rende la vita lenta, insicura e alla fine impossibile. Le compulsioni nel disturbo ossessivo compulsivo sono tipicamente attuate come risposta ai pensieri ossessivi, per ridurne l’impatto ansioso o prevenire eventi minacciosi. Nella schizofrenia i comportamenti ripetitivi sono spesso indipendenti dal contenuto del pensiero. Quella appena riportata è la testimonianza di C. Come poter far diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo ? Secondo il DSM- il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali, per poter fare diagnosi è necessario che l’individuo soddisfi i seguenti criteri: La presenza di ossessioni o compulsioni o entrambe. L’ avversione nei confronti del contenuto del pensiero ossessivo , che a causa della distorsione provocata dall’ansia prendiamo per vero (quando invece vero non è), provoca una lotta senza fine, combattuta a livello razionale, che di fatto alimenta proprio quei pensieri che vorremmo scacciare, fino a provocare il cortocircuito del Doc.


Come superare le ossessioni e il Disturbo Ossessivo Compulsivo. Superare il DOC significa acquisire la capacità di gestire le proprie paure senza mettere in atto le compulsioni. Scopri come il nostro Studio affronta questo disturbo.


Con la parola “ossessione”, anche nel linguaggio comune, ci si riferisce a un pensiero difficile da scacciare. Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è caratterizzato da ossessioni ( pensieri , immagini non desiderati) e compulsioni (azioni o pensieri che l’individuo si costringe a fare per ottemperare alle ossessioni). Una specifica tipologia di Disturbo Ossessivo Compulsivo riguarda, appunto, i pensieri tabù.


Che cosa è il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)? I pensieri sconvolgenti frequenti sono chiamati ossessioni. Per cercare di controllarli, una persona sente l’urgenza di ripetere alcuni rituali o comportamenti chiamati compulsioni. Le persone con disturbo ossessivo compulsivo non possono controllare queste ossessioni e compulsioni.


Nella valutazione clinica del Disturbo Ossessivo – Compulsivo è importante la definizione dei concetti di “resistenza”, “interferenza” ed “insight”.

Con il termine “resistenza” si indica la forza (interiore) con la quale il paziente cerca di opporsi al pensiero ossessivo o al rituale compulsivo. Le ragioni del disturbo ossessivo - compulsivo. Servire come causa del disturbo ossessivo - compulsivo può essere la fatica normale.


Molto spesso le nevrosi appaiono sullo sfondo dei disturbi mentali esistenti. Un uomo è ossessionato da pensieri e idee ossessive. La Terapia breve Strategica consente di destabilizzare la credenza sottostante il disturbo modificando la modalità di agire attraverso delle tecniche che agirano la resistenza dettata dalla paura. L’efficacia per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo è alta.


Circa il 4per cento dei soggetti con disturbo ossessivo compulsivo presenta una diagnosi di disturbo fobico, il 3per cento una diagnosi di disturbo depressivo maggiore e il 2per cento da abuso di sostanze (in genere di alcool). A differenza del disturbo ossessivo compulsivo , dove vi sono delle compulsioni, ovvero azioni stereotipate e ripetitive volte a far cessare l’ansia, che si presentano in certi contesti e hanno una funzione (es. per scacciare l’ansia, per fare accadere qualcosa, per scongiurare qualcosa), qui i pensieri arrivano alla mente senza uno scopo.

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