lunedì 2 dicembre 2019

Orzaiolo interno

Orzaiolo interno cura. La terapia dell’ orzaiolo interno ricalca quella dell’ orzaiolo esterno. Tobradex, Tobral), e a favorire la fuoriuscita del pus con impacchi caldo-umidi. L’ orzaiolo interno è causato dall’infezione di una ghiandola di Meibomio.


Queste ghiandole si trovano sulle palpebre e producono un liquido oleoso, che contribuisce a formare la pellicola di lacrime che ricopre l’occhio.

Tutti i rimedi per farlo passare il prima possibile e le terapie più efficaci. Può essere sia interno che esterno. Se interno è più difficile da curare. Proviamo a vedere come affrontare l’ orzaiolo interno.


Come accennato, possono versificarsi due tipologie di orzaiolo rispettivamente esterno o interno. Nel primo caso, la palpebra presenta un rigonfiamento sul bordo che può riempirsi di pus, mentre nel secondo caso il gonfiore riguarda l’ interno della palpebra. Se l’ orzaiolo è interno sarà molto più difficile da raggiungere e da curare con rimedi naturali.

In questo caso il medico oftalmologo, se lo ritiene opportuno, può prescrivere pomate a base di antibiotici nel caso la frequenza della patologia inizi a diventare preoccupante. Le cause sono da ricercare nell’infezione di follicoli ciliari, di ghiandole di Zeis o di Moll. Descrizione dell’ orzaiolo.


Sebbene gli orzaioli di solito siano all’esterno, possono anche crescere all’ interno della palpebra. A differenza di un brufolo, il dolore ed il fastidio sono molto più intensi, così come i tempi di guarigione sono, chiaramente, più lunghi. Un orzaiolo esterno si presenta come un brufolo vicino alle ciglia.


Queste piccole ghiandole sebacee sono localizzate vicino ai follicoli piliferi delle ciglia. Le prime sono locate sul margine palpebrale esterno, mentre le seconde sotto la congiuntiva delle palpebre. Quando il dolore e l’arrossamento diminuiscono l’ orzaiolo “scoppia” e si riassorbe. Quello interno è più problematico perché può estendere l’infezione a tutta la palpebra e alla congiuntiva.


Nel caso si abbia a che fare con un orzaiolo interno , normalmente si deve ricorrere a un intervento di un medico specializzato che provvederà alla fuoriuscita del pus. Ricordiamo, inoltre, che l’ orzaiolo può essere sia interno che esterno. Esse hanno il compito di produrre la componente lipidica del film lacrimale.


Le complicanze di un orzaiolo si verificano raramente. Con un orzaiolo interno , di solito dolore e gli altri sintomi sono più gravi rispetto a un orzaiolo esterno. Dolore, arrossamento ed edema tendono a comparire sotto alla palpebra.

Talvolta, l’infiammazione è grave e può essere accompagnata da febbre o brividi. Solitamente, trattandosi di una condizione molto rara, la diagnosi di orzaiolo interno non viene sospettata fino che non compaia infiammazione grave o febbre con brivido. Nei casi in cui l’ orzaiolo attacchi anche il lato interno della palpebra o del bordo palpebrale, può andare ad infiammare le ghiandole di Meibomio, dando origine ad una complicazione nota come calazio (v. sopra). Un’altra complicazione dell’ orzaiolo è la cosiddetta cellulite presettale, ovvero un’infiammazione dell’intera palpebra. Se invece si tratta di un orzaiolo interno alla palpebra, la cura è più problematica perché è più difficile da.


Il calazio, invece, è un accumulo di materiale all’ interno della palpebra, causato dall’ostruzione di una ghiandola sebacea. Anche per i calazi interni di notevoli dimensioni vengono applicati sottilissimi punti di sutura. L’occhio per tale motivo rimarrà penalizzato almeno per una settimana, ossia fino alla presenza dei punti perché la palpebra, calando, farà sentire la presenza di questi corpi estranei all’ interno del bulbo.

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